Certificato di Origine alla Camera di Commercio di Cremona

Per chi ha un’attività di import-export nella provincia di Cremona, conoscere come richiedere il Certificato di Origine presso la Camera di Commercio di Cremona è indispensabile se si devono effettuare spedizioni all’estero.

Ma perché è necessario? Cos’è un Certificato di Origine? Come fare a richiederlo? Trovi in questa guida tutto quello che c’è da sapere.

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Inoltre, se volessi solo farci qualche domanda, hai una chiamata telefonica di 15 minuti gratuita.

1. Cos’è un Certificato di Origine

L’attività di import-export per le spedizioni verso Paesi extra-UE richiede l’emissione di un Certificato di Origine. Questo documento garantisce il corretto transito delle merci e fornisce informazioni fondamentali, quali i dati del mittente, la natura dei prodotti spediti e le informazioni sul destinatario.

Il Certificato di Origine è strutturato in un modulo chiamato “formulario”, stampato su una carta speciale e suddiviso in quattro fogli. Non ha una scadenza, ma è necessario richiederlo per ogni spedizione, in base alla merce oggetto della spedizione. 

Sei, infine, esente dal Certificato di Origine in presenza di Accordi preferenziali per l’esportazione tra un Paese membro dell’UE e uno Stato terzo. In quest’ultimo caso, il sarà rilasciato direttamente dall’autorità doganale in base agli accordi sottoscritti.

RICORDA!

Puoi richiedere il Certificato di Origine alla Camera di Commercio di Cremona solo nelle seguenti circostanze:

  • la tua impresa ha sede legale o un’unità locale nella circoscrizione della CCIAA di Cremona (in situazioni eccezionali, previa autorizzazione della CCIAA territorialmente competente, è possibile inoltrare la richiesta alla Camera di Commercio della zona in cui si trovano le merci destinate alla spedizione internazionale);
  • sei regolarmente iscritto alla Camera di Commercio e hai pagato i diritti camerali annuali.

2. Come richiedere il Certificato di Origine alla Camera di Commercio di Cremona

Per richiedere un Certificato di Origine alla CCIAA di Cremona, devi rivolgerti all’Ufficio Estero, con sede presso l’edificio della CCIAA di Cremona in Piazza Stradivari, 5, oppure alla sede di Crema in Via IV Novembre, 6. Trovi gli orari nella sezione 6.

Dal 1° gennaio 2019 puoi richiedere questo certificato in autonomia, quindi senza recarti allo sportello, ma effettuando la domanda online. Ecco come procedere:

  • registrati gratuitamente alla piattaforma Telemaco, utilizzando il sito registroimprese.it;
  • assicurati di selezionare l’opzione: “Telemaco – Consultazione + Invio pratiche + Richiesta certificati”;
  • versa una somma di denaro alla voce “Diritti” della piattaforma Telemaco, poiché i pagamenti dei certificati vengono effettuati esclusivamente online.

Ora puoi procedere con la richiesta del Certificato di Origine accedendo alla piattaforma Cert’O.

NOTA BENE!

La CCIAA di Cremona rilascia l’Attestato di libera vendita in lingua italiana e in una versione in inglese. Tuttavia, come specificato dall’ente non è responsabile dell’accuratezza della traduzione.

Quindi, per evitare di trovarti la merce rifiutata o bloccata dalle Autorità doganali, puoi richiederci una traduzione giurata, legalizzata o certificata. 

2.1 Procedura per richiedere il Certificato di Origine sulla piattaforma Cert’O

La procedura per richiedere il Certificato di Origine con Cert’O è uguale per tutte le CCIAA d’Italia. Se vuoi conoscere come fare, ti basta eseguire i singoli passaggi che andiamo a riepilogare di seguito.

Come richiedere il Certificato di Origine su Cert’O
  • accedi alla piattaforma Cert’O
  • seleziona “Crea Modello”;
  • inserisci la partita IVA, il codice fiscale o il numero REA della società;
  • nella sezione “Tipologia di pratica” scegli “Certificato di Origine”;
  • clicca su “Avvia compilazione”.

Ora compila il formulario digitale composto da quattro documenti: un foglio definito “Originale” di colore giallo, tre fogli di “Copia” in giallo più chiaro e un foglio di “Domanda di Origine”. 

