Certificato del Casellario Giudiziale a Palermo

Se ti hanno richiesto di presentare un certificato del Casellario Giudiziale e non sai da dove partire, sei nel posto giusto!

In questo articolo troverai una guida chiara ed esaustiva per capire come ottenere il tuo certificato del Casellario Giudiziale a Palermo.

Inoltre, vogliamo tu sappia che il certificato del Casellario Giudiziale può essere richiesto a qualsiasi Ufficio del Casellario presso le Procure della Repubblica italiane (indipendentemente dal luogo di nascita o residenza del richiedente). Detto questo, ti elenchiamo in ogni caso i Comuni rientranti a far parte della competenza territoriale della Procura di Palermo: 

  • Altofonte
  • Balestrate
  • Borgetto
  • Camporeale
  • Capaci
  • Carini
  • Cinisi
  • Giardinello
  • Isola delle Femmine
  • Monreale
  • Montelepre
  • Palermo
  • Partinico
  • San Cipirello
  • San Giuseppe Jato
  • Terrasini
  • Torretta
  • Trappeto
  • Ustica
  • Villabate

Se vuoi delegare la tua richiesta a dei professionisti del settore, contattaci per un preventivo. Possiamo provvedere anche all’eventuale traduzione giurata e legalizzazione in Procura!

Inoltre, abbiamo attivato un servizio di consulenza gratuita offrendo le nostre conoscenze in una chiamata di 15 minuti con la quale, siamo sicuri, riuscirai a trovare le risposte ad ogni tuo dubbio.

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1. Cos’è

Il certificato del Casellario Giudiziale contiene tutti i provvedimenti giudiziari (penali e civili) e amministrativi a tuo carico.

A partire dal 26 ottobre 2019 (ossia con l’entrata in vigore del D.L. n° 122/2018), quello che ti verrà consegnato sarà un unico Certificato Generale, che comprende  sia i certificati penali che quelli civili.

Inoltre, in questo Certificato Generale troverai non solo tutte le iscrizioni a tuo carico sul suolo nazionale, ma anche eventuali condanne nel Casellario Giudiziale Europeo.

All’interno vi troverai riportati, se presenti:

  • tutte le condanne e i provvedimenti riguardanti l’esecuzione penale, 
  • tutti i provvedimenti relativi alla capacità della persona (interdizione giudiziale, inabilitazione, interdizione legale, amministrazione di sostegno),
  • tutti i provvedimenti relativi ai fallimenti avvenuti entro il 2007 ( dal 1°gennaio 2008, infatti, non sono più iscrivibili), 
  • espulsione dal territorio, revoca della cittadinanza e relativi ricorsi.

Infine, ricorda che ogni certificato da te richiesto all’ufficio del Casellario Giudiziale, avrà una validità di sei mesi dalla data del suo rilascio.

Inoltre, è bene sapere che grazie al Regolamento (UE) 2016/1191, i cittadini italiani che debbano provare l’assenza di precedenti penali presso un ente pubblico di un altro Stato membro dell’UE, possono utilizzare un Modulo Standard Multilingue da allegare al Certificato del Casellario Giudiziale.

Questo modulo deve essere predisposto nella lingua dello Stato destinatario. Sarà suddiviso in due parti: una standard ed una non standardizzata. Quest’ultima conterrà voci specifiche per ciascun Paese che riflettono il contenuto del casellario giudiziale cui il modulo sarà allegato.

I moduli sono scaricabili dal portale europeo della giustizia elettronica: cliccando sulla freccia a destra della voce “ALLEGATO XI – ASSENZA DI PRECEDENTI PENALI NELLO STATO MEMBRO DI CITTADINANZA DELLA PERSONA INTERESSATA”, si aprirà un pannello, in cui scegliere lo Stato membro di rilascio (Italia) e si potrà scegliere la lingua dello Stato membro destinatario. Se vuoi ricevere il modulo tramite email, utilizza la seconda parte del pannello (accanto al simbolo della bustina, “Invia il modulo PDF editabile tramite e-mail”).

Noi, però, ti consigliamo di richiedere il modulo multilingue direttamente all’Ufficio del Casellario Giudiziale competente.

Il modulo dovrà riportare la data in cui è stato rilasciato, la sottoscrizione del funzionario e il timbro dell’Ufficio. Chiaramente, dovrà essere allegato al Certificato del Casellario Giudiziale richiesto. Ad oggi, il Modulo Multilingue è gratuito.

2. A cosa serve

Il Certificato del Casellario Giudiziale  serve per avere un elenco completo, aggiornato alla data del rilascio, di tutte le condanne o i procedimenti giuridici a cui sei stato sottoposto.

Per questo motivo, viene spesso richiesto da terzi per avere un’idea chiara sulla tua storia giudiziale.

Il certificato potrà servirti per un’eventuale assunzione oppure per richiedere il permesso di soggiorno, il porto d’armi, il passaporto. Oppure ancora, in caso stessi pensando di candidarti per delle elezioni politiche.

Ne avrai bisogno anche per richiedere il nulla osta consolare (indispensabile nelle pratiche di matrimonio se la persona che sposerai è extracomunitario/a e per quelle di immigrazione per i paesi extra UE).

Se il certificato ti viene richiesto dalla Pubblica Amministrazione, ti sarà sufficiente consegnare una tua autocertificazione in sostituzione del certificato emesso dall’ufficio Locale del Casellario Giudiziale (ai sensi dell’art. 46 D.P.R. 445/2000). Qui puoi trovare il modulo di autocertificazione che dovrai compilare. 

