Visti e legalizzazione alla Camera di Commercio di Reggio Calabria

Sei un imprenditore e la tua azienda è iscritta al Registro delle Imprese della CCIAA di Reggio Calabria? Qualora avessi bisogno di richiedere un visto e/o una legalizzazione per il commercio con l’estero e non sapessi come fare, questa guida è quello che ti serve! Al suo interno, trovi infatti informazioni dettagliate e complete per presentare istanza di visti e legalizzazione alla Camera di Commercio di Reggio Calabria.

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MultiLex – La burocrazia gentile è una società che si occupa di legalizzazione, traduzione e disbrigo pratiche. Possiamo, quindi, occuparci noi anche della richiesta di un visto o di una legalizzazione presso qualunque CCIAA d’Italia. Contattaci per saperne di più. 

1. Cosa sono i visti e quante tipologie di visti camerali ci sono

La Camera di Commercio è competente al rilascio di diverse tipologie di visti e certificazioni occorrenti alle imprese che intrattengono rapporti commerciali con l’estero, tra cui:

  • Certificati di Origine;
  • Attestati di libera vendita;
  • Vari tipi di visti su documenti per l’esportazione (visto poteri di firma, visto per deposito, visto su fatture, ecc.);
  • Legalizzazione o autentica di firma.

La richiesta può essere presentata alla Camera di Commercio del luogo in cui l’impresa ha la sede legale o l’unità locale. Pertanto, la CCIAA di Reggio Calabria rilascia visti e attestati alle aziende esportatrici con sede legale o unità locale nella Provincia omonima, iscritte al Registro delle Imprese della stessa CCIAA e in regola coi pagamenti camerali.

Vediamo, di seguito, quali sono i visti e le attestazioni principali che vengono rilasciate presso questa Camera. 

1.1 Visto per deposito

Il visto di o per deposito attesta che un documento da presentare all’estero è stato depositato presso gli uffici della Camera di Commercio. Viene apposto solo in calce a documenti emessi da enti e organismi istituzionali (certificati sanitari, certificati di analisi ed autorizzazioni varie rilasciati da ASL o istituti nazionali di certificazione, ecc.). Per tutti gli altri documenti, potrà essere richiesto il visto poteri di firma, che consiste in un controllo di legittimità della firma.

1.2 Visto poteri di firma e visto su fatture

Il visto poteri di firma può essere richiesto su dichiarazioni rese dall’impresa esportatrice che riguardano stati o caratteristiche del prodotto esportato o dei soggetti coinvolti nell’operazione di esportazione. 

Tali visti, vengono rilasciati in relazione a documenti accompagnatori della merce all’esportazione, solo quando richiesti dalle Autorità estere dei paesi di destinazione delle merci per consentirne l’ingresso. 

Quando apposto su fatture pro forma, fatture effettive o packing list collegate a merce destinata all’estero, si parla più specificatamente di visto su fatture). 

Anche in questo consiste, di fatto, in un mero controllo di legittimità della firma del soggetto firmatario quale legale rappresentante dell’impresa. Per la sua apposizione, occorre quindi sempre indicare chiaramente il cognome, nome e carica sociale del firmatario all’interno del documento.

NOTA BENE!

Qualora la documentazione su cui si richiede un visto poteri di firma fosse redatta in lingua straniera, suggeriamo di allegare sempre anche la traduzione in italiano.

Qualora tu avessi bisogno, invece, di una traduzione legalizzata, certificata o giurata, puoi rivolgerti ai nostri traduttori esperti.

1.3 Legalizzazione o autentica (ex Visto UPICA)

In alcuni casi, il Paese estero destinatario della merce, soprattutto se arabo, potrebbe richiedere la legalizzazione o autentica della firma del funzionario della Camera di Commercio sui documenti per l’esportazione già vistati. 

Si tratta, molto semplicemente, di un secondo visto o timbro, corredato della firma del sottoscrittore, che viene apposto sulla firma del funzionario primo firmatario del documento, allo scopo di convalidare l’autenticità. 

La competenza ad apporre il visto detto di legalizzazione è oggi affidata, per quanto riguarda i documenti emessi da funzionari camerali autorizzati, alle stesse Camere di Commercio. In pratica, sarà un altro funzionario camerale a “legalizzare” la firma di un collega, per quanto riguarda atti e documenti camerali da valere all’estero, davanti ad Autorità estere. 