Ogni foglio ha un suo codice ed è suddiviso in una serie di caselle:

  • Casella 1 “Speditore”: dati relativi a chi effettua la spedizione;
  • Casella 2 “Destinatario”: informazioni riguardanti la società presente nel Paese estero che deve ricevere la merce;
  • Casella 3 “Paese di origine”: nome completo del Paese estero in cui si invia la merce;
  • Casella 4 “Informazioni riguardanti il trasporto”: si indica il mezzo di trasporto impiegato per la spedizione;
  • Casella 5 “Osservazioni”: spazio dedicato a informazioni utili per la spedizione. Non può essere utilizzato per menzioni discriminatorie nei confronti di altri Paesi; 
  • Casella 6 “Numero d’ordine, quantità e natura dei colli”: devi inserire informazioni specifiche sulla natura della merce, ed eventuale numero di marche da bollo necessarie.
  • Casella 7 “Quantità”: indicare la quantità dei prodotti e l’unità di misura;
  • Casella 8: spazio dedicato a indicare eventuale Certificato di Origine a posteriori o Pro Forma 
  • Casella 9: deve essere compilata se la domanda è effettuata da un soggetto diverso dalla società che spedisce la merce, delegato alla richiesta e al ritiro del Certificato di Origine.

A questo punto ecco come procedere:

  • salva il file e scaricalo in formato XML;
  • autentica il file XML con il sistema di firma digitale in tuo possesso;
  • firma digitalmente le fatture di esportazione utilizzando il formato PAdES o CAdES
  • allega il file XML autenticato alla domanda con in aggiunta le fatture di riferimento in due copie (una viene trattenuta dalla CCIAA);
  • invia il file.

Per gli operatori certificati, ovvero coloro che sono in possesso delle seguenti qualifiche di AEO (Operatore Economico Autorizzato), Esportatore Autorizzato o iscrizione al sistema REX, basterà indicare nella sezione della Dichiarazione di Origine solo il Paese di origine della merce.

Invece, per gli operatori non certificati, quindi coloro che non hanno le qualifiche sopra indicate, sarà necessario allegare tutta la documentazione che comprovi l’origine della merce (polizze di carico, bollette doganali, certificati sanitari, certificati di conformità, etichettatura della merce, eventuale dichiarazione sostitutiva).

NOTA BENE!

Non vuoi perdere tempo per richiedere il Certificato di Origine? Puoi affidarti a un nostro consulente che effettuerà al tuo posto tutti i passaggi necessari. Contattaci!

3. Modalità di rilascio e tempistiche per i Certificati di Origine alla CCIAA di Cremona

Il Certificato di Origine alla CCIAA di Cremona è emesso, di norma, in modalità digitale. Riceverai quindi un file in PDF che potrai stampare in autonomia su foglio bianco, senza utilizzare i formulari.

Per farlo, devi però richiedere l’abilitazione alla modalità “Stampa in Azienda” su foglio bianco.
È importante essere abilitati a questa procedura prima di effettuare la richiesta sulla piattaforma Cert’O. Per farlo, devi richiedere l’autorizzazione alla CCIAA di Cremona:

  • compilando il seguente modulo di adesione, firmato e timbrato in originale;
  • inviandolo alla PEC cciaa@cr.legalmail.camcom.it.

Devi attendere una risposta di conferma. Ricorda che non vale il silenzio-assenso. Una volta ricevuta l’adesione al servizio “Stampa in Azienda”, potrai richiedere il Certificato di Origine sulla piattaforma Cert’O, indicando nella sezione “supporto” la modalità di stampa su foglio bianco.

Dato che il timbro e la firma del funzionario sono di colore blu, per stampare il documento è necessario utilizzare una stampante a colori di buona qualità.

RICORDA!

Il Certificato di Origine stampato tramite la modalità “Stampa in Azienda” ha la stessa validità di quello rilasciato presso gli sportelli della CCIAA di Cremona.

Infatti, la CCIAA di Cremona aderisce alla rete ICC/WCF oltre alla Banca Dati Nazionale dei Certificati di Origine. Grazie a questi accreditamenti, un’Autorità estera può controllare subito la validità del documento rilasciato digitalmente accedendo al sito dell’ICC e selezionando la Camera di Commercio di riferimento, oppure sul portale della Banca dati Italiana. 

Tuttavia, potrebbe capitare che il documento stampato in azienda non venga accettato da alcuni enti esteri. In questo caso, sarà necessario ritirarlo allo sportello.

3.1 Casi in cui è possibile richiedere il ritiro allo sportello

In casi eccezionali, è possibile richiedere la stampa del Certificato di Origine direttamente presso lo sportello Commercio Estero della CCIAA di Cremona. Ecco quali sono le situazioni più comuni:

  • soggetto non iscritto nel Registro delle Imprese;
  • mancato riconoscimento della firma olografa;
  • situazioni di forza maggiore, come il malfunzionamento dei sistemi informatici;
  • necessità urgente di un certificato per la spedizione di merci deperibili, il trasporto di animali vivi o l’invio di medicinali.

Per richiedere la procedura di stampa presso la CCIAA, è necessario inserire nella sezione “Note di Richiesta” della domanda la dicitura “eccezione stampa”, specificando chiaramente la motivazione per cui si richiede questa tipologia di modalità di emissione.