3. Chi può richiederlo

Il Casellario Giudiziale può essere richiesto dalle Pubbliche Amministrazioni e dai Gestori di Pubblici Servizi quando hanno bisogno del certificato per adempiere alle proprie funzioni e, inoltre, dall’autorità giudiziaria penale, che provvede per via diretta alla sua acquisizione.

Inoltre, questo certificato può essere richiesto anche dai rappresentanti legali dei partiti o dei movimenti politici, per poterlo pubblicare sui propri siti web (ovviamente solo col consenso dell’interessato) insieme al curriculum vitae, al fine di fornire all’elettore la massima trasparenza possibile: in questo caso, il diretto interessato potrà richiederlo tramite questo [Modulo dichiarazione sostitutiva uso candidatura] a un costo ridotto (senza urgenza una marca da € 8,00 + una da € 1,96 oppure, con urgenza, una marca da € 11,92).

Come privato cittadino maggiorenne, puoi richiedere il certificato tu stesso, oppure puoi delegare una persona che lo faccia per te. Quest’ultima dovrà essere munita di una fotocopia del tuo documento di identità e apposita delega. 

Ricordati di compilare il modulo di delega in tutte le sue parti e di firmarlo, altrimenti la richiesta non potrà essere inoltrata dal tuo delegato.             

I minori potranno far presentare l’istanza tramite un loro genitore o un tutore legale.

Anche i cittadini italiani che vivono in un altro paese dell’U.E. (esclusi il Portogallo, la Grecia, Malta e la Slovenia) possono richiedere il certificato grazie al sistema di interscambio ECRIS tra gli stati membri. Mentre invece chi vive in Portogallo, Grecia, Malta, Slovenia o in un altro paese extra UE, dovrà seguire questa procedura: inviare tramite posta la domanda cartacea di richiesta a qualunque ufficio della Procura della Repubblica. La busta dovrà contenere domanda in carta semplice accompagnata da una copia del documento di identità valido del richiedente, la prova del pagamento dell’importo complessivo per i bolli, i diritti e le spese per la spedizione del certificato. Ecco i costi che dovrai sostenere: € 19,92 per il rilascio del certificato (nel caso in cui il certificato fosse esente da bollo verserai solo l’importo di € 3,92 per i diritti di certificato) e le spese di affrancatura che variano secondo il luogo in cui devi ricevere il certificato (verso i Paesi europei pari a € 1,15, verso i Paesi extraeuropei € 2,40 e verso l’Oceania € 3,10).

4. Come richiederlo a Palermo

- 4.1. Presso il Palazzo di Giustizia

L’istanza può essere presentata direttamente presso l’ufficio del Casellario ubicato al Piano Terra, Palazzina N, in Piazza Vittorio Emanuele Orlando, 90138 – Palermo (PA), dal lunedì al venerdì dalle 08:30 alle 13:00.

Per poter inoltrare la richiesta, allo sportello ti verranno chiesti:

  • il tuo documento d’identità in corso di validità oppure il tuo permesso di soggiorno (anch’esso in corso di validità),
  • una marca da bollo da 16,00 € (te ne servirà una ogni due pagine di certificato),
  • una marca da bollo per il diritto di certificato che ammonterà a 3,92 € per i certificati non urgenti, mentre sarà di  7,84 € per i certificati urgenti.
  • questo modulo, stampato e compilato

Le marche da bollo e quelle per i diritti possono essere acquistati in qualsiasi tabaccheria o presso il bar del Palazzo di Giustizia sito al piano terra.

Una volta inoltrata la richiesta, verrà fissato il tuo appuntamento per il ritiro.

Se hai inoltrato la richiesta con urgenza, potrai recarti in ufficio entro 3 giorni lavorativi. In caso contrario, potrai recarti lì dopo 3 giorni lavorativi.

- 4.2. On-line

La Procura di Palermo rende possibile la prenotazione del certificato del Casellario Giudiziale online.

Ti verrà richiesto di specificare a quale comune e a quale Ufficio del Casellario inoltrare la tua richiesta. Seleziona il tuo comune e procedi.

Negli step successivi, dovrai inserire i tuoi dati anagrafici e ti sarà richiesto di specificare per quale certificato stai presentando un’istanza.

Una volta indicato l’eventuale delegato, il sistema ti presenterà una pagina di riassunto dei dati appena inseriti e ti chiederà di confermare la richiesta.

A questo punto ti verrà comunicato il giorno del tuo ritiro: dovrai recarti allo Sportello ubicato al piano terra, nella palazzina N del Nuovo Palazzo di Giustizia in Piazza Vittorio Emanuele Orlando.

Una volta allo sportello, consegna questo modulo, debitamente compilato e firmato, insieme alle marche da bollo necessarie (una marca da bollo da 16,00 € ogni due pagine di certificato, una marca da bollo per il diritto di certificato che ammonterà a 3,92 € per i certificati non urgenti, oppure una di 7,84 € per i certificati urgenti). Dopodiché ti sarà possibile ritirare il tuo certificato.

Se hai inoltrato la richiesta con urgenza, potrai recarti in ufficio entro 3 giorni lavorativi. In caso contrario, potrai recarti lì dopo 3 giorni lavorativi.

- 4.3. Tramite PEC

La richiesta per il ritiro di questo certificato presso gli Uffici Del Casellario Giudiziale di Palermo può anche essere inviata tramite posta elettronica certificata. Basterà allegare la modulistica e inviarla a PEC: casellario.procura.palermo@giustiziacert.it.

Oltre tutti questi metodi per richiedere il Certificato del Casellario a Palermo, c’è ovviamente anche la possibilità di interpellare un professionista. Contattaci per un preventivo! Potremo anche far apporre il timbro di legalizzazione o apostille sul documento, presso la Procura di Palermo, e tradurre il certificato per l’estero!

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