Cerchi una guida dettagliata e completa su come richiedere la legalizzazione e apostille di un atto rilasciato in Italia per la Bielorussia e viceversa? Nei paragrafi che seguono trovi tutte le informazioni necessarie che ti permetteranno di fare la richiesta senza errori.
Qualora, invece, preferissi non occupartene tu personalmente, contattaci e saremo lieti di farlo noi al posto tuo!
NOTA BENE!
Se ti sentissi più sicuro ad avere un contatto diretto, puoi richiedere la nostra consulenza telefonica gratuita di 15 minuti.
Questo Paese dell’Est Europa ha aderito, a partire dal 31 maggio 1992, alla Convenzione dell’Aja del 1961, l’accordo internazionale che ha abolito la legalizzazione di atti pubblici tra gli Stati aderenti, sostituendola con una forma di legalizzazione semplificata – detta legalizzazione con “apostille” – che non prevede più il passaggio in Consolato, ma consiste nella semplice apposizione, sul documento pubblico da legalizzare, di un timbro (o, in alcuni casi, di un contrassegno digitale) da parte di un pubblico ufficiale.
RICORDA!
Con l’apostille si attesta l’autenticità della firma e la qualità del firmatario e del sigillo o timbro presenti sull’atto stesso (non quindi quella del contenuto stesso dell’atto), rendendolo così valido anche per il Paese Estero destinatario (in questo caso, la Bielorussia o Belarus).
L’apostille per la Belorussia o Belarus si richiede in Italia alla Procura o alla Prefettura competente in base all’area territoriale in cui il documento è stato redatto.
Si apostillano in Prefettura:
Si apostillano, invece, alla Procura:
NOTA BENE!
Sul nostro sito abbiamo pubblicato guide dedicate alle procedure di legalizzazione e apostille per la maggior parte delle Procure e Prefetture d’Italia, nonché per tanti altri Paesi del mondo, oltre alla Bielorussia. Ricorri al nostro motore di ricerca interno per trovare quella che ti interessa!
L’apostille può essere utilizzata per legalizzare atti pubblici firmati da un pubblico ufficiale, la cui firma sia stata preventivamente registrata presso la Procura o la Prefettura territorialmente competente.
È, inoltre, necessario che la firma corrisponda con quella che il funzionario firmatario ha depositato in Procura o Prefettura. In caso di firma non congruente, il funzionario incaricato potrebbe, infatti, sospendere la procedura e confrontarsi direttamente col firmatario.
Potrebbero, infine, risultare “non apostillabili” anche gli atti firmati da un notaio italiano deceduto o in pensione. In tal caso, puoi renderli di nuovo legalizzabili, estraendoli dall’Archivio Notarile e facendo firmare la copia da un funzionario dell’Archivio stesso che abbia la firma registrata presso la Procura di competenza.
RICORDA!
Alcuni atti che fossero stati rilasciati da più di 6 mesi, essendo ormai scaduti, non sono più validi neppure per la legalizzazione!
Non è possibile mettere l’apostille su atti che risultano non legalizzabili (vedi paragrafo precedente) come, ad esempio, gli atti privati o quelli che non siano firmati da pubblici ufficiali la cui firma sia stata debitamente registrata in Procura o in Prefettura.
Nel caso in cui avessi comunque bisogno di procedere con la legalizzazione di atti non apostillabili per un Paese estero quale, appunto, la Bielorussia, puoi ricorrere a questo escamotage:
NOTA BENE!
Poiché questa procedura non è accettata da tutti, prima di procedere chiesi all’ente bielorusso destinatario per non rischiare di perdere tempo e denaro!
No, non è possibile apostillare in Italia atti che siano stati rilasciati su territorio bielorusso (e viceversa), dato che è stato stabilito che la legalizzazione di un documento può avvenire solo nel Paese di origine dell’atto.
L’unica eccezione è costituita dagli atti rilasciati da agenti diplomatici e consolari bielorussi in Italia, che possono essere legalizzati nel nostro Paese, ma la procedura richiesta non è quella di apostille, ma quella detta di “legalizzazione prefettizia”. In questo caso, è, però, consigliato far emettere i documenti da legalizzare in italiano oppure su modello bilingue italiano-bielorusso.
RICORDA!
L’apostille su documenti di enti bielorussi destinati all’Italia è rilasciata, quindi, solo dal Ministero degli Affari Esteri della Repubblica di Bielorussia e dalle altre autorità locali designate: collegati alla pagina sul sito ufficiale della Convenzione dell’Aja redatta sia in lingua inglese, sia in lingua francese per reperire tutte le informazioni oppure contattaci!
In base alle indicazioni fornite sulla pagina delle Rappresentanze Diplomatiche straniere in Italia, risulta che nel nostro Paese sono presenti le seguenti Rappresentanze Diplomatiche e Consolari per la Repubblica di Bielorussia o Belarus.
– Sezione Consolare dell’Ambasciata di Roma
– Consolato onorario di Bari
– Consolato onorario di Brescia
– Consolato onorario di Reggio Calabria
NOTA BENE!
Qualora dovessi recarti presso la sede di un’Ambasciata o di un Consolato Bielorusso in Italia, ricordati che, nei giorni di festività nazionali (3 luglio), alcuni servizi potrebbero non essere garantiti.
Le lingue ufficiali di questo Stato dell’Europa dell’Est sono il bielorusso e il russo. Pertanto, nella maggior parte dei casi, ti sarà chiesto di tradurre in una di queste lingue gli atti rilasciati nel nostro Paese e destinati a enti bielorussi, dopo averli apostillati.
Le tipologie di traduzione che ti potranno essere richieste, di cui ci occupiamo anche nella nostra Agenzia, sono:
Chiedi all’ente bielorusso destinatario quale delle due occorra, oppure, in caso di risposte non sufficienti, traduci il documento già apostillato direttamente sul posto.
RICORDA!
Per non sbagliare, rivolgiti a dei traduttori esperti come quelli che abbiamo nella nostra squadra: contattaci!
Eccoci arrivati alla fine della nostra guida su come fare la legalizzazione e apostille di atti e documenti rilasciati in Italia per la Bielorussia e viceversa.
Ti servono altre informazioni? Non esitare a richiedere la nostra consulenza telefonica di 15 minuti. Non ti costerà niente e, in un colpo solo, potrai chiederci tutto quello che vuoi.
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