Successivamente, occorre prenotare un appuntamento con l’Ufficio Intermediazione Commercio Estero della CCIAA di Cremona. Per farlo, è necessario inviare un’e-mail (si veda il paragrafo 6) indicando la motivazione alla base della richiesta di eccezione.

NOTA BENE!

Se vuoi avere la certezza di compilare nel modo corretto un Certificato di Origine puoi chiedere il supporto di MultiLex.

4. Quanto costa un Certificato di Origine

Il costo dei diritti camerali per la “Stampa in Azienda” è di 10€ dato che avrai accesso a due copie di Certificati di Origine da stampare.

Il pagamento dei Certificati di Origine avviene sempre in modalità telematica, utilizzando la piattaforma Cert’O. Ecco le opzioni disponibili:

  • carta di credito o di debito;
  • PagoPA;
  • credito sull’account Telemaco.

Se è necessaria la legalizzazione della firma, si applica un’ulteriore spesa di 3€, e ulteriori 3€ per l’applicazione del visto.

5. Come ottenere la legalizzazione di un Certificato di Origine

Alcuni Paesi esteri potrebbero richiedere l’autenticazione del Certificato di Origine tramite la legalizzazione o l’apostille. Tuttavia, l’autenticazione non avviene sempre nello stesso modo.

Di prassi, la procedura di legalizzazione di un documento rilasciato dalle Camere di Commercio è di loro competenza. Quindi, dovrai rivolgerti alla CCIAA di riferimento, che nel caso in esame è la Camera di Commercio di Cremona. Se vuoi sapere come fare, trovi tutte le informazioni nella nostra guida su visti e legalizzazione presso la Camera di Commercio di Cremona.

Tuttavia, vi sono casi in cui la procedura di autenticazione non avviene presso questa Camera di Commercio, ma è di competenza della Prefettura di Cremona: è il caso, ad esempio, dei Paesi che hanno aderito alla Convenzione dell’Aja, per i quali l’autenticazione avviene tramite apostille, una forma di legalizzazione semplificata.

Infine, per alcuni Paesi Arabi, come ad esempio gli Emirati Arabi, la legalizzazione camerale potrebbe non essere sufficiente, ma potrebbe comunque essere necessaria la legalizzazione prefettizia.

RICORDA!

Per la legalizzazione prefettizia o l’apostille, devi prima richiedere un Certificato di Origine tramite la piattaforma Cert’O, specificando che è necessario che venga rilasciato da un funzionario della Camera di Commercio di Cremona, con firma depositata in Prefettura

Una volta ottenuto, dovrai recarti alla Prefettura di Cremona e richiedere la legalizzazione del documento.

6. Contatti e informazioni utili sulla CCIAA di Cremona

Di seguito trovi le principali informazioni per contattare l’Ufficio Internalizzazione e Commercio Estero presso la CCIAA di Cremona:

  • telefono: 0372/490312
  • e-mail: commercio.estero@cr.camcom.it
  • orari di apertura dell’Ufficio Estero: il lunedì, mercoledì e venerdì 09:00 alle 12:00, salvo in occasioni di festività nazionali o locali come la festa del santo patrono, San Omobono Tucenghi, il 13 novembre.

Sede distaccata a Crema:

  • telefono: 0373/80674
  • e-mail: commercio.estero@cr.camcom.it
  • orari di apertura dell’Ufficio Estero: il lunedì, mercoledì e venerdì 09:00 alle 12:00, salvo in occasioni di festività nazionali o locali come la festa del santo patrono, San Pantaleone il 10 giugno.

7. Conclusioni

La richiesta del Certificato di Origine presso la CCIAA di Cremona è un passaggio essenziale per le aziende che intendono esportare prodotti al di fuori dell’Unione Europea. È importante sottolineare che la procedura deve essere effettuata esclusivamente online.

Sebbene digitale, il processo può risultare complesso, richiedendo l’inserimento di numerose informazioni. Inoltre, è obbligatoria l’attivazione del servizio “Stampa in Azienda” per completare correttamente la procedura.

Oggi, però, non devi preoccuparti di conoscere le modalità di richiesta e di ritiro del Certificato di Origine presso la CCIAA di Cremona: ti basterà affidare a noi la pratica. Puoi inoltre usufruire della nostra competenza per eventuali procedure di autenticazione, come la legalizzazione e l’apostille, o per ottenere una traduzione affidabile del documento.

Inoltre, sul nostro sito hai accesso anche a un motore di ricerca con le informazioni di altre Camere di Commercio limitrofe, come la CCIAA Brescia, e di tutta Italia.

Infine, ti ricordiamo che la Camera di Commercio di Cremona oltre ai Certificati di Origine rilascia anche:

 

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Non esitare a scriverci su info@multilex.it per qualunque informazione necessiti o per richiedere il supporto necessario.

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