Legalizzazione e apostille alla Procura di Grosseto

Non sai come procedere alla legalizzazione o apostille dei tuoi atti o documenti presso la Procura di Grosseto? Qui troverai tutte le informazioni per avviare la richiesta in modo semplice e veloce.
Puoi anche chiamarci direttamente per un servizio di consulenza telefonica gratuita, un esperto chiarirà ogni tuo dubbio.
Se al momento non puoi avviare la richiesta da solo, contattaci per un preventivo e ci occuperemo di ogni dettaglio!
Gestiremo anche le future ed eventuali traduzioni legalizzate, giurate o certificate dei tuoi atti legalizzati o apostillati. 

1.Qual è la differenza tra legalizzazione e apostille?

La legalizzazione e l’apostille certificano l’autenticità di un documento tramite la firma di un Pubblico Ufficiale che vi appone un timbro o un sigillo.
La legalizzazione necessita di un doppio passaggio. L’apostille, invece, è una procedura più rapida in quanto ne richiede soltanto uno ed è valida unicamente per i Paesi che hanno aderito alla Convenzione dell’Aja.
Ci teniamo a ricordarti che spesso queste pratiche non sono necessarie. Ad oggi, sono in vigore alcuni accordi e norme internazionali che rendono superflue le pratiche di legalizzazione o apostille. Citiamo:

– la Convenzione di Vienna dell’8 settembre 1976, che esonera dalle pratiche di legalizzazione o apostille i documenti tra i seguenti Paesi firmatari: Austria, Belgio, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Capo Verde, Croazia, Estonia, Francia, Germania, Lituania, Lussemburgo, Macedonia del Nord, Moldova, Montenegro, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Serbia, Slovenia, Spagna, Svizzera e Turchia. Tra questi Paesi, non è nemmeno necessaria una traduzione legalizzata, giurata o certificata;

– il Regolamento UE n.2016/1191, che elimina la necessità di questi procedimenti per gli atti pubblici emessi da uno Stato Membro per certificati di nascita, esistenza in vita, decesso, divorzio, separazione, matrimonio, annullamento, adozioni, domicilio, nazionalità, residenza, diritto di voto. Inoltre, è incluso anche il certificato di assenza di precedenti penali solo con riferimento a un cittadino dell’Unione, se quest’ultimo viene rilasciato dalle autorità del suo Stato membro di cittadinanza;

– la Convenzione di Bruxelles del 1987, semplifica le procedure per i cittadini di Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Italia, Austria, Lettonia ed Estonia, che non hanno bisogno di legalizzare o apostillare i documenti pubblici per usarli negli altri Paesi aderenti.

2. Suddivisione delle competenze

La Procura di Grosseto legalizza e apostilla: atti giudiziari notarili e amministrativi (come verbali di giuramento di traduzione, sentenze, certificati del casellario giudiziale e certificati dei carichi pendenti).

La Prefettura di Grosseto legalizza e apostilla certificati di laurea, estratti di stato civile e altri documenti amministrativi.
Soltanto i documenti originali, validi e rilasciati da enti pubblici possono essere legalizzati o apostillati. Per questo motivo, prima di avviare la procedura, ti consigliamo di metterti in contatto con 

la Procura di Grosseto col fine di accertarsi della validità del documento e dell’autenticità della firma.
Se uno di questi requisiti dovesse venire meno, il certificato dovrà essere rinnovato. Infatti, alcuni documenti potrebbero scadere, per saperne di più, ti invitiamo a leggere i nostri articoli che parlano del certificato dei carichi pendenti e del Casellario Giudiziale, che sono inclusi in questa categoria.

La Procura di Grosseto esercita la propria competenza territoriale nei Comuni di: Arcidosso, Campagnatico, Capalbio, Castel Azzara, Castel del Piano, Castiglion della Pescaia, Cinigiano, Civitella Paganico, Follonica, Gavorrano, Grosseto, Isola del Giglio, Magliano in Toscana, Manciano, Massa Marittima, Monte Argentario, Monterotondo Marittimo, Montieri, Orbetello, Pitigliano, Roccalbenga, Roccastrada, Santa Fiora, Scansano, Scarlino, Seggiano, Semproniano, Sorano.

3. Avviare la richiesta

L’ufficio interessato della Procura della Repubblica di Grosseto è aperto dal lunedì al venerdì, dalle ore 09:00 alle ore 12:00. Inoltre, il martedì e il giovedì è aperto dalle ore 14:30 alle ore 15:30.

Resta chiuso sia nei giorni di festività Nazionali che del Santo Patrono, ossia il 10 agosto.

Ci si può presentare senza appuntamento, ma qualora volessi più informazioni puoi chiamare al numero: 0564/477206.
In alternativa puoi inviare una mail o una PEC agli indirizzi di posta elettronica: procura.grosseto@giustizia.it; prot.procura.grosseto@giustiziacert.it. 

Se lo vorrai, potrai delegare una terza persona e dovrai compilare una delega scritta, facendola consegnare dal delegato insieme a una copia del tuo documento d’identità oltre che al documento della persona da te delegata. 

Il documento dovrà essere consegnato allo sportello competente, che si occuperà di avviare le formalità necessarie. Al momento della presentazione del documento, dovrai specificare il Paese in cui questo dovrà essere utilizzato. 

Non è previsto alcun costo per questa operazione. I documenti verranno rilasciati entro 2 giorni lavorativi.

La Procura di Grosseto prevede che la pratica venga svolta a mezzo posta o corriere. Se decidi di optare per una di queste due opzioni e, quando avrai preso accordi con il corriere (se decidi di incaricarne uno), prepara un plico che contenga l’atto originale da autenticare, una copia del tuo documento di riconoscimento valido, una relazione scritta che specifichi il Paese di destinazione dell’atto e il tipo di autenticazione richiesta, oltre che a una busta affrancata con il tuo indirizzo, nel quale verrà reinviato l’atto autenticato. 

Invia tutto a: Procura della Repubblica di Grosseto U.R.P., Via Monte Rosa, 47, 58100, Grosseto, GR.

I tempi per il rilascio variano in base alla mole di lavoro di poste italiane o dal corriere da te selezionato. In tutti i casi, le spese di spedizione saranno a tuo carico.