Cosa fare se si viene fermati per una sospetta guida in stato di ebbrezza

In questa guida ti illustriamo cosa fare (e cosa non fare), se vieni fermato per una sospetta guida in stato di ebbrezza.

1. Le conseguenze della guida in stato di ebbrezza

In caso di guida in stato di ebbrezza con tasso alcolemico superiore a 0,8 grammi per litro, come pure in caso di rifiuto dell’accertamento con alcoltest, si aprono due procedimenti differenti.

Il primo è amministrativo, per cui gli agenti che sono intervenuti trasmettono la patente al Prefetto, che la sospenderà in via provvisoria, generalmente per un periodo di tempo determinato. Ovviamente più il tasso alcolemico è elevato, maggiore sarà il periodo di sospensione della patente.

Il secondo procedimento è penale e si rischiano delle gravi sanzioni che vanno dall’arresto, all’ammenda, alla revoca o sospensione della patente e alla confisca dell’auto.

Viste le conseguenze, che possono essere anche gravi, è utile allora sapere come comportarsi nel momento in cui si viene fermati.

Se hai bisogno di una consulenza perché sei stato fermato e multato oppure su altri aspetti inerenti alla guida in stato di ebbrezza, puoi contattarci qui, siamo a tua disposizione.

2. Non rifiutare di sottoporsi ad alcoltest

È bene chiarire, come prima cosa, che rifiutarsi di sottoporsi ad alcoltest è una pessima idea.

Infatti, come abbiamo detto, il codice della strada prevede che le sanzioni, siano esse amministrative o penali, sono tanto più gravi quanto più è elevato il tasso alcolemico.

Ebbene, nel caso di rifiuto di sottoporsi all’accertamento, il codice prevede l’applicazione della sanzione più grave possibile; in altre parole, si viene automaticamente equiparati a chi venga trovato con un tasso alcolemico superiore a 1,5 g per litro.

Questo vale sia per le sanzioni penali che per quelle amministrative: si rischierà una condanna più alta, ci sarà una sospensione della patente di durata maggiore e si subirà la confisca del veicolo – a meno che non sia intestato ad un’altra persona, cosa che però comporta il raddoppio del tempo di sospensione della patente.

Quindi, per concludere sul punto, la prima cosa da fare quando si viene fermati è accettare di sottoporsi all’alcoltest.

3. Avvalersi del diritto ad essere assistiti da un difensore

In pochi sanno che, nel caso in cui si venga sottoposti ad un accertamento come l’alcoltest, si ha il diritto a chiedere di essere assistiti da un avvocato o da una persona di propria fiducia.

L’accertamento del tasso alcolemico nel sangue infatti costituisce un c.d. “atto garantito”: come avviene, ad esempio, per una perquisizione, se pure l’avvocato difensore non deve essere avvertito preventivamente dell’imminente compimento dell’atto, deve essere necessariamente chiamato se – e solo se – l’interessato richiede la sua presenza.

Ovviamente, nell’eventualità che l’avvocato, pur avvisato, non riesca ad arrivare rapidamente – e per rapidamente deve intendersi, secondo numerose sentenze della Cassazione, poche decine di minuti – la polizia giudiziaria può comunque procedere all’accertamento, dal momento che si tratta di un test che può essere efficacemente effettuato solo in tempi brevissimi dal momento in cui si viene fermati: la presenza dell’alcol nel sangue sparisce entro poche ore, quindi non avrebbe senso effettuare l’alcoltest già dopo, ad esempio, due ore dal momento in cui si viene fermati.

L’intervento di un avvocato, in questi casi, consente innanzitutto di assicurare che l’alcoltest sia svolto regolarmente da un punto di vista procedurale.

Ci sono infatti alcuni requisiti tecnici e numerose regole di procedura che solo un esperto può riconoscere ed eventualmente fare annotare nel verbale: occorre, ad esempio, assicurarsi che il dispositivo dell’alcolimetro sia stato regolarmente revisionato, che l’alcoltest sia svolto da un ufficiale e non un agente di polizia giudiziaria e così via.

C’è anche un altro aspetto da considerare: il tasso alcolemico si abbassa velocemente, di solito poche ore da quando si è smesso di assumere alcolici; allungare i tempi dello svolgimento dell’alcoltest, in alcuni casi, può quindi far sì che risulti, all’esito, un tasso più basso di quello iniziale, che in alcuni casi può scendere al di sotto della soglia di rilevanza amministrativa o penale.

4. Conclusioni

Per concludere: prima ancora di pensare alle conseguenze amministrative o penali di una possibile guida in stato di ebbrezza, ci sono alcuni accorgimenti da tenere a mente già dal momento in cui si viene sottoposti ad alcoltest.

Per prima cosa, non rifiutare mai l’accertamento.

In secondo luogo, è importante chiedere l’assistenza di una persona di fiducia, meglio ancora di un avvocato, che possa aiutare a verificare che la polizia giudiziaria si attenga a tutte le regole procedurali che sono poste a tutela del cittadino.

Se hai bisogno di una consulenza in merito a questa o ad altre tematiche di natura penale, non esitare a contattarci, siamo a tua disposizione.

Richiedi un preventivo

Richiedi la consulenza
Fai da te

Trova la tua pratica nella barra di ricerca e segui le nostre guide passo dopo passo per richiedere la tua pratica in autonomia

Ricerca in Multilex
Valutazione di Google
5.0
Basato su 625 recensioni
Valutazione di Google
5.0
Basato su 625 recensioni