Se devi fare la legalizzazione e apostille per l’Armenia di un atto rilasciato in Italia o viceversa, in questo articolo trovi informazioni dettagliate e complete che ti consentiranno di eseguire questa procedura senza intoppi.
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Sul nostro sito trovi, inoltre, tante altre guide dedicate alle procedure di legalizzazione e apostille in diverse Procure e Prefetture d’Italia, nonché per tanti altri Paesi del mondo, oltre a questo Stato Asiatico. Utilizza il nostro motore di ricerca interno per trovare ciò di cui hai bisogno!
NOTA BENE!
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Anche lo Stato Armeno ha aderito, a partire dal 14 agosto 1994, alla Convenzione dell’Aja del 1961, accordo con cui è stata soppresso l’obbligo della legalizzazione di atti da presentare fra Paesi aderenti, sostituendola con una forma di legalizzazione semplificata che non prevede il passaggio in Consolato.
Tale procedura è chiamata legalizzazione con “apostille”, o semplicemente “postilla” e consiste nell’apposizione, sul documento pubblico da legalizzare, di un timbro (o, in alcuni casi, di un contrassegno digitale) da parte di un pubblico ufficiale, la cui funzione è quella convalidare l’autenticità della firma, della qualità del firmatario e del sigillo o timbro presenti sullo stesso atto, rendendolo così valido anche per il Paese destinatario (in questo caso, la Repubblica d’Armenia).
L’apostille può essere utilizzata solamente per la legalizzazione di documenti e atti rilasciati da enti pubblici, che non abbiano, però, superato i 6 mesi dal rilascio. Dopo tale periodo, infatti, molte tipologie di certificati risultano scaduti e, dunque, non più apostillabili.
Per poter essere apostillato è, inoltre, necessario che il documento:
Nel caso in cui, infatti, la firma non fosse registrata oppure ci fossero differenze marcate tra questa e quella registrata, il funzionario incaricato di mettere la postilla potrebbe rifiutarsi di procedere o, nel caso di firma difforme, sospendere la procedura per potersi confrontare direttamente col firmatario.
L’apostille su atti rilasciati in Italia e destinati a questo Paese Asiatico viene rilasciata dalla Procura o Prefettura competente in base all’area territoriale in cui il documento è stato redatto.
La scelta tra Procura/Prefettura dipende, però, dal tipo di atto da apostillare. Pertanto, nel caso di un Certificato dei Carichi Pendenti rilasciato dal Tribunale di Reggio Calabria, per l’apostille dovrai rivolgerti alla Procura di Reggio Calabria, mentre per un qualsiasi Certificato rilasciato dal Comune di Reggio Calabria, dovrai fare riferimento alla Prefettura di Reggio Calabria.
Riepiloghiamo qui di seguito le tipologie di atti che possono essere apostillati in Prefettura:
Devono, invece, essere apostillati da un funzionario della Procura i seguenti atti pubblici:
L’atto che ti è stato richiesto di legalizzare è un atto privato oppure è firmato da un pubblico ufficiale la cui firma non è registrata né in Prefettura né in Procura?
Trattandosi di documenti non legalizzabili, l’unica via percorribile consiste nel ricorrere a un escamotage del tutto legale, ma che non viene riconosciuto da tutti. Pertanto, prima di procedere, è sempre preferibile fare una verifica presso l’ente armeno destinatario dell’atto.
Qualora tale espediente venisse accettato, procedi in questo modo:
NOTA BENE!
Anche nel caso di atti firmati da un notaio italiano deceduto o in pensione, il pubblico ufficiale incaricato potrebbe rifiutarsi di mettere l’apostille. Per renderli di nuovo apostillabili, occorre estrarli dall’Archivio Notarile e farli firmare da un funzionario dell’Archivio stesso che abbia la firma registrata alla Procura di competenza.
Qualsiasi atto o documento rilasciato da un ente armeno dovrà essere legalizzato nel Paese di origine dell’atto.
L’unica eccezione è rappresentata dagli atti rilasciati da agenti diplomatici e consolari armeni in Italia, per i quali, però, non è prevista la procedura di apostille, ma quella detta di “legalizzazione prefettizia”.
Per permettere la legalizzazione degli atti rilasciati da Ambasciate e Consolati Armeni in Italia, è, inoltre, preferibile che siano redatti in italiano oppure su modello bilingue italiano-armeno.
A rilasciare l’apostille su documenti di enti armeni destinati all’Italia saranno, invece, le autorità locali designate, così come descritto in questa pagina del sito ufficiale della Convenzione dell’Aja redatta in lingua inglese o, se preferisci, in lingua francese.
Inoltre, i Certificati di Stato Civile e di Famiglia rilasciati in Armenia, per essere ritenuti validi per la legalizzazione per l’Estero, dovranno riportare anche un numero identificativo di 12 cifre, con cui sarà possibile verificarne l’autenticità sul sito www.e-verify.am.
RICORDA!
L’Armenia ha già implementato il rilascio in formato digitale dei Certificati di Stato Civile e di Nascita e adottato (tranne che nel caso del Certificato Penale) il rilascio dell’apostille in formato digitale, chiamato anche e-Apostille.
Come indicato sulla pagina delle Rappresentanze Diplomatiche straniere in Italia, costantemente aggiornata dalla Farnesina, in Italia sono attive le seguenti Rappresentanze Diplomatiche e Consolari per la Repubblica d’Armenia:
– Sezione consolare dell’Ambasciata di Roma
– Consolato onorario di Milano
– Consolato onorario di Venezia
NOTA BENE!
Qualora dovessi recarti presso la sede di un’Ambasciata o di un Consolato Armeno in Italia, ricorda che nei giorni di festività nazionali (21 settembre) alcuni servizi potrebbero essere sospesi.
Gli atti rilasciati nel nostro Paese e destinati a essere presentati presso un ente armeno, dopo essere stati apostillati, dovranno essere quasi sempre tradotti in armeno, la lingua ufficiale dello Stato.
Potrebbe essere richiesta una delle seguenti tipologie di traduzione di cui ci occupiamo anche nella nostra Agenzia di traduzioni:
Per sapere quale delle due occorre, chiedi all’ente armeno destinatario o, in assenza di risposte esaustive, traduci il documento già apostillato direttamente sul posto.
NOTA BENE!
Per non sbagliare, rivolgiti a dei traduttori esperti come quelli che abbiamo nella nostra squadra: contattaci!
La nostra guida su come fare la legalizzazione e apostille di atti e documenti rilasciati in Italia per la Repubblica di Armenia termina qui.
Hai ancora dubbi? Non esitare a richiedere la nostra consulenza telefonica di 15 minuti. Non ti costerà niente e potrai farci tutte le domande che desideri.
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