Esistono, però, alcune eccezioni. Quando, infatti, il documento rilasciato in Camera di Commercio è destinato a Paesi firmatari della Convenzione dell’Aja del 1961, occorrerà ricorrere alla procedura semplificata dell’“apostille”. Quest’ultima, nel caso di documenti rilasciati dalla CCIAA, si richiede sempre presso la Prefettura territorialmente competente (in questo caso, la Prefettura di Reggio Calabria). 

L’apostille, come regola generale, può essere rilasciata dalla Prefettura solo nel caso in cui la firma del funzionario camerale che ha convalidato l’atto sia stata preventivamente depositata presso la Prefettura di competenza (nel nostro caso, quella di Reggio). Per questo motivo, suggeriamo di indicare sempre, al momento della richiesta in CCIAA, che il documento necessita di legalizzazione/apostille: è auspicabile che così saranno gli stessi addetti allo sportello a preoccuparsi di far firmare il documento a un funzionario con firma registrata.

RICORDA!

Anche per gli Stati non aderenti alla Convenzione Aja, potrebbe accadere che la legalizzazione in Camera di Commercio non sia ritenuta sufficiente. 

Alcuni Paesi, ad esempio, potrebbero richiedere che il documento vistato e legalizzato sia ulteriormente vistato da organismi intermedi (ad esempio, Joint Italian Arab Chamber) oppure, come nel caso degli Emirati Arabi, in sostituzione della legalizzazione camerale potrebbe essere necessaria la legalizzazione prefettizia (non l’apostille, non essendo Paese firmatario della Convenzione Aja).

Suggeriamo, quindi, di informarsi bene presso l’Autorità estera destinataria al fine di evitare di presentarsi al Consolato con un documento per l’esportazione che non può essere accettato.

1.4 Attestato di libera vendita

L’Attestato di libera vendita è richiesto da alcuni Paesi extracomunitari ed attesta che la merce esportata dalla ditta italiana ha libera circolazione in Italia ed eventualmente anche nei paesi dell’Unione Europea.

È redatto in lingua inglese (per altre lingue, puoi rivolgerti ai nostri traduttori esperti) e riporta la data di iscrizione al registro imprese, il campo nel quale la ditta opera ed attesta la libera circolazione della stessa. Il certificato è rilasciato per una merce specifica e per un Paese in particolare (che va indicato nel modulo di richiesta).

Viene rilasciato dalla Camera di Commercio a seguito di apposita richiesta inviata per via telematica tramite piattaforma Cert’O, firmata dal legale rappresentante della società e redatta su carta intestata, cui andranno allegati anche:

  • elenco dei principali clienti comunitari ed extracomunitari;
  • copia delle fatture di vendita e di esportazione dei prodotti per i quali si chiede il certificato (degli ultimi tre mesi – 3 per ciascun mese)

NOTA BENE!

La richiesta di Attestati di libera commercializzazione verso l’Algeria presenta iter e modalità diverse: maggiori informazioni sono disponibili in questa pagina del sito ufficiale della CCIAA di Reggio.

2. Quali documenti non può vistare la Camera

Non possono essere vistati documenti contenenti menzioni discriminatorie verso altri Stati, dichiarazioni di origine delle imprese e/o menzioni contrastanti con l’origine dichiarata nel Certificato di Origine.

3. Come avanzare la richiesta di un visto o di una legalizzazione alla Camera di Commercio di Reggio Calabria

La richiesta di visti e legalizzazioni alla CCIAA di Reggio Calabria avviene prevalentemente online attraverso l’applicativo gratuito Cert’O. Le richieste in modalità cartacea sono ammesse solo in casi di particolare urgenza, che andranno opportunamente documentati, oppure qualora sia necessario che la firma sul documento sia apposta in originale (ad esempio, per la richiesta di apostille o legalizzazioni in Prefettura, vedi paragrafo 1.3). 

Per usufruire di Cert’O è necessario che:

  • il legale rappresentante (o procuratore con poteri di firma per documenti per l’estero) sia già in possesso di un dispositivo di firma digitale;
  • l’impresa abbia attivato un proprio account gratuito su all’indirizzo www.registroimprese.it. Qualora non lo avesse ancora fatto, è sufficiente andare sulla home page e cliccare su “Registrati adesso”. Il contratto per l’attivazione si compila attraverso un “form” on line direttamente sul sito e deve essere sottoscritto dal legale rappresentante dell’impresa.

