Legalizzazione e apostille alla Procura di Crotone

Se ultimamente hai dovuto fare i conti con termini come “legalizzazione o “apostille” e devi occuparti di un documento da far valere all’estero ma sei un po’ confuso, sei capitato nel posto giusto, soprattutto se sei di Crotone o provincia!
In questa guida, abbiamo raccolto tutte le informazioni necessarie affinché tu possa legalizzare o apostillare in autonomia un atto alla Procura di Crotone.
Desideri approfondire una questione specifica? I nostri esperti sono a tua disposizione per una consulenza telefonica gratuita e senza impegno. Inoltre, possiamo occuparci di tutta la pratica per te, offrendo un servizio completo e su misura: delega a noi la pratica.

1. Cosa sono la legalizzazione e l’apostille?

Le procedure di legalizzazione e apostille avvalorano la qualità legale del Pubblico Ufficiale che ha apposto la propria firma su un atto o documento e, di conseguenza, l’originalità della firma stessa. 

La legalizzazione è richiesta per atti e documenti che devono essere presentati in Paesi non aderenti alla Convenzione dell’Aja del 5 ottobre 1961. L’apostille viene applicata ai Paesi che, al contrario, vi hanno aderito e consiste nell’apposizione di un unico timbro, anche chiamato “sigillo”, da parte di un Pubblico Ufficiale.
In entrambi i casi, si tratta di un passaggio fondamentale per chiunque voglia utilizzare un documento ufficiale all’estero, salvo casi eccezionali previsti da norme e accordi internazionali.
Infatti, esistono delle esenzioni che rendono innecessari questi due tipi di pratica e che snelliscono il processo di riconoscimento.

Teniamo a menzionare:
– la Convenzione di Vienna dell’8 settembre 1976 che prevede l’esonero dalle pratiche di legalizzazione o apostille dei documenti tra i seguenti Paesi firmatari: Austria, Belgio, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Capo Verde, Croazia, Estonia, Francia, Germania, Lituania, Lussemburgo, Macedonia del Nord, Moldova, Montenegro, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Serbia, Slovenia, Spagna, Svizzera e Turchia. Tra questi Paesi, non è necessaria una traduzione legalizzata, giurata o certificata;

– il Regolamento UE n.2016/1191, che elimina la necessità di legalizzare o apostillare gli atti pubblici emessi da uno Stato Membro per certificati di nascita, esistenza in vita, decesso, divorzio, separazione, matrimonio, annullamento, adozioni, domicilio, nazionalità, residenza, diritto di voto. Inoltre, è incluso anche il certificato di assenza di precedenti penali solo con riferimento a un cittadino dell’Unione, se quest’ultimo viene rilasciato dalle autorità del suo Stato membro di cittadinanza;

– la Convenzione di Bruxelles del 1987 facilita le procedure per i cittadini di Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Italia, Austria, Lettonia ed Estonia, che non hanno bisogno di legalizzare o apostillare i documenti pubblici per usarli negli altri Paesi aderenti.

2. Di cosa si occupa la Procura di Crotone?

Alla Procura della Repubblica di Crotone compete la legalizzazione e
l’apostille di atti sottoscritti dai magistrati, dai funzionari giudiziari operanti presso gli uffici giudiziari della Provincia e dai notai operanti in quella sede.
Esclusivamente i documenti pubblici originali, rilasciati dalle autorità competenti e non scaduti possono essere legalizzati o apostillati.

Per questo motivo, prima di avviare la procedura, è consigliabile contattare la Procura di Crotone e accertarsi che il documento interessato sia ancora valido, oltre che a verificare l’autenticità della firma del Pubblico Ufficiale.
Se uno di questi fattori dovesse mancare, il certificato dovrà essere rinnovato.
Infatti, alcuni documenti potrebbero essere soggetti a scadenza.

