Visti e legalizzazione alla Camera di Commercio di Verona

Abbiamo scritto questa guida per aiutarti nella richiesta di visti e/o legalizzazione alla Camera di Commercio (CCIAA) di Verona.

Leggi questa guida e fai tutto in completa autonomia oppure affidati ad un membro del nostro team!

Ti lasciamo i nostri contatti: possiamo occuparci anche dell’eventuale e successiva traduzione  legalizzata, certificata o giurata.

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1. Il visto

Attraverso il visto si certifica la legittimità della firma del soggetto firmatario (legale rappresentante o titolare dell’impresa), sulla base di quanto risulta dalla visura camerale. 

Il visto viene apposto su fatture o dichiarazioni rese dalle imprese, attestazioni tecniche, documenti utili per avviare rapporti commerciali con l’estero. Tuttavia, non può essere apposto su documenti contenenti cenni discriminatori verso altri Stati o dichiarazioni non coincidenti con l’origine attestata nel certificato di origine e su lettere di invito in Italia a favore di cittadini di paesi terzi.

Esistono diverse tipologie di visto.

Presso la Camera di Commercio di Verona puoi richiedere il Visto di Deposito, che  serve a concludere operazioni con l’estero e va apposto sui documenti riguardanti l’esportazione. Questo tipo di visto attesta che il documento da presentare all’estero è stato depositato presso gli uffici della Camera di Commercio. Viene apposto generalmente in calce a documenti emessi da enti e organismi (come, ad esempio certificati sanitari, certificati di analisi ed autorizzazioni varie rilasciati da ASL o istituti di certificazione). 

Per tutti gli altri documenti aziendali firmati dal legale rappresentante o da altro soggetto i cui poteri siano presenti all’interno della compagine sociale, potrà essere richiesto il Visto di Certificazione dei Poteri di Firma.

Questa attestazione, invece, consiste in un controllo di legittimità della firma del soggetto firmatario in qualità di legale rappresentante dell’impresa.

Inoltre, rispetto ad altre CCIAA, quella di Verona non fa un riferimento specifico al cosiddetto “visto su fatture” in quanto fa rientrare questo ultimo nella tipologia del Visto di certificazione dei poteri di firma previsto per i documenti aziendali.

2. Come avanzare la richiesta di visto

Puoi richiedere un visto registrandoti al sito web registroimprese.it e aderendo al servizio stampa in azienda.

Ottenuta l’abilitazione al servizio telematico, puoi avanzare la tua richiesta di visto tramite la piattaforma Cert’O, con opzione stampa in azienda.

Ti lasciamo qui il manuale (reso da InfoCamere) che spiega nel dettaglio tutta la procedura dell’inoltro della pratica.

Per poter utilizzare Cert’O devi essere in possesso di un dispositivo per la firma digitale.

Attraverso la modalità online riceverai il file (in 4/5 giorni lavorativi) del documento sulla posta elettronica certificata (PEC) da te indicata.

Mentre, se devi presentare i documenti vistati firmati e timbrati in originale, puoi richiedere un appuntamento a questa pagina: scegli il giorno e l’orario, la denominazione dell’impresa, il codice fiscale dell’impresa, il nominativo dell’addetto alla consegna dei documenti, una email o una PEC dell’impresa, un contatto telefonico diretto. Nel menù a tendina “Servizio richiesto” scegli tra “visti deposito documenti” oppure “visti dei poteri di firma documenti”. Alla voce “Pagamento” scegli se pagare allo sportello con bancomat o carta di credito oppure effettuare un bonifico anticipato. Inserisci, eventualmente, delle note aggiuntive e clicca su “Invia”. Ti arriverà una email a conferma dell’appuntamento che dovrai mostrare assieme al modulo di richiesta (solo se si tratta di una richiesta per il visto dei poteri di firma) compilato allo sportello.

Lo sportello interessato si trova al terzo piano.

Il costo per ogni visto è di euro 3,00.

Se hai scelto la modalità di richiesta online puoi pagare con una delle seguenti modalità:

– attraverso il conto di registroimprese.it. Al momento dell’inoltro della pratica, il sistema addebiterà in automatico l’importo dovuto sul tuo conto;

– attraverso la piattaforma PagoPA.

Se hai richiesto un appuntamento allo sportello, invece, puoi pagare allo sportello con bancomat o carta di credito.

3. In cosa consiste la legalizzazione di firma (ex visto UPICA)?

La legalizzazione (ex visto UPICA) è un’attestazione che certifica la qualità legale del Pubblico Ufficiale (in questo caso il funzionario camerale) che ha apposto la propria firma su un documento, nonché l’autenticità della firma stessa.

Devi avanzare la richiesta di legalizzazione (ex visto UPICA) alla Camera di Commercio di Verona solo se si tratta di atti e documenti formati dalla Camera di Commercio stessa.

Tuttavia, se si tratta di atti e documenti destinati a Stati che hanno aderito alla Convenzione dell’Aja 1961 (per i quali serve l’apposizione dell’apostille in luogo della legalizzazione), devi avanzare la tua richiesta alla Prefettura di Verona, anche se i documenti sono della Camera di Commercio.

4. Richiesta di legalizzazione

La legalizzazione può essere richiesta attraverso il sistema online, se si tratta di documenti vistati.

Oppure, per la legalizzazione di documenti non vistati, devi richiedere appuntamento allo sportello: scegli il giorno e l’orario. Ora inserisci la denominazione dell’impresa, il codice fiscale dell’impresa, il nominativo dell’addetto alla consegna dei documenti, una email o una PEC dell’impresa, un contatto telefonico diretto. Nel menù a tendina “Servizio richiesto” scegli tra “visti deposito documenti” oppure “visti dei poteri di firma documenti”. Alla voce “Pagamento” scegli se pagare allo sportello con bancomat o carta di credito oppure effettuare un bonifico anticipato (le coordinate ti saranno fornite dal sistema, in fase di prenotazione). Inserisci nelle note aggiuntive “Legalizzazione ex visto- UPICA” e clicca su “Invia”. Ti arriverà una email a conferma dell’appuntamento che dovrai mostrare allo sportello assieme ad un tuo documento di riconoscimento (in qualità di richiedente), eventuale delega accompagnata dalla copia del documento di riconoscimento del richiedente delegante (quale legale rappresentante) e del delegato, due esemplari del documento firmato in originale dal legale rappresentante e copia della carta di identità dello stesso.

Anche per la legalizzazione vi è un costo di euro 3,00, che va pagato allo sportello con carta di credito o bancomat (non accettano contanti) o con bonifico anticipato in fase di prenotazione. Per le richieste avanzate telematicamente, il pagamento si effettua attraverso il conto di registroimprese.it oppure attraverso la piattaforma PagoPA.

Ecco a te i nostri contatti! Possiamo occuparci anche dell’eventuale e successiva traduzione legalizzata, certificata o giurata.

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