Certificato storico di residenza a Roma

Se hai bisogno di ottenere il tuo certificato storico di residenza, prima di gettarti a capofitto nelle sale del Comune di Roma, abbiamo qualche informazione utile per aiutarti.

Ci auguriamo, infatti, che dopo questa lettura avrai le idee un po’ più chiare su cosa sia effettivamente questo certificato e su quanto sia semplice richiederlo all’anagrafe capitolina.

Noi abbiamo un team di esperti pronti ad aiutarti in questo tipo di richiesta e a provvedere all’eventuale legalizzazione in Prefettura e alla successiva traduzione giurata, legalizzata o certificata.

Inoltre, puoi sempre contattarci per una consulenza gratuita: in 15 minuti cercheremo di sciogliere qualsiasi dubbio in merito a questo tipo di istanza.

Puoi anche consultare il nostro blog. Gli articoli vengono aggiornati ogni sei mesi e potrai leggerne moltissimi proprio su Roma.

1. Cos’è

Il certificato storico di residenza è un documento rilasciato dall’Anagrafe del Comune di competenza, che attesta quali sono stati i tuoi indirizzi di residenza passati, nell’ambito dello stesso Comune.

A differenza del più comune certificato di residenza, che indica solo la tua residenza attuale, questo documento riporta tutte quelle passate, il tuo storico appunto: troverai indicati tutti i cambi di residenza che hai effettuato nello stesso comune e il tempo di permanenza per ognuno.

È un certificato che riguarda solo coloro che sono stati residenti presso il comune al quale si sta inoltrando la richiesta. Questo vuol dire che se ti verrà richiesto di certificare la tua residenza in un lasso di tempo in cui hai abitato in tre città differenti, dovrai inoltrare la richiesta per ricevere il certificato ai comuni di tutte e tre le suddette città.

Ricordati che, dalla data di ricezione, la tua certificazione storica di residenza sarà valida per sei mesi.

2. A cosa serve

Il certificato storico di residenza attesta tutti i tuoi cambi di residenza in un dato comune e prova la tua presenza sul territorio: per questo motivo, potrebbe esserti richiesto per accedere a mutui bancari o per partecipare a bandi o concorsi pubblici.

Può essere anche richiesto come prova ai processi giudiziari grazie al suo valore probatorio. Anche se, è da sottolineare, la Cassazione lo ha definito più che altro un “elemento da tenere in considerazione” e non una vera e propria prova schiacciante utilizzabile come alibi. Ma il suo ruolo di alleato della giustizia non si esaurisce qui: il certificato storico di residenza può, infatti, venire richiesto anche per indagare sui luoghi di abitazione abituali di persone scomparse, decedute o sfuggite alla giustizia.

3. Chi può richiederlo

Il certificato può essere richiesto da ogni cittadino iscritto all’Anagrafe, per se stesso o per terzi: in quest’ultimo caso sarà necessario che l’intestatario del certificato abbia un delegato.

Questo certificato può essere richiesto in qualsiasi comune italiano, purché la persona cui riguarderà sia o sia stata residente nel Comune indicato.

Puoi richiedere questo certificato anche se non sei residente nel Comune di Roma: puoi inoltrare la richiesta a tuo nome, per conto di un altro cittadino residente o, ancora, per qualcuno iscritto all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (A.I.R.E.).

4. Come richiederlo a Roma

Per quanto riguarda il certificato storico di residenza, non è purtroppo ancora attiva  la possibilità di farne richiesta on-line.

Non temere però, il Comune di Roma mette comunque a tua disposizione varie modalità per richiedere questa tipologia di certificato anagrafico, sia per i cittadini residenti a Roma che per quelli non residenti.

4.1 Presso gli Sportelli municipali

È sempre possibile richiedere il proprio certificato storico di residenza presso gli Sportelli Municipali disseminati sul territorio comunale.

A causa dell’emergenza epidemiologica, ogni ufficio ha stabilito delle proprie linee guida per contingentare gli ingressi alle varie sedi del Municipio.

Prima di tutto ti consigliamo di individuare l’ufficio municipale a te più comodo e provare a telefonare oppure a mandare una mail per metterti a conoscenza delle modalità di accesso messe in atto.

Qui trovi l’elenco (nella barra di ricerca clicca su “Municipio”) di tutti gli uffici disponibili: ti basterà selezionare quello desiderato e ti apparirà un elenco di recapiti telefonici e indirizzi e-mail a cui poter fare riferimento.

Ad esempio, alcuni sportelli hanno preferito rendere possibile l’entrata solo tramite prenotazione (da effettuarsi telefonicamente o via mail), mentre altri danno la possibilità di mettersi semplicemente in coda e di aspettare il proprio turno per entrare.

