Se devi far valere un atto o documento pubblico italiano all’estero devi recarti in Procura a Siena per farlo legalizzare o apostillare. La validità di un atto pubblico italiano all’estero è infatti data dalla firma o dall’apposizione del timbro da parte del Pubblico Ufficiale.
Se non sai proprio qual è l’iter da seguire per far sì che il tuo documento venga legalizzato o apostillato alla Procura di Siena non disperarti! Attraverso questa semplice guida ti aiuteremo passo dopo passo e tornerai a casa con il documento pronto.
La prima cosa che ti spieghiamo è la differenza tra legalizzazione e apostille: se devi far valere il tuo documento in uno dei Paesi che hanno firmato la Convenzione dell’Aja del 1961 allora basta l’apostillazione, in caso contrario il documento dovrà essere legalizzato.
Inoltre, ti ricordiamo, che sono legalizzati o apostillati alla Procura di Siena gli atti pubblici emessi dal Ministero della Giustizia quali le sentenze del Tribunale di Siena, gli atti e i contratti redatti davanti il notaio, i verbali di Giuramento e di Traduzione, il certificato dei carichi pendenti e il Certificato del Casellario Giudiziale. Devi invece recarti in Prefettura a Siena per la legalizzazione o l’apostillazione degli atti emessi da una Rappresentanza Diplomatica o Consolare, di un certificato di anagrafe o di un estratto civile o, ancora, di un certificato scolastico o di laurea.Se fino a questo punto ancora non ti è chiaro qualcosa non scoraggiarti, puoi sempre contattarci per una consulenza telefonica gratuita di 15 minuti in cui scioglieremo altri tuoi ulteriori dubbi!
Dopo averti spiegato la differenza tra legalizzazione ed apostille e messo in chiaro su quali documenti possono essere espletate queste due pratiche, devi ora sapere che ci sono dei casi in cui non è necessario ricorrere a nessuna delle due.
Se devi far valere il documento pubblico in uno degli Stati membri dell’Unione Europea non è necessaria né la legalizzazione e né l’apostillazione. A decretarlo è il Regolamento dell’Unione Europea (Regolamento UE 2016/1191). Ti ricordiamo che, in questo caso, non è necessaria nemmeno la traduzione.
Ci sono poi varie convenzioni tra Stati che annullano entrambe le pratiche. Tra queste ricordiamo:
– la Convenzione di Vienna del 1976 che rende inutili le pratiche di legalizzazione e apostillazione per i documenti tra Austria, Belgio, Bosnia – Erzegovina, Bulgaria, Capo Verde, Croazia, Estonia, Francia, Germania, Lituania, Lussemburgo, Macedonia del Nord, Moldova, Montenegro, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Serbia, Slovenia, Spagna, Svizzera e Turchia.
– la Convenzione di Bruxelles del 1987 tra Italia, Belgio, Danimarca, Estonia, Francia, Irlanda e Lettonia. Stesso discorso per la Germania che ha firmato la Convenzione di Roma nel 1969 e per l’Ungheria che ha firmato la Convenzione di Budapest nel 1977.
Possono recarsi alla Procura di Siena per far legalizzare o apostillare un documento pubblico tutti i cittadini che ricadono nella sua competenza territoriale. Ci riferiamo quindi ai cittadini residenti in uno dei 36 seguenti Comuni:
Abbadia San Salvatore, Asciano, Buonconvento, Casole d’Elsa, Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Castiglione d’Orcia, Cetona, Chianciano Terme, Chiusdino, Chiusi, Colle di Val d’Elsa, Gaiole in Chianti, Montalcino, Montepulciano, Monteriggioni, Monteroni d’Arbia, Monticiano, Murlo, Piancastagnaio, Pienza, Poggibonsi, Radda in Chianti, Radicofani, Radicondoli, Rapolano Terme, San Casciano dei Bagni, San Gimignano, San Giovanni d’Asso, San Quirico d’Orcia, Sarteano, Siena, Sinalunga, Sovicille, Torrita di Siena, Trequanda.
Per far legalizzare o apostillare un documento pubblico italiano alla Procura di Siena devi recarti al Tribunale di Siena in via Rinaldo Franci 26 e recarti all’Ufficio Locale del Casellario Giudiziale che si trova al quarto piano. L’Ufficio è aperto dal lunedì al venerdì, dalle 09:30 alle 12:30 e non occorre prendere appuntamento, basta recarsi all’ufficio con l’atto o documento in originale da legalizzare o apostillare.
Può recarsi all’Ufficio del Casellario sia il diretto interessato che una sua persona di fiducia, ovvero un suo delegato. In questo caso il delegato dovrà portare con sé, oltre all’atto originale, anche una delega in carta semplice allegando una copia fronte/retro della sua carta d’identità e del delegante.
L’atto legalizzato o apostillato sarà pronto non prima di 10 giorni lavorativi. In ogni caso puoi contattare l’Ufficio del Casellario ai numeri di telefono 0577/213645 o 0577/213715 o inviare una PEC all’indirizzo casellario.procura.siena@giustiziacert.it.
La Procura di Siena è chiusa il 1° dicembre in occasione della Festa Patronale di Sant’Ansano. Gli uffici sono anche chiusi nei giorni segnati in rosso sul calendario, giorni che corrispondono alle Feste Nazionali.
Un ultimo appunto: prima di recarti in Procura a Siena, che l’atto che devi far legalizzare o apostillare non sia scaduto e sia ancora valido. Per quanto riguarda la validità devi accertarti che la firma apposta sull’atto sia di un funzionario che ha la firma depositata alla Procura di Siena. Per quanto riguarda la scadenza, invece, ci riferiamo al certificato del Casellario Giudiziale e a quello dei Carichi Pendenti che hanno validità 6 mesi. Superati i sei mesi o in caso di non validità dovrai richiedere prima un nuovo documento sempre alla Procura di Siena prima di farlo legalizzare o apostillare.
Legalizzare o apostillare un documento pubblico italiano non comporta nessun costo in nessuna Procura d’Italia, inclusa quindi la Procura di Siena. Sarà eventualmente il funzionario dell’Ufficio del Casellario a riferirti che potresti sostenere una spesa di 16,00 euro per una marca da bollo ma se e solo se sul documento da legalizzare o apostillare non c’è abbastanza spazio per l’apposizione della firma o del timbro da parte del Pubblico Ufficiale. In questo caso bisognerà apporre un foglio aggiuntivo su cui apporre la marca da bollo.
Le cose invece cambiano se devi avvalerti di una legalizzazione consolare: in questo caso devi sostenere spese extra. In questo caso però fai attenzione poiché non dovrai recarti in Procura ma al Consolato dello Stato straniero.
Con quest’ultimo capitolo abbiamo terminato la guida sulla legalizzazione e apostillazione alla Procura di Siena. Se hai ancora dubbi o necessiti una traduzione giurata, legalizzata o certificata non esitare a contattare Multilex!
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