Certificato dei Carichi Pendenti a Viterbo

Questo articolo è dedicato a come richiedere il Certificato dei Carichi Pendenti a Viterbo: se questo è l’argomento che stavi cercando, mettiti comodo e continua a leggere perché le informazioni che troverai qui non sono facili da reperire altrove.

Ci sono, infatti, sul web, molti altri articoli su questo tema, ma non tutti sono completi e dettagliati come il nostro: tutte le notizie in esso fornite sono, infatti, state accuratamente vagliate da un nostro addetto.

Prima di entrare, però, nel vivo dell’articolo, vediamo di spiegare bene cos’è il Certificato dei Carichi Pendenti, in modo da togliere ogni dubbio circa il fatto se sia proprio questo il documento di cui hai bisogno.

Qualora volessi subito maggiori informazioni sui nostri servizi e/o su come richiedere questo documento puoi anche ricorrere al nostro servizio di consulenza telefonica gratuita di 15 minuti.

1) Cos’è il Certificato dei Carichi Pendenti

Per “Certificato dei Carichi Pendenti” si fa riferimento a un documento ufficiale che attesta alcuni dei procedimenti penali “pendenti” a carico del richiedente; tali procedimenti sono detti “pendenti” poiché ancora in corso, dunque non definitivi, come invece è il caso dei provvedimenti elencati nel Certificato del Casellario Giudiziale.

Il Certificato dei Carichi Pendenti è rilasciato dalla Procura e, poiché non esiste ancora un archivio unico centrale dei Carichi Pendenti, è preferibile richiederlo sempre all’Ufficio del Casellario della Procura competente per il proprio Comune di residenza.

Richiedendolo altrove potresti, infatti, ottenere un documento “nullo” o “negativo”, cioè non riportante alcun carico, pur avendo procedimenti penali in corso.

NOTA BENE!

Qualora tale certificato fosse richiesto dalla Pubblica Amministrazione o dai gestori di pubblici servizi, al richiedente è consentito consegnare un’autocertificazione, in sostituzione del  certificato emesso dall’Ufficio Locale del Casellario Giudiziale; l’autocertificazione, pertanto, ha lo stesso valore dei certificati, ma non ha alcun costo, neppure quello per le marche da bollo.

2) Come richiedere il Certificato dei Carichi Pendenti alla Procura di Viterbo

I Certificati dei Carichi Pendenti, come già anticipato, devono essere preferibilmente richiesti all’Ufficio Locale del Casellario presso la Procura della Repubblica competente per il proprio luogo di residenza.

 A Viterbo, l’Ufficio del Casellario Giudiziale è collocato al piano terra del Palazzo di Giustizia in Via Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, 41

Consulta la mappa per vedere il luogo esatto in cui è ubicato l’ufficio:

Ecco anche altri dati utili per mettersi in contatto coi funzionari di questo sportello:

3) Documenti e marche da bollo necessari

I Certificati dei Carichi Pendenti si richiedono compilando il modulo di richiesta e consegnandolo in Procura all’ufficio sopra indicato, insieme a una fotocopia di un documento di identità valido, che dovrà anche essere esibito in originale allo sportello.

Al momento della richiesta, il richiedente dovrà consegnare anche le marche da bollo necessarie a coprire i costi, ovvero:

  • una marca da bollo da € 16;
  • una marca per i diritti di certificato da € 3,92.

Qualora l’interessato non potesse andare di persona allo sportello, è consentito delegare qualcuno: in questo caso, insieme al modulo di richiesta correttamente compilato e firmato dal richiedente e alle marche da bollo necessarie, dovranno essere presentati anche il modulo per il conferimento della delega e le fotocopie del documento di identità sia del delegante, sia del delegato.

In alternativa, è possibile ricorrere alla richiesta dei Carichi Pendenti per posta, indirizzando la domanda a: Ufficio del Casellario Giudiziale – Procura della Repubblica di Viterbo, Via G. Falcone e P. Borsellino, 41 – 01100 Viterbo (VT)

All’interno della busta, oltre al modulo di richiesta e alle marche necessarie, dovranno essere inserite anche:

  • la fotocopia del documento di identità dell’intestatario;
  • una busta già affrancata e riportante sul retro l’indirizzo che l’ufficio utilizzerà per la spedizione di quanto richiesto.

