Per l’utilizzo all’estero dei tuoi atti o documenti sono necessarie la legalizzazione o l’apostille.
In questa guida troverai tutte le indicazioni per procedere correttamente alla legalizzazione o apostille presso la Procura di Urbino.
Puoi chiamarci per un servizio di consulenza telefonica gratuita, un membro del nostro team risponderà a ogni tuo dubbio. Se preferisci delegare la pratica a un terzo, contattaci per un preventivo e ci occuperemo di ogni passaggio!
Provvederemo anche alle eventuali traduzioni legalizzate, giurate o certificate dei tuoi atti legalizzati o apostillati.
La legalizzazione e l’apostille servono a certificare l’autenticità di un atto o documento. Un Pubblico Ufficiale verifica la firma e appone un timbro o un sigillo.
A differenza della legalizzazione, l’apostille è una procedura più snella e valida solo tra i Paesi firmatari della Convenzione dell’Aja. Con un’unica certificazione, il documento è riconosciuto all’estero.
La legalizzazione e l’apostille non sono sempre obbligatorie. Ecco alcune Convenzione che ne prevedono l’esenzione.
– La Convenzione di Vienna
Firmata l’8 settembre 1976, esula dalle pratiche di legalizzazione e apostillazione i documenti tra i Paesi firmatari, ovvero Austria, Belgio, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Capo Verde, Croazia, Estonia, Francia, Germania, Lituania, Lussemburgo, Macedonia del Nord, Moldova, Montenegro, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Serbia, Slovenia, Spagna, Svizzera e Turchia. Per i documenti tra questi Paesi non è quindi nemmeno necessaria la traduzione.
– Convenzione di Bruxelles
Questa convenzione è stata firmata tra Italia, Belgio, Danimarca, Estonia, Francia, Irlanda e Lettonia il 25 maggio 1987. Attraverso la firma di questa convenzione legalizzazione e apostillazione non sono necessarie per gli atti pubblici rilasciati e da far valere per questi Paesi. Inoltre la Germania ha firmato il 7 giugno 1969 la Convenzione di Roma mentre l’Ungheria ha firmato la Convenzione di Budapest il 26 maggio 1977.
– Regolamento dell’Unione Europea (Regolamento UE 2016/1191)
Attraverso tale regolamento i documenti pubblici italiani, anche in copia conforme all’originale, non devono essere legalizzati o apostillati per valere in tutti gli altri Stati membri dell’UE. Tutti gli atti che non hanno bisogno di legalizzazione o apostillazione sono quelli di nascita, esistenza in vita e di morte, quelli relativi al matrimonio o al divorzio, relativi all’adozione, al domicilio o residenza e nemmeno quelli relativi al diritto di voto o eleggibilità anche in uno stato membro dell’UE. Infine non c’è bisogno di far legalizzare o apostillare il documento di assenza di precedenti penali ma solo se rilasciato a un cittadino dell’UE dalle autorità del suo stato membro di cittadinanza.
La Procura di Urbino legalizza e apostilla, in base all’ambito di proprio competenza territoriale: atti giudiziari, notarili e amministrativi (come verbali di giuramento di traduzione, sentenze, certificati del casellario giudiziale e certificati dei carichi pendenti).
Per legalizzare o apostillare certificati di laurea, estratti di stato civile e altri documenti amministrativi da utilizzare all’estero, rivolgiti alla Prefettura di Urbino.
È possibile legalizzare o apostillare solo documenti originali, validi e rilasciati da enti pubblici. Prima di procedere, è fondamentale mettersi in contatto con la Procura di Urbino per verificare la validità del documento e l’autenticità della firma. In caso contrario, il certificato dovrà essere rinnovato.
Infatti, alcuni documenti potrebbero scadere, per questo motivo ti invitiamo a dare un’occhiata ai nostri articoli sul certificato dei carichi pendenti o del Casellario Giudiziale, che sono inclusi in questa categoria.
La Procura di Urbino estende la propria competenza territoriale ai seguenti Comuni: Acqualagna, Apecchio, Belforte all’Isauro, Borgo Pace, Cagli, Cantiano, Carpegna, Fermignano, Fossombrone, Frontino, Frontone, Isola del Piano, Lunano, Macerata Feltria, Mercatello sul Metauro, Mercatino Conca, Montecalvo in Foglia, Montecerignone, Montecopiolo, Montefelcino, Montegrimano, Peglio, Petriano, Piandimeleto, Pietrarubbia, Piobbico, Sant’Angelo in Vado, Sant’Ippolito, Sassocorvaro-Auditore, Sassofeltrio, Tavoleto, Urbania, Urbino, Vallefoglia (limitatamente alle località di Colbordolo, Morciola, Bottega, Talacchio).
L’ufficio addetto della Procura della Repubblica di Urbino si trova al secondo piano a destra, accanto all’ascensore.
È aperto dal lunedì al venerdì, dalle ore 09:00 alle ore 12:00.
Osserva la chiusura sia nei giorni di festività Nazionali che del Santo Patrono, che cade il 1° giugno.
Non occorre prenotare per un appuntamento, ma per maggiori informazioni puoi chiamare al numero: 0722/3769205, oppure al numero del Casellario Giudiziale: 0722/3769201.
Altrimenti, se preferisci puoi inviare una mail o una PEC ai seguenti indirizzi: procura.urbino@giustizia.it ; casellario.procura.urbino@giustiziacert.it.
È possibile delegare un terzo, in questo caso dovrai redigere di tuo pugno una delega scritta e rilasciare una copia del tuo documento di riconoscimento che, a sua volta, dovrà presentare anche il proprio all’ufficio addetto.
Per poter avviare la procedura di legalizzazione o apostille, è indispensabile specificare al momento della presentazione del documento il Paese in cui questo dovrà essere utilizzato. Il documento dovrà essere consegnato allo sportello competente, che si occuperà di avviare le formalità necessarie.
Tutto il procedimento è gratuito e, in tutti i casi, non ci sono costi da sostenere. I documenti vengono rilasciati entro 2 giorni lavorativi.
La Procura di Urbino accetta che la pratica venga inviata per posta o corriere. Se sceglierai una di queste due opzioni e una volta che avrai preso accordi con il corriere, dovrai preparare un plico che contenga l’atto originale da autenticare, una copia del tuo documento di riconoscimento valido, una relazione scritta che specifichi il Paese di destinazione dell’atto e il tipo di autenticazione richiesta, nonché una busta affrancata con il tuo indirizzo, nel quale verrà reinviato l’atto autenticato.
Spedisci tutto a: Procura della Repubblica di Urbino U.R.P., Via Raffaello, 28, 61029, Urbino, PU.
In questo caso, i tempi per il rilascio dipendono da poste italiane o dal corriere da te scelto. Le spese di spedizione saranno a tuo carico.
Abbiamo finito! Adesso, potrai legalizzare o apostillare un documento alla Procura di Urbino ad occhi chiusi.
Non esitare a contattarci per una consulenza telefonica gratuita nel caso avessi ancora qualche dubbio. In alternativa, delega a noi la pratica se non riesci a farlo fisicamente.
Trova la tua pratica nella barra di ricerca e segui le nostre guide passo dopo passo per richiedere la tua pratica in autonomia
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