Devi partire per l’estero e legalizzare o apostillare dei documenti presso la Prefettura di Rimini ma vuoi sapere come avviare correttamente la procedura?
Grazie alla nostra guida, conoscerai tutti i passaggi da seguire per ottenere la legalizzazione o apostille degli atti o documenti in tuo possesso.
Contattaci per un preventivo o prenota il nostro servizio di consulenza telefonica gratuita e affidati al nostro team. Sapranno darti dei preziosi consigli!Ci occupiamo anche dell’eventuale e successiva traduzione giurata, legalizzata o certificata dei documenti legalizzati o apostillati.
La Prefettura di Rimini apostilla o legalizza in base all’ambito di sua competenza territoriale atti e documenti (certificati di laurea, certificazioni scolastiche, certificati anagrafici, estratti di stato civile) formati in Italia, affinché abbiano valore all’estero, nonché atti rilasciati da una Rappresentanza Diplomatica o Consolare estera presente sul territorio italiano per far sì che abbiano valore in Italia.
La legalizzazione e apostille degli atti firmati dai Notai, dagli Ufficiali Giudiziari e dai Funzionari di Cancelleria spetta alla Procura della Repubblica di Rimini, se i suddetti atti sono stati emessi nell’ambito di sua competenza territoriale.
La Camera di Commercio di Rimini legalizza i propri atti. In ogni caso, resta ferma la competenza esclusiva della Prefettura per le apostille su atti e documenti della Camera di Commercio di Rimini, ove essi siano destinati a Stati aderenti alla Convenzione dell’Aja del 1961.
Rientrano nella competenza territoriale della Prefettura di Rimini tutti i Comuni appartenenti alla Provincia stessa:
Bellaria-Igea Marina;
Casteldelci;
Cattolica;
Coriano;
Gemmano;
Maiolo;
Misano Adriatico;
Mondaino;
Monte Colombo;
Montefiore Conca;
Montegridolfo;
Montescudo;
Morciano di Romagna;
Novafeltria;
Pennabilli;
Poggio Berni;
Riccione;
Rimini;
Saludecio;
San Clemente;
San Giovanni in Marignano;
San Leo;
Sant’Agata Feltria;
Santarcangelo di Romagna;
Talamello;
Torriana;
Verucchio.
I documenti pubblici formati in Italia, da far valere negli Stati aderenti alla Convenzione dell’Aja del 5 ottobre 1961, devono essere sottoposti alla formalità dell’apostille in luogo della legalizzazione che, come quest’ultima, consiste nell’attestazione della qualità legale del Pubblico Ufficiale che ha apposto la propria firma su un documento e dell’autenticità della firma stessa. Sia la legalizzazione che l’apostille si applicano agli atti e documenti pubblici.
RICORDA!
Ci sono dei casi in cui non c’è bisogno di tali formalità, questi sono stati sanciti da Convenzioni e Regolamenti. Tra i tanti casi di esenzione, abbiamo:
– il Regolamento (UE) 2016/1191 prevede l’esenzione per gli atti e documenti pubblici italiani, e le rispettive copie autentiche, da far valere negli Stati membri dell’Unione Europea, e riguardanti la nascita, l’esistenza in vita, il decesso, il nome, il matrimonio (compresi la capacità di contrarre matrimonio e lo stato civile), divorzio (separazione personale o annullamento del matrimonio), le unioni registrate (compresi la capacità di contrarre un’unione registrata e lo stato di unione registrata), lo scioglimento di un’unione registrata (la separazione legale o l’annullamento di un’unione registrata), la filiazione, l’adozione, il domicilio e/o la residenza, la nazionalità, l’assenza di precedenti penali, il diritto di voto e di eleggibilità alle elezioni amministrative e alle elezioni del Parlamento europeo;
– la Convenzione di Bruxelles del 25 maggio 1987, esenta dalla firma di atti e documenti pubblici rilasciati dagli Stati aderenti e da far valere tra gli stessi. I Paesi coinvolti sono: Belgio, Danimarca, Estonia, Francia, Irlanda, Italia e Lettonia;
– la Convenzione di Londra del 7 giugno 1968 contempla l’esenzione per gli atti e i documenti rilasciati dalle Ambasciate e/o Consolati dei seguenti Paesi e da far valere nei rapporti tra gli stessi: Malta, Portogallo, Austria, Grecia, Cipro, Svezia, Irlanda, Italia, Norvegia, Regno Unito, Svizzera, Francia, Liechtenstein, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Turchia, Germania, Lussemburgo, Spagna e Polonia.
L’Ufficio incaricato si trova al piano terra e riceve il pubblico senza appuntamento soltanto il lunedì, dalle ore 09:30 alle ore 12:30.
Gli addetti ricevono in forma straordinaria soltanto le agenzia funebri, per i soli adempimenti legati all’estradizione di salme e ceneri, dal lunedì al venerdì dalle ore 09:30 alle ore 12:30.
Qualora volessi metterti in contatto diretto con i funzionari puoi chiamare al numero 0541/436 111 o inviare una mail all’indirizzo legalizzazione.pref_rimini@interno.it.
Una volta che avrai deciso di avviare la pratica di legalizzazione o apostille presso la Prefettura di Rimini, bada a non dimenticare di portare con te:
– copia di un documento di riconoscimento del richiedente;
– eventuale delega in carta semplice e una copia del documento di riconoscimento del delegante;
– le marche da bollo (una marca da bollo da euro 16,00 ogni 4 pagine, se la procedura coinvolge atti rilasciati da una Rappresentanza Diplomatica Consolare estera).
I tempi per il rilascio dei documenti legalizzati o apostillati verranno indicati dagli addetti all’ufficio legalizzazioni. In ogni caso, i tempi di consegna non superano i trenta giorni lavorativi.
NOTA BENE!
Se il documento risulta essere esente dall’imposta di bollo sappi che, se per il Paese nel quale il documento deve essere prodotto serve la legalizzazione consolare, dovrai recarti presso il relativo Consolato dello Stato straniero presente nel nostro Paese e, in questa circostanza, dovrai provvedere alle spese consolari.
Noi ci occupiamo anche di questo!
L’Ufficio incaricato della Prefettura di Rimini ammette la trasmissione per posta del documento.
In una busta preaffrancata inserisci:
– documenti da legalizzare o apostillare;
– lettera di accompagnamento indicando il Paese estero di destinazione dei documenti e i dati del richiedente (nome, cognome, recapito telefonico ed indirizzo email);
– copia del documento di riconoscimento del richiedente;
– marche da bollo (una di euro 16,00 ogni 4 pagine, se si tratta di atti rilasciati da una Rappresentanza Diplomatica o Consolare estera).
Invia tutto a questo indirizzo: Prefettura di Rimini, Via IV Novembre, 40, 47921, Rimini, RN.
I tempi per la consegna dipendono dal carico di lavoro di Poste Italiane. In questo caso, dovrai farti carico anche delle spese di spedizione.
Abbiamo finito! Tutto chiaro? Speriamo proprio di sì, ma se vuoi farci qualche domanda non pensarci due volte e richiedi una consulenza telefonica gratuita di 15 minuti.
Puoi anche contattarci per un preventivo, ci occuperemo di tutto!
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