4) Prenotazione online del Certificato dei Carichi Pendenti

Come nel caso del Casellario Giudiziale, anche per quanto riguarda i Carichi Pendenti, è possibile avvalersi della procedura di richiesta online, utilizzando, in modo del tutto gratuito (si pagano solo le marche da bollo) la piattaforma “Prenota Certificato” del Ministero della Giustizia. 

La procedura è ampiamente descritta nel nostro articolo Certificato dei Carichi Pendenti online; è, comunque, importante ricordare che, anche nel caso di procedura attraverso internet: 

  • Il ritiro del certificato, una volta pronto, può essere effettuato solo recandosi allo sportello, personalmente, tramite un delegato oppure un intermediario come MultiLex;
  • Visto che i Carichi Pendenti devono essere preferibilmente richiesti all’Ufficio Locale del Casellario presso la Procura della Repubblica competente per il proprio luogo di residenza, nel caso tu fossi residente a Viterbo o in un altro dei Comuni per i quali è competente la Procura di Viterbo, la Procura da indicare all’interno dell’apposito campo presente nella piattaforma sarà proprio quella della città laziale.

5) Modalità e tempi di rilascio

Il ritiro del Certificato dei Carichi Pendenti, eccetto che nella modalità di richiesta per posta, avviene sempre allo sportello, di persona o tramite un delegato/intermediario.

L’eventuale delegato è autorizzato al ritiro, se e solo se questo fosse già stato indicato all’interno del modulo per il conferimento della delega, compilato e sottoscritto dall’intestatario.

I tempi di rilascio sono di 3 giorni lavorativi.

6) Competenza territoriale della Procura di Viterbo

Qualora fossi residente a Viterbo o in qualunque altro Comune appartenente al Circondario per cui è competente il Tribunale di Viterbo, l’Ufficio del Casellario presso cui richiedere preferibilmente i Carichi Pendenti sarà proprio quello della Procura della città laziale.

NOTA BENE!

Per non sbagliare, ecco, di seguito, l’elenco dei Comuni che appartengono al Circondario della Procura di Viterbo: Acquapendente, Arlena di Castro, Bagnoregio, Barbarano Romano, Bassano in Teverina, Bassano Romano, Blera, Bolsena, Bomarzo, Calcata, Canepina, Canino, Capodimonte, Capranica, Caprarola, Carbognano, Castel Sant’Elia, Castiglione in Teverina, Celleno, Cellere, Civita Castellana, Civitella d’Agliano, Corchiano, Fabrica di Roma, Faleria, Farnese, Gallese, Gradoli, Graffignano, Grotte di Castro, Ischia di Castro, Latera, Lubriano, Marta, Monte Romano, Montefiascone, Monterosi, Nepi, Onano, Oriolo Romano, Orte, Piansano, Proceno, Ronciglione, San Lorenzo Nuovo, Soriano nel Cimino, Sutri, Tessennano, Tuscania, Valentano, Vallerano, Vasanello, Vejano, Vetralla, Vignanello, Villa San Giovanni, Viterbo, Vitorchiano.

7) Conclusioni

Arrivato a questo punto, non dovresti avere più dubbi su come fare a richiedere il Certificato dei Carichi Pendenti presso la Procura della Repubblica di Viterbo.

Facciamo, comunque, un riepilogo di tutti i passaggi:

1) Scarica il modulo di richiesta (ti suggeriamo di utilizzare quello che trovi qui, visto che sul web si trovano spesso modelli non più utilizzati);

2) Compila il modulo, specificando che quello che ti occorre sono, appunto, i “Carichi Pendenti”;

3) Consegna, infine, il modulo compilato e corredato delle marche da bollo e degli altri documenti necessari allo sportello dell’Ufficio Locale del Casellario della Procura di Viterbo che si trova presso il Palazzo di Giustizia in Via Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, 41 (piano terra), di persona o tramite un delegato.

Se non potessi procedere con la richiesta allo sportello, ti è consentito inviare e ricevere la richiesta per posta oppure ricorrere al servizio di prenotazione del certificato dei Carichi Pendenti online mettendo, come sede di rilascio, l’Ufficio del Casellario della Procura di Viterbo. 

Anche in quest’ultimo caso, però, il ritiro dovrà sempre essere effettuato allo sportello, direttamente oppure ricorrendo sempre a un delegato: se ciò non fosse possibile, ti consigliamo di ricorrere a un intermediario come MultiLex.

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