Ti consigliamo di approfondire questo tema molto importante consultando i nostri articoli sul certificato dei carichi pendenti e sul Casellario giudiziale, che fanno parte di questo gruppo.

Un’ultima cosa in merito alla suddivisione delle competenze, ma non meno importante: se il documento da apostillare o legalizzare è un certificato di laurea, un certificato scolastico, un documento della Diocesi, un certificato AIFA, un estratto di stato civile o un altro tipo di documento amministrativo, dovrai rivolgerti alla Prefettura di Crotone.

I seguenti comuni rientrano nella competenza territoriale della Procura della Repubblica di Crotone: Crotone, Belvedere di Spinello, Caccuri, Carfizzi, Casabona, Castelsilano, Cerenzia, Cirò, Cirò Marina, Cotronei, Crucoli, Cutro, Isola di Capo Rizzuto, Melissa, Mesoraca, Pallagorio, Petilia Policastro, Rocca di Neto, Roccabernarda, San Mauro Marchesato, San Nicola dell’Alto, Santa Severina, Savelli, Scandale, Strongoli, Umbriatico, Verzino, Petronà.

3. Avviare la richiesta

Lo sportello interessato della Procura di Crotone è aperto dal lunedì al venerdì, dalle ore 09:00 alle ore 13:00. Si trova al terzo piano, la stanza è la numero 306.
La struttura resta chiusa nei giorni di festività Nazionali e del Santo Patrono, che cade ogni 9 ottobre.

Non è necessario prenotare un appuntamento, puoi presentarti direttamente in sede.
In ogni caso, se vuoi maggiori informazioni, puoi contattare il funzionario responsabile, ossia il Dott. Vincenzo Pugliese inviando una PEC a uno dei seguenti indirizzi di posta elettronica: penale.procura.crotone@giustiziacert.it; ricezioneatti.procura.crotone@giustiziacert.


Se preferisci, puoi chiamare direttamente ai seguenti numeri per parlare con il funzionario responsabile oppure con uno dei suoi collaboratori: 0962/920268 0962/920590.
Sebbene il funzionario responsabile e i suoi collaboratori siano ben disposti a rispondere a eventuali domande e a sbrigare le pratiche degli utenti, è possibile che in futuro avvenga un cambio di organico.
Per cui, se non dovessero rispondere alle mail o al telefono, ti consigliamo di chiamare al numero del centralino: 0962/920111.
Inoltre, puoi inviare una mail o una PEC ai seguenti indirizzi di posta elettronica: prot.procura.crotone@giustiziacert.it; procura.crotone@giustizia.it

Quando deciderai di recarti in sede, ricorda di portare con te il tuo documento di riconoscimento in corso di validità e il documento originale da legalizzare o apostillare. Comunica chiaramente al funzionario qual è il Paese di destinazione.

È ammessa la delega a un terzo, a condizione che quest’ultimo sia in possesso di una delega scritta e firmata dal delegante, nonché di copie dei documenti d’identità di entrambi.
Non vi è alcun costo da sostenere per questa operazione, in nessun caso.

Inoltre, non è prevista la spedizione dei documenti né attraverso il servizio postale e neppure tramite corriere perché l’intera procedura va svolta in presenza.I tempi per il rilascio variano in base alla quantità di lavoro dei funzionari della Procura di Crotone, saranno gli stessi funzionari a specificare quando tornare per il ritiro.

Per ora è tutto! Adesso, hai tutti gli strumenti a tua disposizione per portare a termine la pratica in autonomia e in modo pratico e veloce.
Ti ricordiamo che, per dubbi o domande in merito al tuo caso specifico, puoi sempre contattarci per una consulenza telefonica gratuita.
Inoltre, se non puoi farlo, possiamo occuparci di tutto il procedimento al posto tuo, contattaci ora per un preventivo.
Ci occupiamo, soprattutto, delle traduzioni giurate, legalizzate o certificate dei tuoi documenti apostillati o legalizzati.

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