Devi inviare un documento rilasciato da un ente pubblico italiano non coperto da nessuna delle nostre altre checklist ad un Paese Estero, ma non sai come fare affinché venga riconosciuto dalle autorità destinatarie? Questa breve checklist ti illustrerà, attraverso un insieme di domande, i passi da seguire affinché il tuo documento venga riconosciuto, indicandoti tutti i punti chiave da controllare.
Tra i documenti che possono essere rilasciati da altre tipologie di ente pubblico annoveriamo, ad esempio, i certificati di pensione e le dichiarazioni ISEE (rilasciati dall’INPS), gli attestati di residenza fiscale e gli estratti di ruolo (rilasciati dall’Agenzia delle Entrate) etc.
Se devi inviare il tuo documento ad un Paese Estero per cui vige la Convenzione dell’Aja, segui i passi indicati al punto A e le relative istruzioni.
Se devi inviare il tuo documento ad un Paese Estero per cui non vige la Convenzione dell’Aja, segui i passi indicati al punto B e le relative istruzioni.
Vuoi scaricare e stampare questa check-list per averla sempre con te?
Puoi farlo a questo link.
Per scaricarla, collegati dal Desktop e seleziona “File” dal menù in alto a sinistra e poi “Scarica”. Da qui, potrai selezionare il formato in cui scaricare la check-list.
Controlla che lo specifico documento che devi utilizzare in quello specifico Paese Estero non sia esente da apostillazione!
Il documento è esente da apostillazione? Allora segui queste istruzioni!
Il documento non è esente da apostillazione? Allora verifica che soddisfi tutti i requisiti indicati in questa checklist!
⬜Il documento è stato rilasciato dall’ente pubblico italiano, firmato a penna e timbrato?
⬜Il pubblico ufficiale firmatario ha sicuramente la firma registrata presso la Prefettura di competenza o presso un ente pubblico intermedio che deve vistare il documento prima della sua presentazione in Prefettura per l’effettiva apostillazione?
⬜Il nome del pubblico ufficiale firmatario è stato indicato sul documento, per esteso e in stampatello?
⬜Il documento è ancora valido (non è scaduto)?
Se il documento non soddisfa uno o più di questi requisiti, dovrai farti rilasciare un nuovo documento che li soddisfi!
Se il documento soddisfa tutti i requisiti elencati in questa checklist, i passi successivi da compiere dipendono dall’ente presso il quale la firma del pubblico ufficiale che ha firmato il documento è registrata. Questo ci apre due possibili scenari:
1. Se la firma è registrata direttamente in Prefettura, si può procedere immediatamente con l’apostillazione del documento presso una delle Prefetture competenti.
2. Se la firma è registrata presso un ente pubblico intermedio, prima di procedere con la presentazione del documento presso la Prefettura per la sua apostillazione, è necessario presentare il documento all’ente intermedio presso il quale la firma del pubblico ufficiale firmatario è registrata. Quell’ente dovrà procedere a vistare il documento, facendolo vistare da un pubblico ufficiale la cui firma sia registrata presso la Prefettura. Solamente dopo che l’ente intermedio avrà vistato il documento, il documento potrà essere presentato alla Prefettura competente per l’apostillazione.
Ricorda che dopo che avrai apostillato il documento, potrebbe essere necessario tradurlo in una lingua riconosciuta dal Paese destinatario, se il documento non è stato rilasciato in una di quelle lingue o in un formato che comprenda una di quelle lingue. Se necessario, ti consigliamo di farlo nel Paese destinatario!
Se il documento è esente da apostillazione, potrai procedere immediatamente all’invio del documento alle autorità del Paese destinatario. Ricorda che però potrebbe essere necessario tradurlo in una lingua riconosciuta da quel Paese, se il documento non è stato rilasciato in una di quelle lingue o in un formato che comprenda una di quelle lingue. Se necessario, ti consigliamo di farlo nel Paese destinatario!
Hai comunque ancora bisogno di assistenza? Il nostro team di professionisti altamente qualificati può rispondere alle tue domande, non devi fare altro che inviarci un messaggio! Puoi anche affidarci pratiche da svolgere per te inerenti a documenti rilasciati da un qualunque altro ente pubblico italiano quale l’INPS e l’Agenzia delle Entrate (ad esempio, per il loro rilascio, l’apposizione del visto da parte di un ente intermedio, la loro apostillazione e la loro traduzione in Italia o in alcuni specifici Paesi Esteri).
Controlla che lo specifico documento che devi utilizzare in quello specifico Paese Estero non sia esente da legalizzazione consolare!
Il documento è esente da legalizzazione consolare? Allora segui queste istruzioni!
Il documento non è esente da legalizzazione consolare? Allora controlla che soddisfi tutti i requisiti indicati in questa checklist!
