Devi fare la legalizzazione e apostille per il Lesotho? Se non sai da dove cominciare, questa guida è proprio quello che ti serve! Contiene, infatti, tutte le informazioni utili per fare questa procedura in questo piccolo Stato africano.
Qualora, invece, volessi supporto diretto, puoi richiedere la nostra consulenza telefonica gratuita: un nostro consulente sarà a tua completa disposizione per 15 minuti e potrai fargli tutte le domande del caso.
NOTA BENE!
Qualora, invece, volessi affidare la richiesta di apostille per il Lesotho a un esperto, contattaci e penseremo a tutto noi!
Questo piccolo Regno confinante con il Sudafrica ha aderito, a partire dal 4 ottobre 1966, alla “Convenzione dell’Aja” sottoscritta nel 1961, accordo internazionale cha ha abolito la legalizzazione di atti pubblici da presentare tra gli Stati aderenti, sostituendola con la legalizzazione semplificata con apostille.
Quest’ultima consiste, di fatto, nella semplice apposizione di un timbro (o, più raramente, di un contrassegno in formato digitale) sull’atto pubblico da legalizzare.
Tale timbro deve essere messo, in Italia, da un funzionario pubblico della Procura o della Prefettura competente in base al luogo in cui il documento è stato redatto e la sua funzione è quella di autenticare la firma e la qualità del firmatario e del sigillo o timbro presenti sul documento stesso, rendendo quest’ultimo presentabile anche all’Estero (in questo caso, in Lesotho).
RICORDA!
L’apostille, o postilla, non ha la funzione di convalidare la correttezza e veridicità del contenuto dell’atto apostillato.
Come anticipato nel precedente paragrafo, l’apostille su atti italiani da destinare al Lesotho o ad altri Paesi che hanno sottoscritto la Convenzione dell’Aja deve essere richiesta alla Procura o alla Prefettura competente in base al territorio dove il documento è stato rilasciato. Solo nel caso di atti e documenti rilasciati da autorità centrali come il Ministero della Salute e l’AIFA, è possibile rivolgersi a qualsiasi Prefettura d’Italia.
Non potrai, però, rivolgerti indistintamente all’uno o all’altro organo, in quanto la scelta dipende dal tipo di atto che deve essere apostillato. La Procura della Repubblica è, pertanto, competente per la richiesta di apostille su:
La Prefettura è, invece, competente riguardo:
NOTA BENE!
Ti potrebbe interessare sapere che, sul nostro sito, trovi guide pratiche dedicate alle procedure di legalizzazione e apostille per moltissime Procure e Prefetture d’Italia: collegati al nostro motore di ricerca interno per trovare quella che ti serve oppure, se vuoi risolvere il problema ancora più velocemente, inviaci una e-mail a info@multilex.it.
L’apostille può essere utilizzata per la legalizzazione di atti pubblici non scaduti e firmati da un pubblico ufficiale, la cui firma sia stata preventivamente registrata presso la Procura o Prefettura di appartenenza. Risultano, quindi, non apostillabili:
È, inoltre, necessario anche che la firma presente sul documento non sia troppo dissimile da quella depositata presso l’ente interessato, altrimenti il pubblico ufficiale incaricato di mettere la postilla potrebbe rifiutarsi di procedere.
RICORDA!
Verifica direttamente con il firmatario che non vi siano difformità tra la firma depositata e quella presente sull’atto: questo ti eviterà inutili perdite di tempo e di denaro!
Mentre gli atti ormai scaduti non possono più essere legalizzati, quelli privati e quelli sprovvisti di firma registrata possono essere legalizzati ricorrendo a un trucchetto piuttosto semplice che, però, non tutti riconoscono come valido. Pertanto, prima di procedere, è necessario informarsi presso l’ente lesothiano destinatario.
Ecco quello che devi fare: prima di tutto fai emettere una copia conforme o “copia autentica” dell’atto in questione; dopodiché, fai apostillare la copia stessa in Procura, se la copia è stata autenticata da un Notaio, oppure in Prefettura, se la copia è stata autenticata in Comune.
Infine, anche gli atti notarili firmati da un notaio non più in attività (ad esempio perché deceduto oppure in pensione) potrebbero essere non più apostillabili. In tal caso, occorre estrarre l’atto dall’Archivio Notarile e farlo firmare da un funzionario dell’Archivio stesso che abbia la firma registrata presso la Procura di competenza.
Gli atti rilasciati in Lesotho non possono essere apostillati in Italia o viceversa. Per la legalizzazione di documenti rilasciati da enti lesothiani bisogna, dunque, rivolgersi alle autorità locali competenti, così come indicato in questa pagina dedicata del sito ufficiale della Convenzione dell’Aja redatta sia in lingua inglese, sia in lingua francese.
In base a specifici accordi e convenzioni internazionali, gli atti rilasciati da agenti diplomatici e consolari lesothiani in Italia rappresentano un’eccezione rispetto agli altri atti pubblici in quanto possono essere legalizzati nel nostro Paese. Tuttavia, occorre fare attenzione perché la procedura richiesta non è l’apostille, ma quella detta di “legalizzazione prefettizia”.
NOTA BENE!
Si preferisce, inoltre, che tali atti siano emessi in italiano o su modello bilingue italiano-inglese o italiano-sotho.
Dalla lista delle Rappresentanze Diplomatiche straniere in Italia presente sul sito del Ministero degli Esteri, nel nostro Paese risultano attive le seguenti Rappresentanze Diplomatiche per questo piccolo Regno africano:
– Sezione consolare dell’Ambasciata di Roma
– Consolato generale onorario di Venezia
NOTA BENE!
Il 4 ottobre ricorre la festività nazionale del Regno del Lesotho. Pertanto, in questa data, alcuni servizi presso Ambasciate e Consolati lesothiani potrebbero non essere erogati.
Gli atti rilasciati in Italia e destinati al Lesotho, dopo essere stati apostillati, potrebbero aver bisogno di essere tradotti in lingua sotho del sud oppure in inglese, le due lingue ufficiali del Regno.
Le traduzioni richieste sono la traduzione certificata oppure la traduzione giurata o asseverata: qualora non lo sapessi già, chiedi all’ente lesothiano destinatario quale delle due sia necessaria.
RICORDA!
In caso di mancata risposta, traduci il documento già apostillato direttamente in questo Paese africano oppure, se vuoi proprio essere certo di non sbagliare, rivolgiti a dei traduttori esperti come noi di MultiLex!
La nostra guida su come fare la legalizzazione e apostille di atti e documenti rilasciati in Italia per il Lesotho è arrivata alla fine. Qualora avessi ancora qualche dubbio, richiedi la nostra consulenza telefonica di 15 minuti. Non ti verrà addebitato niente!
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