Una volta ottenute le chiavi di accesso al portale, l’utente si identifica e può iniziare ad inviare telematicamente le richieste di visti e Certificati di Origine alla Camera di Commercio, nel seguente modo:

  • selezionare “sportello pratiche on line”, poi selezionare l’etichetta “servizi e-gov”;
  • selezionare “Certificazioni per l’Estero” e seguire le indicazioni proposte a video.

Per l’apposizione del visto è, inoltre, necessario produrre la seguente documentazione:

RICORDA!

Per ottenere la firma digitale presso la CCIAA di Reggio Calabria occorre recarsi, previo appuntamento da concordare chiamando il numero 0965/384 244, presso l’ufficio preposto di Via T.Campanella, nei seguenti orari: ogni giorno dal lunedì al venerdì, dalle ore 9:00 alle ore 12:00. 

Per il rilascio della firma digitale e il conseguimento delle richieste di visto e legalizzazione, occorre, inoltre, essere in regola col pagamento del diritto annuale alla Camera di Commercio: per sapere se sei in regola, calcolare eventuali morosità e provvedere al saldo puoi utilizzare gli strumenti digitali messi a disposizione da UnionCamere su questo sito. Qualora non sapessi come fare, possiamo fornirti l’assistenza necessaria.

4. Rilascio del visto

Ciascun visto richiesto per via telematica viene rilasciato in circa tre giorni lavorativi (un giorno lavorativo nel caso di visti per deposito), per le domande richieste complete e regolari, a seconda della documentazione allegata, del numero di domande pervenute e delle esigenze organizzative dell’ufficio. La lavorazione delle richieste segue l’ordine di arrivo delle domande.

L’azienda deve, comunque, attendere la ricezione, tramite e-mail, dell’avviso di chiusura con esito positivo della pratica; in alcuni casi, la pratica potrebbe risultare “sospesa”, il che significa che occorre integrare la domanda con qualche documento. Si può, comunque, consultare direttamente dal proprio pc l’iter della pratica ed il momento in cui viene evasa dalla Camera di Commercio.

Solo in caso di chiusura con esito positivo, si potrà provvedere al ritiro del visto e/o della legalizzazione attraverso il servizio gratuito “Stampa in azienda”. È, però, necessaria l’abilitazione preventiva del servizio (vedi paragrafo 6 per l’attivazione).

Una volta abilitata, l’impresa procederà come di consueto alla richiesta telematica del visto ma, alla fine della procedura, prima di confermare l’invio della richiesta, dovrà ricordarsi di spuntare il pulsante “Richiesta di stampa in azienda“.

Successivamente, la Camera di Commercio di Reggio Calabria procederà al rilascio ed invierà i file da stampare in azienda alla casella PEC dell’impresa (e alla casella di posta elettronica indicata nel modulo di adesione). I file inviati recheranno già i timbri e la firma olografa e digitale dell’incaricato camerale che ha provveduto al rilascio. L’impresa potrà, quindi, procedere alla stampa del visto sul retro della fattura o altro documento originale per il quale è richiesto.

NOTA BENE!

La stampa del visto col servizio “Stampa in azienda” richiede l’utilizzo di una stampante a colori.

4.1 Rilascio in modalità cartacea

Il rilascio di visti e legalizzazioni in modalità cartacea con “Stampa in Camera di Commercio” è riservato quasi esclusivamente ai casi in cui l’impresa necessiti di un documento sottoscritto in originale, vale a dire con firma a inchiostro (ad esempio, nel caso di legalizzazioni o apostille in Prefettura). 

Può essere richiesto, comunque, anche in altri casi di particolare urgenza e necessità, ad esempio qualora l’impresa si trovasse impossibilitata a stampare autonomamente il visto o timbro. 

In queste situazioni, la richiesta può essere presentata per via telematica oppure dal legale rappresentante firmatario del documento allo sportello (con appuntamento), recando con sé il modulo di richiesta compilato e firmato (qui il Fac simile per la richiesta di visto poteri di firma e il Facsimile di domanda visto per deposito), copia di un documento di identità in corso di validità e una copia (o due, nel caso di visto per deposito) della dichiarazione o della fattura su cui deve essere apposto il visto. 

L’ufficio è aperto per il ritiro dal lunedì al venerdì non festivi dalle ore 9:00 alle ore 12:00.