Se hai bisogno di informazioni più specifiche circa l’ufficio municipale a te più comodo, puoi sempre chiamare il Contact Center al numero 060606. Un gentile e disponibile operatore ti risponderà a qualsiasi ora e saprà darti informazioni precise e mirate sulla procedura utilizzata dal Municipio da te scelto. 

Una volta allo sportello, ti basterà presentare i tuoi documenti e le marche da bollo necessarie per ritirare il tuo certificato.

Ricorda: in caso fossi stato delegato da qualcuno di occuparti del ritiro del certificato, non dimenticare di portare con te la delega compilata (qui trovi un fac-simile) e una fotocopia del documento di identità del richiedente.

Gli unici costi che dovrai sostenere saranno € 5,16 per diritti di segreteria (in quanto questo certificato non si può richiedere in carta semplice e verrà emesso solo in bollo) e € 16,00 per l’imposta di bollo, per un totale di € 21,16.

4.2. Via PEC

Qualora non vivessi a Roma oppure fossi un cittadino iscritto all’A.I.R.E. e avessi bisogno di attestare a terzi il tuo storico di residenza nel periodo in cui hai abitato nella Capitale, nulla di più semplice!

Ti basterà mandare una mail per posta certificata all’indirizzo: certificati.anagrafe@pec.comune.roma.it indicando i tuoi dati anagrafici, il tuo Codice Fiscale, il tuo numero di telefono e la fotocopia del tuo documento d’Identità.

Per quanto riguarda i costi, ricorda che il certificato di residenza storica (precedente al 1982) è erogabile solo in bollo, e quindi dovrai sostenere questi costi:

  • € 5,16 per diritti di segreteria,
  • € 16,00 per imposta di bollo.

Relativamente ai certificati richiesti tramite PEC, per poter procedere al pagamento dovrai attendere l’emissione dello IUV – Identificativo Univoco di Versamento – che ti verrà inviato via mail.

Una volta in possesso del codice IUV, potrai comodamente procedere al pagamento: compilando poche necessarie informazioni otterrai la Ricevuta Telematica dello stesso. Il pagamento può essere effettuato con carte di credito Visa e Mastercard preventivamente registrate ai servizi “VerifiedByVISA” e “MasterCard SecureCode”. Non possono invece essere utilizzate carte Bancomat.

A procedura completata, non dimenticarti di pagare! Il mancato pagamento, dopo trenta giorni dall’emissione dello IUV, comporta la decadenza della richiesta.

4.3. Per posta

Se non sei pratico con la tecnologia e mandare una PEC ti mette in difficoltà, nessun problema, potrai comunque richiedere il tuo certificato per posta.

La cara e affidabile posta non delude mai: ti basterà inserire in una busta già affrancata:

  • una richiesta scritta del tuo certificato storico di residenza;
  • tutti i tuoi dati anagrafici;
  • una fotocopia di un tuo documento d’identità in corso di validità; 
  • una marca da bollo da € 16 (per imposta di bollo);
  • una marca da bollo da € 5,16 (per i diritti di segreteria).

Dovrai spedire il tutto a: “Roma Capitale – Unità Organizzativa Anagrafe, Stato Civile e Leva – Ufficio Certificazioni per Corrispondenza – Via Luigi Petroselli, 50 – 00186 Roma”.

I tempi in cui potrai ottenere il tuo certificato sono di 30 giorni se il tuo nome è presente nella banca dati informatizzata della popolazione di Roma Capitale. In caso contrario, i tempi di attesa potrebbero estendersi fino a 60 giorni.

4.4. Casi di esenzione

Il certificato storico di residenza e tutti i certificati anagrafici (certificato di residenza semplice, certificato di stato di famiglia), sono emessi sempre in bollo, tranne nei casi di esenzione previsti per: società sportive, onlus, interdizione, inabilitazione, amministrazione di sostegno, variazione toponomastica stradale e numerazione civica, pensione estera, adozione, affidamento, tutela dei minori, processuale, scambio di Atti e Documenti tra Pubbliche Amministrazioni, separazione o divorzio, CTU nominato dal Tribunale o dal Pubblico Ministero, curatore Fallimentare.

Tuttavia, qualora la tua richiesta dovesse rientrare tra i casi di esenzione sopra citati e quindi il certificato dovesse essere rilasciato in carta semplice, è previsto comunque il pagamento dei diritti di segreteria (euro 0,26).

Questo era tutto ciò che ti è necessario sapere per richiedere il certificato storico di residenza a Roma. Se senti, però, di avere bisogno di aiuto nello svolgimento di questa pratica, contattaci e ci occuperemo noi di tutto. Possiamo anche legalizzare il documento in Prefettura di Roma e fare una traduzione giurata, legalizzata o certificata dello stesso!

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