Legalizzazione e apostille alla Procura di Teramo

Devi legalizzare o apostillare un atto pubblico alla Procura di Teramo ma non sai da dove cominciare?

Dopo aver letto la nostra guida, avrai tutti gli strumenti per riuscire a svolgerla da solo.
Approfitta del nostro servizio di consulenza telefonica gratuita, un esperto chiarirà ogni tuo dubbio. Se non puoi svolgere la pratica in autonomia, contattaci per un preventivo

1. Legalizzazione o apostille: cosa fare?

La legalizzazione e l’apostille sono procedure che servono a confermare l’autenticità della firma su un documento ufficiale, così da poterlo far valere all’estero.

Se il Paese in cui devi utilizzarlo non fa parte della Convenzione dell’Aja del 1961, dovrai farli legalizzare. In caso contrario, basterà l’apostille, una procedura più semplice che agevola i rapporti tra i Paesi interessati. 

Queste procedure sono essenziali se vuoi utilizzare la tua documentazione fuori dall’Italia, anche se esistono accordi e norme internazionali finalizzati a velocizzare la burocrazia. 

Per cominciare, i Paesi firmatari della Convenzione di Bruxelles del 25 maggio 1987 (Belgio, Danimarca, Italia, Francia, Irlanda, Estonia e Lettonia) riconoscono reciprocamente gli atti pubblici senza richiedere ulteriori pratiche. 

La Convenzione di Vienna dell’8 settembre 1976, esula dalle pratiche di legalizzazione o apostille i documenti tra i seguenti Paesi firmatari, non prevedendo nemmeno la conseguente traduzione: Austria, Belgio, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Capo Verde, Croazia, Estonia, Francia, Germania, Lituania, Lussemburgo, Macedonia del Nord, Moldavia, Montenegro, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Serbia, Slovenia, Spagna, Svizzera e Turchia. 

Similmente, il Regolamento (UE) 2016/1191 del Parlamento europeo e del Consiglio del 6 luglio 2016 prevede l’esenzione dalla legalizzazione per gli atti e i documenti pubblici italiani, con le relative copie originali, da far valere negli Stati membri dell’Unione Europea.
Questi riguardano la nascita, il decesso, l’esistenza in vita, il nome, il matrimonio, il divorzio, le unioni registrate o il loro scioglimento, la filiazione, l’adozione, il domicilio e/o la residenza, la nazionalità, l’assenza di precedenti penali, il diritto di voto e di eleggibilità alle elezioni amministrative e alle elezioni del Parlamento europeo.

2. Suddivisione delle competenze e rispettiva competenza territoriale

La Procura di Teramo legalizza e apostilla atti giudiziari notarili e amministrativi, ossia verbali di giuramento di traduzione, sentenze, certificati del casellario giudiziale e certificati dei carichi pendenti.
Se, invece, hai necessità di legalizzare o apostillare certificati scolastici o di laurea, estratti di stato civile, certificati AIFA, documenti della Diocesi o altri documenti amministrativi, dovrai recarti alla Prefettura di Teramo.
Unicamente i documenti originali, validi e rilasciati da enti pubblici possono essere legalizzati o apostillati. Perciò, prima di avviare la procedura, ti consigliamo di metterti in contatto con la Procura di Teramo per assicurarti della validità del documento e dell’autenticità della firma.

Se uno di questi requisiti dovesse venire meno, il certificato dovrà essere rinnovato. Infatti, alcuni documenti potrebbero scadere. Consulta i nostri articoli sul certificato dei carichi pendenti e del Casellario Giudiziale per saperne di più. Questi ultimi, infatti, rientrano in questa categoria. 

La Procura della Repubblica di Teramo è un ufficio di medie dimensioni e il suo ambito di competenza coincide con il Circondario del Tribunale omonimo sul territorio dell’intera provincia di Teramo.
Il Tribunale ha tre Sezioni distaccate: Teramo, Giulianova, Atri.
In tutti i casi, rientrano nella medesima giurisdizione e la competenza territoriale si estende ai Comuni di: Alba Adriatica, Ancarano, Arsita, Atri, Basciano, Bellante, Bisenti, Campli, Canzano, Castel Castagna, Castellalto, Castelli, Castiglione Messer Raimondo, Castilenti, Cellino Attanasio, Cermignano, Civitella del Tronto, Colledara, Colonnella, Controguerra, Corropoli, Cortino, Crognaleto, Fano Adriano, Giulianova, Isola del Gran Sasso d’Italia, Martinsicuro, Montefino, Montorio al Vomano, Morro d’Oro, Mosciano Sant’Angelo, Nereto, Notaresco, Penna Sant’Andrea, Pietracamela, Pineto, Rocca Santa Maria, Roseto degli Abruzzi, Sant’Egidio alla Vibrata, Sant’Omero, Silvi, Teramo, Torano Nuovo, Torricella Sicura, Tortoreto, Tossicia.

3. Fare la richiesta

L’ufficio interessato della Procura della Repubblica di Teramo si trova al piano terra ed è aperto soltanto il martedì, dalle ore 09:00 alle ore 12:00.

Se il martedì dovesse coincidere con dei giorni di festività Nazionali o del Santo Patrono, ossia il 19 dicembre, resterà chiuso. 

I funzionari dell’ufficio ricevono senza appuntamento, ma qualora volessi più informazioni puoi chiamare ai numeri dell’ufficio interessato: 0861/326603 0861/326674
In alternativa puoi chiamare anche al numero del centralino: 0861/326693.
Se preferisci scrivere una mail in cui descrivere con calma il tuo caso particolare, potrai farlo inviando una PEC all’indirizzo: casellario.procura.teramo@giustiziacert.it.

Qualora decidessi di delegare una terza persona, dovrai compilare una delega scritta in carta semplice, accompagnata da una fotocopia del documento d’identità del delegante e del delegato e, naturalmente, i documenti da legalizzare o apostillare.
Puoi presentarti allo sportello senza appuntamento.

Quando il documento verrà consegnato, bisognerà compilare un modulo per la richiesta di legalizzazione e apostille (seconda pagina del PDF).

Se non sai come stamparlo, non temere: gli addetti saranno ben lieti di fornirti una copia stampata da loro.

Puoi compilarlo prima di presentarti in sede, ma ti consigliamo di farlo in presenza dei funzionari per evitare eventuali errori.

Al momento della presentazione del documento, dovrai specificare il Paese in cui questo dovrà essere utilizzato. 

Non è previsto alcun costo per questa operazione.
I documenti verranno rilasciati esattamente il martedì successivo alla consegna, quindi in 6 giorni lavorativi potrai ritirarli. In ogni caso, sarà il funzionario ad avvisarti di eventuali anticipi o ritardi. 

La Procura di Teramo prevede che ogni pratica venga svolta fisicamente, quindi non ammette lo svolgimento di queste ultime a mezzo posta o corriere.

Abbiamo concluso, ma se hai domande o hai bisogno di ulteriori chiarimenti, non esitare a contattarci per una consulenza telefonica gratuita di 15 minuti, ti offriremo tutto il supporto necessario.
Se, invece, non preferisci gestire da solo la procedura, siamo pronti a occuparcene per te. Puoi richiedere un preventivo e ci impegneremo a guidarti in ogni fase del processo affinché tutto venga svolto in maniera efficiente e senza intoppi. Penseremo anche a eventuali traduzioni certificate, legalizzate o giurate, se necessario. Il nostro compito è garantire che ogni dettaglio sia in regola.

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