Legalizzazione e Apostille presso la Procura di Forlì e Cesena

Devi richiedere una legalizzazione o un’apostilla alla Procura di Forlì-Cesena e non sai cosa sono e come fare? In questo articolo, hai tutte le informazioni utili su queste due procedure, come funzionano e quando sono necessarie.

Entrambe sono sistemi utilizzati per convalidare un documento, autenticandolo, e come tale permettono di farlo accettare presso uno Stato terzo. Quindi, se hai sottoscritto un atto notarile in Italia e vuoi farlo riconoscere all’estero, devi legalizzarlo.

Lo stesso vale per un certificato di stato civile o per una sentenza. Inoltre, spesso è necessario fornire anche una traduzione dell’atto giurata, legalizzata o asseverata. Tutte cose che in realtà sono semplici, ma che spesso generano confusione su quando rivolgersi alla Procura di Forlì, oppure ad un altro ente. Ecco tutto quello che devi sapere. Se vuoi maggiori informazioni per comprendere come funziona una legalizzazione o le apostille di un atto, oppure per una traduzione asseverata, legalizzata o giurata puoi contattarci per una consulenza telefonica gratuita di 15 minuti.

1. Perché richiedere la legalizzazione e le apostille di un documento

La legalizzazione è necessaria nel momento in cui devi far convalidare un atto, emesso dallo Stato italiano, in un Paese terzo. In questo caso ti verrà richiesta un’autenticazione del documento che avviene proprio utilizzando la procedura di legalizzazione. Il meccanismo è questo: un pubblico ufficiale appone un timbro e una firma sul documento, attestando che a convalidarlo è un funzionario pubblico e che la firma è autenticata.

L’apostilla è utilizzata per lo stesso fine.Tuttavia, si applica solo tra quei Paesi che hanno firmato la Convenzione dell’Aja.

Infine, devi considerare che non sempre sei obbligato a legalizzare un atto per autenticarlo. Alcuni Stati accettano il documento senza questa procedura. Ciò avviene solo in presenza di specifiche convenzioni, come quelle seguenti:

– la Convenzione di Bruxelles del 25 maggio 1987 stabilisce che sono esenti gli atti e i documenti pubblici prodotti e da far valere tra i seguenti Paesi: Belgio, Danimarca, Francia, Italia, Lettonia, Estonia, Austria, Germania e Ungheria;

– il Regolamento UE n° 2016/1191. Stabilisce che la legalizzazione e le apostille non sono necessarie per tutti gli atti pubblici emessi da uno Stato Membro con riferimento ai seguenti certificati di: nascita, esistenza in vita, decesso, matrimonio, divorzio, separazione, dilazione, adozioni, domicilio, residenza, nazionalità, diritto di voto. Infine, si include anche il certificato di assenza di precedenti penali solo con riferimento a un cittadino dell’Unione, se rilasciato dalle autorità del suo Stato membro di cittadinanza.

La legalizzazione e le apostille presso la Procura di Forlì-Cesena sono senza spese. Gli unici costi sono collegati alla richiesta di legalizzazione consolare, che devi ottenere per alcuni Paesi che non hanno sottoscritto una delle convenzioni precedentemente indicate. In questo caso è necessario rivolgersi al consolato o all’ambasciata del Paese terzo sul territorio italiano e richiedere la legalizzazione. Quest’ultima avrà un costo aggiuntivo.

2. Competenze della Procura di Forlì e Cesena

Devi rivolgerti alla Procura di Forlì-Cesena per i seguenti atti: verbali di Giuramento di Traduzione, atti e contratti redatti dinanzi al notaio, copia di una sentenza del Tribunale, certificato del Casellario Giudiziale, certificato dei carichi pendenti.

Invece se hai necessità di legalizzare e apostillare un certificato di laurea, anagrafico, di stato civile dovrai recarti alla Prefettura di Forlì.

La procura di Forlì è competente territorialmente per i seguenti Comuni:

Bagno di Romagna, Bertinoro, Borghi, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Cesena, Cesenatico, Civitella di Romagna, Dovadola, Forlì, Forlimpopoli, Galeata, Gambettola, Gatteo, Longiano, Meldola, mercato Saraceno, Modigliana, Montiano, Portico e San Benedetto, Predappio, Premilcuore, Rocca San Casciano, Roncofreddo, San Mauro Pascoli, Santa Sofia, Sarsina, Savignano sul Rubicone, Sogliano al Rubicone, Tredozio e Verghereto.

3. Come richiedere la legalizzazione e l’apostilla alla procura di Forlì e Cesena

La richiesta di legalizzazione e di apostille deve pervenire all’Ufficio del Casellario Giudiziale situato al primo piano, stanza 120, del Palazzo di Giustizia di Forlì, in Piazza Beccaria, 1, 47121 Forlì. È richiesta la prenotazione online obbligatoria. Ecco i passaggi da seguire:

– seleziona l’icona azzurra “Prenota un Appuntamento presso il Casellario Giudiziale”;

– nella pagina successiva scegli il giorno e l’ora tra quelli disponibili: dalle 09:00 alle 12:15 dal lunedì al venerdì;

– aggiungi il tuo nome e cognome, e-mail e numero di cellulare;

– nella sezione “Fornisci altre informazioni” scegli la voce Apostille e legalizzazione.

