Il Sultanato dell’Oman è un Paese della Penisola Araba che appartiene alla lista di Stati che hanno aderito alla Convenzione dell’Aja del 1961.
Questo significa che, qualora avessi bisogno di legalizzare un atto rilasciato in Italia e destinato all’Oman o viceversa, puoi ricorrere alla legalizzazione semplificata con “apostille”.
In cosa consiste questa procedura? Dove può essere richiesta? Ci sono delle eccezioni per quanto riguarda il Sultanato dell’Oman? In questa guida trovi le risposte a queste e altre domande.
Qualora, però, volessi ricevere subito maggiori informazioni su legalizzazione e apostille per l’Oman, puoi richiedere una consulenza telefonica gratuita di 15 minuti.
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L’apostille, o “postilla,” è una procedura di legalizzazione semplificata che sostituisce la procedura standard di doppia legalizzazione nazionale e consolare.
Essa prevede l’apposizione, sull’atto da legalizzare, di un timbro e di una firma (o, nel caso dell’apostille digitale o “e-postille,” di un contrassegno digitale) da parte di un pubblico ufficiale.
Lo scopo è riconoscere e convalidare la firma (ma non il contenuto!) di chi ha emesso il documento, rendendolo ufficiale anche per il Paese estero destinatario, in questo caso l’Oman.
Il pubblico ufficiale che appone l’apostille deve avere la propria firma depositata presso la Procura o la Prefettura territorialmente competente, in base all’area in cui il documento è stato redatto.
Questi sono, infatti, gli organi presso cui la procedura può essere richiesta per atti e documenti rilasciati in Italia e destinati agli altri Paesi aderenti alla Convenzione.
Solo per gli atti emessi da autorità centrali, come il Ministero della Salute e l’AIFA, l’apostille può essere apposta presso qualsiasi Prefettura d’Italia.
Anche per l’Oman, gli organi deputati al rilascio di apostille sono, come abbiamo appena detto, la Procura o la Prefettura.
La scelta tra le due dipende, però, dal tipo di atto da legalizzare. Sono di competenza della Procura della Repubblica:
Gli atti rilasciati dai Comuni e da altri enti, esclusi quelli menzionati sopra , sono di competenza della Prefettura per quanto riguarda la procedura di apostille.
Tra gli atti che possono essere apostillati in Prefettura troviamo:
RICORDA!
Le autorità competenti del Sultanato dell’Oman hanno esplicitamente richiesto in una nota che tutti i documenti commerciali e doganali destinati al Sultanato e provenienti dall’Italia siano legalizzati presso il Consolato del Sultanato dell’Oman a Roma.
L’apostille può essere utilizzata per legalizzare atti originali con firma autografa. Non è quindi applicabile a documenti rilasciati in formato digitale o su fotocopie.
Inoltre, i documenti pubblici rilasciati in Italia (ad esempio: Certificati del Casellario Giudiziale e dei Carichi Pendenti, Certificati, Estratti e Copie integrali di atti di nascita e di matrimonio) hanno generalmente una validità di 6 mesi dalla data di rilascio. Prima di richiedere l’apostille, è quindi consigliabile verificare la validità dell’atto per evitare perdite di tempo.
È anche importante controllare che la firma del pubblico ufficiale che ha autenticato l’atto sia effettivamente registrata presso la Procura o la Prefettura.
La firma deve poi corrispondere nella grafia a quella depositata presso l’organo competente. Se la firma non è registrata o differisce significativamente da quella depositata, il funzionario incaricato di apporre l’apostille potrebbe rifiutarsi di procedere o potrebbe dover contattare direttamente il firmatario, prolungando la durata della procedura.
NOTA BENE!
Nel caso di atti firmati da un notaio deceduto o in pensione, potrebbe non essere possibile apporre l’apostille direttamente.
In tal caso, sarà necessario estrarre l’atto dall’Archivio Notarile e farlo firmare da un funzionario dell’Archivio, la cui firma sia registrata presso la rispettiva Procura competente. Solo dopo questo passaggio sarà possibile apporre l’apostille sull’atto.
L’apostille è una procedura che riguarda esclusivamente gli atti pubblici e non quelli privati. Tuttavia, se ti viene richiesto di legalizzare un atto privato per l’Oman o un qualsiasi altro Paese aderente alla Convenzione dell’Aja, puoi seguire questi passaggi:
RICORDA!
Non tutti gli enti omaniti accettano questa procedura; ti consigliamo, pertanto, di verificarne prima la validità con l’ente destinatario.
No, non esiste la possibilità di mettere l’apostille in Italia su un atto pubblico rilasciato da un ente omanita a meno che non si tratti di Ambasciate e Consolati omaniti in Italia. Ma, in tal caso, si parla di “legalizzazione prefettizia” e non di apostille, in quanto quest’ultima non si applica mai ai documenti consolari.
Per procedere alla legalizzazione di un documento emesso su territorio omanita, occorre fare riferimento all’autorità locale designata, vale a dire il Ministero degli Affari Esteri, di cui trovi tutti i contatti in questa pagina in lingua inglese oppure in lingua francese.
Come dicevamo più sopra, gli atti rilasciati da Ambasciate e Consolati omaniti in Italia richiedono, invece, la legalizzazione presso la Prefettura italiana competente. In tal caso è preferibile che il documento sia stato emesso in italiano o su modello bilingue (italiano-arabo o italiano-inglese).
La Farnesina aggiorna regolarmente sul proprio sito una lista delle Rappresentanze Diplomatiche straniere in Italia, da cui si evince che nel nostro Paese sono attualmente attive le seguenti Rappresentanze Diplomatiche per questo Paese della Penisola Araba:
– Sezione consolare dell’Ambasciata di Roma
– Consolato onorario di Milano
NOTA BENE!
Qualora volessi recarti presso la sede di un’Ambasciata o di un Consolato Omanita in Italia, ricorda che nei giorni di festività nazionali (18 novembre) alcuni servizi potrebbero essere sospesi.
Dopo aver messo l’apostille, potrebbe essere richiesto di tradurre gli atti formati in Italia da utilizzare in Oman nelle lingue maggiormente utilizzate nel Paese, vale a dire l’arabo o l’inglese.
Per quanto riguarda il tipo di traduzione, potrebbe essere richiesta:
oppure
Per evitare traduzioni inutilizzabili, chiedi direttamente all’ente omanita destinatario che tipo di traduzione occorra (asseverata o certificata), oppure traduci il documento direttamente in questo Paese dopo averlo apostillato o legalizzato in Italia.
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Ora hai una panoramica chiara e completa su come avviene la legalizzazione e apostille di atti italiani destinati al Sultanato dell’Oman e viceversa.
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Sul nostro blog sono, inoltre, disponibili guide specifiche dedicate alle procedure di legalizzazione e apostille in diverse Procure e Prefetture d’Italia nonché per tanti altri Paesi stranieri oltre all’Oman.
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