Legalizzazione di documenti per il Qatar

Se vuoi sapere come legalizzare documenti per il Qatar, di qualsiasi tipo, sei nel posto giusto.

1) Cos'è la legalizzazione?

Per rendere validi documenti pubblici italiani per il Qatar, dovrai necessariamente legalizzarli attraverso uno dei due Consolati del Qatar in Italia, quello di Milano o quello di Roma, a seconda della competenza territoriale. Il Consolato di Roma è disponibile a rispondere via mail e telefono a domande sulla competenza territoriale.

La legalizzazione consolare è preceduta da una legalizzazione nazionale, cioè sul territorio italiano, che avviene in CCIAA (Camera di Commercio), Prefettura o Procura della Repubblica, a seconda della tipologia di documenti da legalizzare.

Cos’è la legalizzazione di firma?

Ai sensi dell’Articolo 1, comma 1, lett. l del DPR 28 dicembre 2000, n. 445, è “l’attestazione ufficiale della legale qualità di chi ha apposto la propria firma sopra atti, certificati, copie ed estratti, nonché dell’autenticità della firma stessa”.

2) La legalizzazione nazionale in Italia: quale ente è competente?

Prima di tutto, è necessario identificare l’autorità italiana competente per la legalizzazione del tuo documento. La competenza varia in base alla tipologia di documento da legalizzare.

Se si tratta di documenti come atti giudiziari (ossia tutti quelli prodotti da uffici dipendenti dal Ministero della Giustizia) e atti notarili, dovrai rivolgerti alla Procura della Repubblica territorialmente competente.

Esempi di documenti che possono essere legalizzati presso la Procura della Repubblica includono:

Per quanto riguarda, invece, gli atti rilasciati dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (CCIAA), è quest’ultima a occuparsi direttamente della legalizzazione (tramite il Timbro Ex-UPICA), ma solo per i Paesi che non hanno aderito alla Convenzione dell’Aia. Nel caso dei Paesi aderenti a tale Convenzione, invece, l’apposizione dell’Apostille sugli atti emessi dalla Camera di Commercio spetta alla Prefettura.

Il Qatar non ha aderito ancora alla Convenzione dell’Aia.

Esempi di documenti che vengono legalizzati dalla Camera di Commercio sono:

    • Fatture
    • Certificati camerali
    • Iscrizioni al Registro delle Imprese
    • Bilanci
    • Certificati di origine delle merci
    • Attestati di libera vendita

Esiste un significativo “ma” riguardo ai documenti emessi e legalizzati dalla Camera di Commercio (tramite il Timbro Ex-UPICA): i Consolati del Qatar in Italia accettano esclusivamente documenti autenticati dalla Prefettura e dalla Procura. Pertanto, è consigliabile procedere comunque attraverso la Prefettura competente per la legalizzazione dei documenti della Camera di Commercio, anche se questa procedura è considerata “non convenzionale”.

  • Eccezione: Non è richiesto il passaggio in Prefettura per gli atti che il rappresentante legale dichiara, di fronte alla CCIAA, di depositare ufficialmente tra i documenti trasmessi alla Camera di Commercio.

Secondo la nostra esperienza, le principali Prefetture in Italia sono a conoscenza di questa situazione (che accomuna i consolati del Qatar a quelli degli Emirati, ad esempio) e, di conseguenza, nonostante l’irregolarità della procedura, effettuano la relativa legalizzazione.

Per tutti gli altri documenti è necessario rivolgersi alla Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo.

Nota bene: nella Regione Trentino-Alto Adige, le funzioni prefettizie sono esercitate dai Commissariati di Governo per le Province di Trento e di Bolzano; nella Regione Valle d’Aosta, tali funzioni sono attribuite alla Presidenza della Regione.

Esempi di documenti che possono essere legalizzati presso la Prefettura includono:

  • Certificati di laurea e scolastici
  • Certificati anagrafici e di stato civile
  • Certificati AIFA e autorizzazioni per la produzione
  • Certificazioni di qualità ISO e GMP
  • Certificati rilasciati dalle Diocesi e dagli Archivi Parrocchiali e religiosi in generale
  • Certificato di libera vendita per dispositivi medici

I Consolati del Qatar non sono ancora dotati di un Ufficio Culturale, nonostante sia previsto da tempo. Di conseguenza, i documenti scolastici possono essere legalizzati presso il Consolato di Roma oppure il Consolato di Milano, in base alle rispettive competenze territoriali.

NOTA BENE: Tutti i documenti devono essere rigorosamente in originale. Non sono accettate copie conformi, con l’eccezione delle pergamene di laurea e di alcuni documenti commerciali, che devono però essere previamente verificati, caso per caso, dai Consolati.

Inoltre, i Consolati del Qatar in Italia non accettano, senza eccezioni, documenti emessi da enti, società o autorità estere.

Non è possibile legalizzare i diplomi di Scuola Superiore, a meno che non si presenti la pagella dell’ultimo anno oppure una dichiarazione, da parte della Segreteria della Scuola, in cui si affermi che non vi fossero pagelle al tempo del rilascio del diploma (quando si tratta di diplomi datati). In ogni caso, che sia la dichiarazione o la pagella scolastica, dovranno essere previamente legalizzate presso la Prefettura di competenza.

3) Legalizzazione nazionale: come ottenerla

Una volta individuato l’ente competente per la legalizzazione nazionale, è necessario recarvisi. Prima di procedere, tuttavia, verifica quanto segue:

  • La firma presente sul documento da legalizzare deve essere depositata presso l’ente preposto alla legalizzazione (come la Prefettura o la Procura).
  • La firma deve essere apposta in modo coerente con quella registrata.
  • La firma deve essere apposta accanto al nome, in stampatello e per esteso, del pubblico ufficiale firmatario.
  • Che non sia richiesto un appuntamento per accedere al servizio.