⬜Il documento è stato rilasciato dall’ente pubblico italiano, firmato a penna e timbrato?
⬜Il pubblico ufficiale firmatario ha sicuramente la firma registrata presso la Prefettura di competenza o presso un ente pubblico intermedio che deve vistare il documento prima della sua presentazione in Prefettura per l’effettiva legalizzazione?
⬜Il nome del pubblico ufficiale firmatario è stato indicato sul documento, per esteso e in stampatello?
⬜Il documento è ancora valido (non è scaduto)?
⬜Hai consultato la rappresentanza consolare o diplomatica competente per l’Italia che deve effettuare la legalizzazione consolare per verificare se il documento deve soddisfare criteri aggiuntivi specifici affinché quella rappresentanza lo possa legalizzare?
Se il documento non soddisfa uno o più dei primi quattro requisiti, dovrai farti rilasciare un nuovo documento che li soddisfi!
Se il documento soddisfa i primi quattro requisiti indicati, ma non hai ancora consultato la rappresentanza consolare o diplomatica che deve eseguire la legalizzazione consolare per verificare se il documento deve soddisfare criteri aggiuntivi per la sua legalizzazione, prima di procedere oltre, contatta la rappresentanza consolare o diplomatica per verificare la presenza di eventuali requisiti aggiuntivi che il documento deve soddisfare! Dopo che lo avrai fatto, passa al paragrafo immediatamente successivo a questo.
Se il documento soddisfa i quattro requisiti indicati e hai già consultato la rappresentanza consolare o diplomatica che deve eseguire la legalizzazione consolare per verificare se il documento deve soddisfare criteri aggiuntivi per la sua legalizzazione, puoi procedere con i passi successivi. Questo ci apre due possibili scenari in base all’ente pubblico presso il quale la firma del pubblico ufficiale che ha firmato il documento è registrata:
1. Se la firma è registrata direttamente in Prefettura, si può procedere la legalizzazione nazionale del documento presso una delle Prefetture competenti e con la successiva legalizzazione consolare presso la rappresentanza consolare o diplomatica, facendo attenzione a seguire gli eventuali criteri aggiuntivi richiesti dalla rappresentanza consolare o diplomatica che deve effettuare la legalizzazione consolare.
2. Se la firma è registrata presso un ente pubblico intermedio, prima di procedere con la presentazione del documento presso la Prefettura per la sua legalizzazione nazionale, è necessario presentare il documento all’ente intermedio presso il quale la firma del pubblico ufficiale firmatario è registrata. Quell’ente dovrà procedere a vistare il documento, facendolo vistare da un pubblico ufficiale la cui firma sia registrata presso la Prefettura. Solamente dopo che l’ente intermedio avrà vistato il documento, il documento potrà essere presentato alla Prefettura competente per la legalizzazione nazionale e si potrà poi procedere con la successiva legalizzazione consolare presso la rappresentanza consolare o diplomatica, facendo attenzione a seguire gli eventuali criteri aggiuntivi richiesti dalla rappresentanza consolare o diplomatica che deve effettuare la legalizzazione consolare.
Ricorda che se il documento non è stato rilasciato in una lingua riconosciuta dal Paese destinatario o in un formato che comprenda una di quelle lingue e non è stato già tradotto in una di quelle lingue come parte del processo di legalizzazione, ai fini del riconoscimento del documento nel Paese destinatario sarà necessario tradurlo in una di quelle lingue. Se necessario, ti consigliamo di farlo nel Paese destinatario!
Se il documento è esente da legalizzazione consolare, potrai procedere immediatamente all’invio del documento alle autorità del Paese destinatario. Ricorda che, però, potrebbe essere necessario tradurlo in una lingua riconosciuta da quel Paese, se il documento non è stato rilasciato in una di quelle lingue o in un formato che comprenda una di quelle lingue. Se necessario, ti consigliamo di farlo nel Paese destinatario!
Hai comunque ancora bisogno di assistenza? Il nostro team di professionisti altamente qualificati può rispondere alle tue domande, non devi fare altro che inviarci un messaggio! Puoi anche affidarci pratiche da svolgere per te inerenti a documenti rilasciati da Notai italiani o da funzionari del Ministero della Giustizia italiano (ad esempio, per il loro rilascio, la loro legalizzazione sia nazionale che consolare e la loro traduzione in Italia o in alcuni specifici Paesi Esteri).
Iscriviti al nostro canale YouTube per tutte le videoguide.
Iscriviti alla nostra newsletter per scaricare l’intera banca dati di strumenti bilingui e rimanere informato sulle novità in tema di legalizzazione, apostille, traduzioni e procedure burocratiche in generale.
Trova la tua pratica nella barra di ricerca e segui le nostre guide passo dopo passo per richiedere la tua pratica in autonomia
Ricerca in Multilex