Puoi anche inserire eventuali note aggiuntive. Come consigliato dall’incaricato, in questa sezione è utile indicare il Paese per cui si deve autenticare l’atto e la tipologia di procedura tra legalizzazione o apostillazione. Per completare l’operazione ti basterà cliccare sul tasto “Prenota”.

Verrà inviata un’e-mail riepilogativa con un codice di prenotazione, da non dimenticare e da comunicare all’incaricato. A questo punto devi recarti presso l’Ufficio del Casellario Giudiziale nella data stabilita, portando con te il documento da far legalizzare o apostillare. In sede compilerai un apposito modulo e in base alla tipologia di autentica ti verrà indicata la data di ritiro.

In caso di legalizzazione e apostille urgenti devi contattare direttamente l’Ufficio allo 0543 71 72 62 o via e-mail a casellario.procura.forli@giustizia.it, o all’indirizzo PEC casellario.procura.forli@giustiziacert.it. Devi chiedere esplicitamente il rilascio urgente dell’autenticazione. In questo caso potrai recarti alla Procura di Forlì e Cesena dal lunedì al venerdì, ma dalle 08:30 alle 09:00.

3.1. Apostille e legalizzazione certificati del casellario giudiziale e dei carichi pendenti

Per la legalizzazione del certificato del casellario giudiziale e il certificato dei carichi pendenti, prima di prenotare l’appuntamento, ti invitiamo a contattare l’Ufficio preposto e a indicare il nome dell’incaricato che ha firmato il documento

Così puoi verificare se il funzionario ha la firma depositata, oppure no. In questa seconda evenienza sarai costretto, anche se il documento non è ancora scaduto, a farne uno nuovo.

Leggi anche la nostra guida su come richiedere il casellario giudiziale a Forlì o un certificato dei carichi pendenti.

4. Come ritirare il documento legalizzato o apostillato di persona

Quasi sempre la legalizzazione e l’apostilla di un atto richiedono al massimo 3 giorni lavorativi. Quindi, se lo consegni di giovedì, dovrai comunque ritirarlo martedì.

La procedura non richiede una nuova prenotazione sul sito. Puoi recarti di persona dal lunedì al venerdì dalle 12:15 alle 13:30. Puoi anche delegare un terzo soggetto alla consegna e al ritiro.

Sarà necessario creare un atto di delega con cui si permette al delegato di effettuare questa operazione. Nella delega devono essere indicati, in modo chiaro, i dati del delegato e del delegante, con il motivo delle delega ed entrambe le firme. Infine, devi allegare una copia del documento.

Se sei fuori sede, o non puoi recarti di persona per effettuare la legalizzazione o l’apostilla, puoi rivolgerti a MultiLex. Un nostro incaricato effettuerà la completa procedura. Contattaci.

5. Richiesta di legalizzazione e apostille via posta o corriere

La richiesta di legalizzazione e apostille può essere fatta anche via posta. Per l’invio puoi utilizzare un corriere o la posta ordinaria

Devi spedire il plico alla Procura della Repubblica di Forlì, Piazza Beccaria, 1, 47121 Forlì

presso Ufficio del Casellario Giudiziale primo piano, stanza 120.

Al suo interno devono essere presenti:

– documento originale da autenticare;

– breve relazione in cui indicare la tipologia di autenticazione e indicare il Paese per cui è necessaria;

– busta per la spedizione da parte della Procura.

Per il ritiro, come precisato dal responsabile dell’Ufficio preposto, devi per forza utilizzare un corriere. Non si accettano più buste affrancate e spedizioni tramite Poste Italiane. La procedura è la seguente:

– attendi dai 2 ai 3 giorni lavorativi dalla ricezione del documento via posta, che la legalizzazione e l’apostilla siano pronte;

– contatta l’Ufficio del Casellario Giudiziale allo 0543 71 72 62 e fissa l’appuntamento per il ritiro da parte del corriere;

– fornisci al corriere una delega firmata da consegnare alla Procura.

6. Legalizzazione e apostilla presso la procura di Forlì e Cesena: cosa ricordare

Ecco di seguito cosa ricordare per ottenere l’apostillazione e la legalizzazione presso la Procura di Forlì. In primo luogo, la richiesta è solo ed esclusivamente con prenotazione online.

Gli orari disponibili, salvo i casi di urgenza sono: dal lunedì al venerdì dalle 09:00 alle 12:15. Invece, per il ritiro non hai bisogno di prenotazione, ma puoi recarti all’Ufficio del Casellario Giudiziale dal lunedì al venerdì dalle 12:15 alle 13:30. È possibile la consegna e il ritiro per delega, ma non per posta.

Infine, la Procura di Forlì rimane chiusa il giorno del Santo patrono della città, la Madonna del Fuoco, che si festeggia il 4 febbraio.

Se non vuoi perdere tempo a richiedere informazioni specifiche o a prenotare gli appuntamenti, puoi contattarci. Affideremo a un membro del nostro team questa operazione. 

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