Porta con te il documento da legalizzare, che deve riportare la firma originale.

Generalmente, i documenti da sottoporre a legalizzazione presso la Procura, la Prefettura o la Camera di Commercio possono essere presentati da chiunque, senza necessità di una delega formale da parte dell’interessato. Tuttavia, è consigliabile verificare le disposizioni specifiche consultando il sito web dell’ente responsabile o contattando il servizio informazioni.

Infine, ricorda di indicare lo Stato estero di destinazione del documento in ogni caso.

Se hai bisogno di conoscere la procedura di legalizzazione presso uno specifico ente in Italia, puoi usare il nostro motore di ricerca interno.

Una volta legalizzati i documenti, andranno tradotti, ove non siano già in inglese o arabo.

4) Eventuale traduzione dei documenti prima della legalizzazione consolare

Dunque, come detto, se la documentazione da legalizzare non è già in inglese o in arabo, andrà tradotta con verbale di giuramento o asseverazione, presso un Notaio, un Tribunale o un Giudice di Pace. La lingua della traduzione (inglese o arabo) dipende dai requisiti posti dall’ente pubblico del Qatar che deve ricevere la documentazione.

È importante considerare che i Consolati del Qatar non accettano traduzioni da una lingua che non sia l’italiano verso l’arabo o l’inglese. Le traduzioni, dunque, devono sempre partire dall’italiano.

Inoltre, non è possibile eseguire traduzioni direttamente presso uno dei Consolati del Qatar.

Una volta eseguita la traduzione giurata, la stessa andrà legalizzata per il Qatar nella rispettiva Procura della Repubblica di competenza.

5) Competenza territoriale del Consolato del Qatar a Milano

Il Consolato del Qatar a Milano è competente per le regioni del Nord Italia, ovvero Lombardia, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige, Piemonte, Valle d’Aosta, Veneto e Liguria.

Contatti del Consolato del Qatar a Milano:

  • Indirizzo: Via Monte di Pietà, 24 – 1° piano, 20121 Milano
  • Telefono: +39 02 7210 5525
  • Email: Sezione Segreteria: milan.secretery@mofa.gov.qa / Sezione Consolare: consul.milan@mofa.gov.qa
  • Orari di apertura: Lunedì – Venerdì: 09:00 – 15:00

Per ulteriori informazioni, è possibile visitare il sito ufficiale dell’Ambasciata del Qatar a Milano.

6) Competenza territoriale del Consolato del Qatar a Roma

Il Consolato del Qatar a Roma è competente per tutte le altre regioni del Centro e Sud Italia, cioè Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria.

Contatti del Consolato del Qatar a Roma:

  • Indirizzo: Via Antonio Bosio, 14 – 00161 Roma
  • Telefono: +39 06 329 6638
  • Email: rome@mofa.gov.qa
  • Orari di apertura: Lunedì – Venerdì: 09:00 – 15:00

Per ulteriori informazioni, è possibile visitare il sito ufficiale dell’Ambasciata del Qatar a Roma.

Come detto anche sopra, il Consolato di Roma è disponibile a rispondere a domande circa la competenza territoriale dei Consolati, sia via mail che per telefono.

7) Legalizzazione consolare per il Qatar

Una volta ottenuta la legalizzazione nazionale presso l’organo italiano competente e l’eventuale traduzione giurata dei documenti in inglese o arabo (con legalizzazione del giuramento in Procura della Repubblica), dovrai procedere alla legalizzazione consolare presso le rappresentanze diplomatiche o consolari qatariote in Italia.

Sarà sufficiente una delega semplice firmata dall’interessato, a prescindere dalla tipologia di documento da legalizzare.

Oltre all’eventuale delega, dovrai fornire anche copia del documento di identità degli intestatari dei documenti (se persone fisiche). Esempio: la copia dei documenti dei due coniugi, se deve essere legalizzata una copia integrale dell’atto di matrimonio.

A questo punto, potrai procedere con la legalizzazione consolare presso uno dei due Consolati summenzionati, a seconda della competenza territoriale.

L’accesso al Consolato, sia a Roma che a Milano, avviene senza appuntamento.

NOTA BENE!

I Consolati del Qatar non accettano corrieri e non verificano la legalizzabilità dei documenti via email. Dunque, è necessario fare un accesso di persona ad hoc con i documenti al solo fine di verificarne la legalizzabilità.

8) Tempistiche per le procedure di legalizzazione

Le tempistiche medie per le legalizzazioni, salvo imprevisti e assenze dei funzionari, sono di circa 7 giorni, per tutti i tipi di documenti.

È bene considerare che la festa nazionale, in Qatar, cade il 18 dicembre e, in tale giorno, i Consolati potrebbero essere chiusi.

9) Tariffe consolari

Le tariffe consolari sono suddivise per tipo di documento ed è consigliabile fare riferimento al listino in vigore da settembre 2023.

Nota importante: prima di effettuare qualsiasi bonifico, è necessario chiedere conferma delle tariffe al rispettivo Consolato, poiché vengono spesso aggiornate.

Se hai domande rispetto alla procedura oppure vuoi un preventivo per l’espletamento di tutte le attività qui menzionate (dal reperimento dei documenti italiani, alla loro legalizzazione, anche consolare, e traduzione), puoi contattarci qui.

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