5. Costi e modalità di pagamento del visto

Il costo di visti, Attestati di libera vendita e legalizzazioni è di € 3,00 per ciascuna pratica. Per i pagamenti dei diritti di segreteria delle pratiche telematiche l’utente ha due possibilità:

  • creare all’interno della procedura un borsellino elettronico prepagato utilizzando la carta di credito. Il conto può essere caricato tramite carta di credito sul portale una volta inseriti user id e password nel sito www.registroimprese.it e accedendo alla propria “Area Utente” (per questa attività è a disposizione il servizio di assistenza 199 502 010);
  • creare un apposito conto attraverso l’istituto di pagamento InfoCamere sottoscrivendo un contratto attraverso il sito IConto (anche per questa opzione è a disposizione un servizio dedicato di assistenza: 800 500 333 / assistenza.idp@infocamere.it).

Nel caso di richieste allo sportello (residuali), il pagamento può avvenire esclusivamente con pagamenti elettronici (bancomat, carta di credito, bonifico bancario e versamento in c/c postale) oppure utilizzando PagoPA.

6. Come aderire al servizio “Stampa in azienda”

a stampa in azienda è la procedura telematica che permette all’impresa richiedente di stampare i Certificati di Origine o i visti presso la propria sede, senza dover provvedere al ritiro presso la Camera di Commercio di Reggio Calabria.

Per essere abilitati all’uso del servizio è necessario inviare una PEC a cameradicommercio@rc.legalmail.camcom.it, allegando il modulo di adesione al servizio di stampa in azienda compilato e firmato digitalmente dal legale rappresentante e attendere l’attivazione.

Affinché la richiesta venga accettata è necessario che l’impresa:

  • non sia incorsa in violazioni gravi o ripetute della normativa doganale e fiscale, compresa l’assenza di condanne per reati gravi in relazione all’attività economica del richiedente, così come previsto dall’art. 39 (a) del Regolamento (UE) n° 952/2013;
  • non abbia avuto domande di autorizzazione respinte, né sospensioni o revoche di autorizzazioni esistenti per AEO – Esportatore Autorizzato, a causa di violazioni delle norme doganali negli ultimi tre anni.

RICORDA!

Qualora l’impresa, anche successivamente, dovesse perdere i requisiti richiesti, la sede camerale di competenza potrebbe revocare o sospendere l’uso del servizio.

7. Indirizzo e altre informazioni utili sulla Camera di Commercio di Reggio Calabria

L’ufficio abilitato al rilascio di visti, legalizzazioni, Certificati d’Origine e altre attestazioni per l’estero presso la CCIAA di Reggio Calabria si chiama “Servizi per lo sviluppo delle imprese”. Vediamo, di seguito, indirizzo e contatti:

– Indirizzo: Via T. Campanella, 12 (Secondo piano – Palazzo nuovo della sede camerale)

– Telefono: 0965 384267-234-233 

– E-mail: loredana.ierace@rc.camcom.itantonino.gattuso@rc.camcom.itanna.decarlo@rc.camcom.it

– PEC: sviluppoimprese@rc.legalmail.camcom.it

– Orari di apertura: dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 12:00, salvo festività nazionali e locali, come il Santo Patrono, il 23 aprile

– Competenza territoriale: tutti i Comuni della Provincia di Reggio Calabria

RICORDA!

Per accedere allo sportello è sempre necessario prenotare utilizzando i contatti indicati sopra.

.8. Conclusioni

Adesso non dovresti avere più dubbi su come fare a richiedere e ottenere un visto e/o una legalizzazione alla Camera di Commercio di Reggio Calabria. 

Qualora, comunque, ci fosse ancora qualche aspetto che non ti è chiaro, puoi usufruire della nostra consulenza telefonica di 15 minuti: non ti costerà nulla e ti permetterà di avere velocemente una risposta alle tue domande!

Oltre a tantissime altre guide relative al rilascio di visti e legalizzazioni presso altre Camere di Commercio d’Italia, ad esempio la Camera di Commercio di Catanzaro – Crotone – Vibo Valentia, sul nostro sito, che è in continuo aggiornamento, sono presenti guide apposite relative alla richiesta, presso la CCIAA di Reggio Calabria dei seguenti documenti:

Qualora non riuscissi a trovare ciò di cui hai bisogno, inviaci una e-mail a info@multilex.it.

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Hai deciso di affidare la richiesta di visti e/o legalizzazione alla CCIAA di questa Provincia calabrese a dei professionisti del settore? Siamo qui per questo: ecco i nostri contatti

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