Se hai sentito parlare del Certificato del Casellario Giudiziale Europeo e desideri saperne di più, sei capitato proprio nel posto giusto: in questo articolo vediamo, infatti, cos’è e come si richiede questo documento ufficiale.
A partire da luglio 2009, il Consiglio Europeo ha istituito il Sistema Europeo di Informazione sui Casellari Giudiziari (ECRIS), al fine di favorire “lo scambio sistematico, fra le Autorità competenti degli Stati Membri, delle informazioni estratte dai Casellari Giudiziari”.
Questo ha comportato la possibilità, da parte dei cittadini europei, di richiedere una certificazione contenente la maggior parte dei provvedimenti di condanna a loro carico, pronunciati dall’Autorità Giudiziaria di uno qualunque degli Stati Membri.
Questa certificazione, nel caso di cittadini italiani, prende il nome di “Certificato del Casellario Europeo”, mentre, nel caso di cittadini di altri Stati Membri dell’Unione o di cittadini di Paesi Extraeuropei, si parla di “Informazione con valore legale sui precedenti penali europei”.
Il Certificato del Casellario Giudiziale Europeo è, dunque, un documento ufficiale che riporta i provvedimenti di condanna pronunciati nell’ambito dell’Unione Europea a carico di un determinato cittadino italiano, nella misura in cui l’ordinamento giuridico dello Stato Europeo dove è stata emessa la condanna ne preveda la menzione.
Può essere richiesto, oltre che da tutti i cittadini italiani, anche dalla Pubblica Amministrazione e dai Gestori di Pubblici Servizi italiani, nei confronti di cittadini italiani, qualora il certificato sia necessario per l’espletamento delle loro funzioni.
NOTA BENE!
Il Certificato del Casellario Giudiziale Europeo riporta anche l’attestazione relativa alla sussistenza o meno di iscrizioni nel Casellario Giudiziale Italiano e non va confuso con il casellario giudiziale o modulo multilingue o internazionale.
L’Informazione con valore legale sui precedenti penali europei è un documento ufficiale che, al pari del Certificato del Casellario Europeo, riporta la maggior parte dei provvedimenti di condanna pronunciati in ambito UE a carico di un determinato cittadino non italiano.
Può essere richiesta, oltre che dai cittadini non italiani degli altri Stati Membri, anche dalla Pubblica Amministrazione italiana e dai Gestori di Pubblici Servizi italiani, per i cittadini di un altro Stato Membro.
Anche i cittadini di Paesi Extraeuropei che abbiano riportato condanne in uno qualunque degli Stati Membri, ad eccezione di quelli che non hanno ancora attivato ECRIS, vale a dire Malta, Portogallo, Slovenia e Grecia, possono richiedere l’Informazione con valore legale sui precedenti penali europei ma solo rispetto ai Paesi Europei in cui abbiano soggiornato.
Prima dell’attivazione di ECRIS – Sistema Europeo di Informazione sui Casellari Giudiziari, poteva capitare che i Tribunali di un qualunque Stato Membro pronunciassero dei provvedimenti di condanna a carico di un imputato, senza essere a conoscenza di eventuali precedenti penali emessi dall’Autorità Giudiziaria di un altro Stato Membro.
Il Certificato del Casellario Europeo può essere richiesto, dal cittadino italiano, a qualsiasi Ufficio del Casellario della Procura della Repubblica presente sul territorio italiano, di persona oppure tramite un delegato.
Per poter procedere alla domanda, il richiedente dovrà compilare l’apposito modulo di richiesta, cui allegare una fotocopia fronte-retro di un documento d’identità in corso di validità del richiedente (passaporto, carta d’identità o patente).
In caso di delega, sarà necessario consegnare, oltre al modulo di richiesta, anche l’atto di delega sottoscritto dall’interessato, cui allegare, oltre alla fotocopia del documento del delegante, anche una fotocopia fronte-retro di un documento di identità del delegato, il quale poi dovrà provvedere ad esibire l’originale di persona.
