Legalizzazione e apostille presso la Prefettura di Palermo

Ti occorre legalizzare o apostillare atti e documenti presso la Prefettura di Palermo?

Questa è la guida che stavi cercando. Ti spiegheremo tutti i passaggi necessari per poter richiedere la legalizzazione o l’apostille su atti/documenti. Nel caso, invece, tu voglia affidarti a dei professionisti, puoi contattarci!

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1) In cosa consistono la legalizzazione e l’apostille

La legalizzazione e l’apostille consistono nell’attestazione della qualità legale del Pubblico Ufficiale che ha apposto la propria firma su un documento (atti, copie conformi ed estratti) e dell’autenticità della firma stessa.

I documenti formati o da far valere negli Stati aderenti alla Convenzione dell’Aia del 1961 devono essere sottoposti alla formalità della c.d. “Apostille”,  la quale, in tali casi, sostituisce la legalizzazione.

Qualora il Paese estero dove è diretta la documentazione da legalizzare non aderisca alla Convenzione dell’Aia e non vi siano esenzioni specifiche, la legalizzazione è un passaggio necessario prima del passaggio al Consolato del Paese estero sito in Italia.

ESENZIONI DA LEGALIZZAZIONE E APOSTILLE

Ecco alcuni esempi di documenti pubblici italiani esenti da legalizzazione e apostille qualora debbano essere usati nei Paesi indicati nella rispettiva norma:

– atti e documenti pubblici rilasciati per il Belgio, Danimarca, Estonia, Francia, Irlanda, Lettonia (Convenzione di Bruxelles del 25 maggio 1987), Germania (Convenzione di Roma del 7 giugno 1969), Ungheria (Convenzione di Budapest del 26 maggio 1977);

– atti e documenti pubblici formati in Italia per uno dei Paesi membri dell’Unione Europea, qualora rilasciati ai sensi del Regolamento (UE) 2016/11914 e presentati a partire dal 16 febbraio 2019;

– modelli plurilingui della Convenzione di Vienna dell’8 settembre 1976, per cui non serve nemmeno la traduzione.

Chiaramente, per il principio di reciprocità, i documenti pubblici indicati nelle suddette norme e rilasciati nei Paesi di volta in volta ivi menzionati, non devono essere legalizzati o apostillati per essere usati in Italia.

2) Quali atti/documenti possono essere legalizzati o apostillati

La Prefettura di Palermo legalizza o apostilla, tra gli altri, atti e documenti (da produrre in originale o copia conforme all’originale) anagrafici, scolastici e universitari, formati nella Provincia di Palermo.

Inoltre, apostilla i documenti della Camera di Commercio di Palermo, la quale, però, legalizza i propri atti.

Infine, legalizza i documenti e atti formati da una rappresentanza diplomatica o consolare estera presente sul territorio italiano, competente sulla circoscrizione territoriale del Sud Italia, affinché abbiano valore in Italia.

NOTA BENE

I documenti scolastici di qualsiasi tipo, pubblici e privati (ad esclusione di quelli universitari, dunque), rilasciati da istituti con sede in provincia di Palermo, prima di essere legalizzati o apostillati in Prefettura, devono essere autenticati dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia. Al personale dell’Ufficio Scolastico andrà detto che i documenti andranno poi legalizzati o apostillati in Prefettura di Palermo, così potranno predisporli per l’uso all’estero.

Sui documenti emessi dai Comuni in Provincia di Palermo, da legalizzare o apostillare, è bene che venga apposta la dicitura “ai sensi dell’art.40, D.P.R. 28 Dicembre 2000, n.445, il presente certificato è rilasciato solo per l’estero.

Infine, gli atti e documenti firmati dai Notai, dai Funzionari di Cancelleria e dagli Ufficiali Giudiziari rientranti nella competenza della Circoscrizione di Palermo sono legalizzati o apostillati dalla Procura di Palermo.

3) Come richiedere legalizzazione e apostille

La Prefettura di Palermo, riceve il pubblico senza appuntamento nelle sole giornate di lunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 09:00 alle ore 12:00. 

Una volta arrivato in Ufficio, il funzionario ti lascerà il modulo di richiesta e ti spiegherà le modalità per il ritiro (che avviene generalmente il primo giovedì lavorativo utile presso la sede di via Sampolo, n. 69).

In linea generale, il rilascio avviene dopo 5 giorni lavorativi.

A Palermo puoi avanzare questo tipo di richiesta anche attraverso il servizio di posta ordinaria. Inserisci in un plico una busta preaffrancata (indicante l’indirizzo presso cui intendi riceve la documentazione), eventuale marca da bollo, una richiesta scritta su carta semplice, in cui occorre specificare nome, cognome, indirizzo, numero di telefono e indirizzo mail del richiedente, nonché il paese estero dove fare valere il documento italiano.

Invia tutto alla Prefettura di Palermo, via Cavour n. 6 – 90133 Palermo.

I tempi di consegna, in questo caso, non possono essere stimati.

L’ufficio non prevede richieste urgenti, fatta eccezione per la legalizzazione del nulla osta al trasporto di salma all’estero.

4) Dove si trova l’Ufficio competente

Nel giorno e orario per il ritiro bisognerà recarsi all’Ufficio in Via Cavour, 6 (Ufficio URP).

5) Contatti

Per informazioni puoi chiamare i numeri 091338111 o 091338735 il martedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 10:00 alle ore 12:30, o puoi inviare una email a legalizzazioni.pref_palermo@interno.it.

6) Tempistiche e Costi

I tempi per il ritiro dei documenti legalizzati saranno di 4/5 giorni lavorativi e la procedura non prevede costi eccetto per gli atti ed i documenti rilasciati da una rappresentanza diplomatica o consolare presente in Italia, che devono valere in Italia, i quali sono soggetti all’imposta di bollo di euro 16,00 (salvo i casi previsti dalle convenzioni internazionali vigenti oppure salvo che si tratti di atti e documenti formati da ambasciate e consolati di Paesi appartenenti all’Unione Europea).

Ti abbiamo spiegato tutti i passaggi necessari per poter legalizzare o apostillare documenti e atti presso la Prefettura di Palermo. Ora puoi scegliere di fare tutto da solo o contattarci per un preventivo. Saremo contenti di aiutarti! Possiamo anche occuparci della successiva traduzione giurata, certificata o legalizzata.

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