Estratto di matrimonio plurilingue a Bergamo

Leggi questa guida e affidati, virtualmente, agli esperti del nostro team che ti spiegheranno in che modo è possibile richiedere un estratto di matrimonio plurilingue (multilingue o internazionale) presso il Comune di Bergamo.

Il nostro team, oltre ad offrirti come primo approccio una consulenza del tutto gratuita, può occuparsi anche della legalizzazione in Prefettura (che serve, generalmente, per la presentazione del documento all’estero) e successiva traduzione giurata, legalizzata o certificata.

Le guide che trovi sul nostro blog vengono aggiornate ogni sei mesi!

1. Cosa contiene un estratto di matrimonio plurilingue?

L’estratto di matrimonio plurilingue (anche detto estratto multilingue o internazionale), è un documento (che, come l’estratto di matrimonio semplice, ha validità semestrale) redatto su uno specifico modello in cui sarà possibile leggere in più lingue (francese, tedesco, inglese, spagnolo, greco, italiano, olandese, portoghese, turco, serbo-croato) le principali informazioni riportate sull’atto di matrimonio cui l’estratto fa riferimento.

Su questo documento (attualmente rilasciato gratuitamente) potrai leggere il nome, il cognome e il sesso dei coniugi nonché il luogo, la data e l’orario del matrimonio ma anche informazioni aggiuntive legate agli intestatari, come il regime patrimoniale.

L’estratto di matrimonio plurilingue (multilingue o internazionale) può essere utilizzato all’estero, nei Paesi che hanno aderito alla Convenzione di Vienna del 1976 (documento redatto dalla Prefettura di Ancona), senza necessità di essere sottoposto a traduzione e legalizzazione. La Convenzione appena citata prevede l’esenzione dalla legalizzazione e dalla traduzione per l’estratto di matrimonio plurilingue previsto dalla Convenzione stessa, ove presentato in uno degli Stati aderenti, e cioè: Austria, Belgio, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Capo Verde, Croazia, Estonia, Francia, Germania, Italia, Lituania, Lussemburgo, Macedonia del Nord, Moldova, Montenegro, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Serbia, Slovenia, Spagna, Svizzera e Turchia.

In suddetti Paesi, grazie alla Convenzione di Vienna del 1976, vige l’esenzione sia da legalizzazione che da traduzione. Tuttavia, può accadere che l’autorità destinataria (di uno dei Paesi convenzionati) richieda ugualmente la traduzione dell’estratto.

Per quanto riguarda i Paesi non aderenti alla Convenzione di Vienna del 1976, bisogna verificare caso per caso, attraverso le autorità straniere destinatarie del documento, se occorre la relativa traduzione e/o legalizzazione.

Ti forniamo alcuni esempi utili: 

– nel caso della Cina, le autorità presenti in questo territorio potrebbero accettare il documento senza la relativa traduzione, ma non accettano i documenti se non preventivamente sottoposti a legalizzazione consolare;

– nel caso di documenti da presentare negli Stati Uniti, le autorità di questo Paese, di norma, accettano i documenti solo se preventivamente sottoposti ad apostille e traduzione.Tuttavia, dato che l’estratto di matrimonio plurilingue viene redatto anche in lingua inglese, potrebbe accadere che l’ente destinatario del documento lo accetti solo apostillato e senza la relativa traduzione. Quindi, ti consigliamo di informarti attraverso le autorità estere del Paese destinatario del documento, prima di decidere se tradurre e/o legalizzare/apostillare lo stesso.

2. Richiesta presso lo sportello

Per poter avanzare la tua richiesta attraverso questa prima modalità, devi sapere che lo sportello del Comune di Bergamo apre le porte al pubblico (senza appuntamento) il lunedì, martedì e giovedì, dalle ore 08:30 alle ore 15:30, il mercoledì dalle ore 08:30 alle ore 12:30 e il pomeriggio, dalle ore 14:30 alle ore 17:30, mentre il venerdì e il sabato dalle ore 08:30 alle ore 12:30.

Al funzionario incaricato devi mostrare, semplicemente, un documento di riconoscimento in qualità di richiedente (anche uno solo dei due coniugi). Se devi richiedere l’estratto per terzi, porta una delega in carta semplice e, in questo caso, porta con te la copia del documento di riconoscimento del delegante.

Il rilascio, in ogni caso, è gratuito.

3. Richiesta per posta

Questa richiesta si compone di tre passaggi:

– invia prima una email a statocivile@comune.bergamo.it specificando il documento che intendi ricevere e la modalità di ricezione che intendi adottare (in questo caso, specifica di voler ricevere il documento per posta);

– componi un plico contenente (1) una lettera di accompagnamento con indicazione dell’estratto richiesto e il Paese straniero presso cui dovrai presentare il documento, (2) una busta preaffrancata da utilizzare per la risposta con l’indirizzo del destinatario, (3) la fotocopia del documento di identità del richiedente in corso di validità;

– spedisci tutto all’indirizzo:Comune di Bergamo, Ufficio Protocolli, Piazza Matteotti 3 – 24122, Bergamo (BG)”.

Nel caso di richiesta tramite posta ordinaria, non possiamo indicarti i tempi di consegna (i tempi dipendono dalle poste) e dovrai affrontare le spese di spedizione.

4. Richiesta tramite email

Scrivi a statocivile@comune.bergamo.it. Indica le generalità di almeno uno degli intestatari dell’estratto, il Paese destinatario del documento, allega la copia del documento di riconoscimento degli intestatari (anche uno solo dei due coniugi) e dell’eventuale delegato.

Dopo 3 giorni lavorativi riceverai l’estratto, gratuitamente e firmato in digitale, nella casella di posta elettronica.

Contattaci: saremo lieti di darti una mano. Inoltre, ti consigliamo di consultare il nostro blog: potrai leggere articoli sempre aggiornati!

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