All’interno dell’atto di delega occorre anche specificare se questa è valida solo per la presentazione dell’istanza oppure anche per il ritiro; in tal caso, il richiedente dovrà indicare se il delegato è autorizzato al ritiro solo se l’atto risultasse negativo (assenza di condanne sul Casellario Giudiziale Europeo), oppure anche nel caso risultasse positivo (presenza di condanne sul Casellario Giudiziale Europeo).
La richiesta e il ritiro del Certificato del Casellario Giudiziale Europeo possono avvenire anche per posta. In tal caso occorrerà inviare:
NOTA BENE!
L’Informazione con valore legale sui precedenti penali europei può essere richiesta attraverso le stesse modalità previste per il Certificato del Casellario Europeo, vale a dire facendo domanda di persona o tramite un delegato a qualsiasi Ufficio del Casellario della Procura Repubblica Italiana oppure per posta.
L’unica differenza è che, mentre il Certificato del Casellario Europeo è richiesto da cittadini italiani, l’Informazione sui precedenti penali europei è richiesta da cittadini non italiani, sia europei che appartenenti a Paesi Extraeuropei (in questo ultimo caso, però, solo rispetto alle condanne nei Paesi Europei in cui hanno soggiornato).
I costi previsti per la richiesta del Certificato del Casellario Giudiziale Europeo, così come per la presentazione dell’istanza per l’Informazione con valore legale sui precedenti penali europei, sono:
Negli Uffici del Casellario di alcune Procure, per il solo Certificato del Casellario Giudiziale Europeo è consentita la richiesta con rilascio in giornata pagando ulteriori € 3,92 per diritti di urgenza.
Per l’Informazione sui precedenti penali europei non è previsto il pagamento dei diritti di urgenza, perché non è mai possibile assicurare il suo rilascio prima dei 10 giorni previsti dalla Normativa Europea.
I cittadini italiani che si trovino all’estero possono rivolgere la richiesta del Certificato del Casellario Giudiziale Europeo, attraverso il competente servizio locale, all’autorità centrale di quello Stato, ma solo nel caso che questo sia un Paese Membro dell’UE dove è stato attivato il Sistema Europeo di Informazione sui Casellari Giudiziari.
I cittadini italiani che, invece, si trovino in uno Stato membro dell’UE non ancora connesso a ECRIS (Malta, Portogallo, Grecia e Slovenia), nonché in uno Stato non appartenente all’Unione Europea, possono richiedere il Certificato del Casellario Giudiziale per posta inviando una domanda in carta libera all’Ufficio del Casellario di qualsiasi Procura sede di Tribunale presente sul territorio nazionale.
In questo articolo abbiamo visto cos’è e come si richiede il Certificato del Casellario Giudiziale Europeo e la differenza fra tale documento e l’Informazione con valore legale sui precedenti penali europei.
In entrambi casi si tratta, infatti, di documenti in cui sono riportati i provvedimenti di condanna pronunciati nell’ambito dell’Unione Europea, nella misura in cui l’Ordinamento Giuridico dello Stato Membro dove è stata emessa la condanna ne preveda la menzione.
L’unica differenza è che, mentre il Certificato può essere richiesto solo da cittadini italiani e riporta, al suo interno, anche l’attestazione relativa alla sussistenza o meno di iscrizioni nel Casellario Giudiziale Italiano, l’Informazione sui precedenti penali è richiesta da tutti i cittadini europei non italiani e dai cittadini appartenenti a Paesi Extraeuropei, ma, in questo ultimo caso, solo rispetto alle condanne nei Paesi in cui abbiano soggiornato.
Se, nonostante le dovute precisazioni, non dovesse esserti ancora chiaro come fare a richiedere il Certificato del Casellario Giudiziale Europeo in Italia oppure all’Estero, puoi avvalerti del nostro servizio di disbrigo pratiche.
Se, oltre al Certificato del Casellario Giudiziale Europeo, ti servissero anche la traduzione e/o la legalizzazione della stessa mediante l’apposizione di apostille, anche in questo possiamo fornirti il nostro supporto.
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