Stai cercando informazioni su come richiedere la legalizzazione e apostille per Andorra? Allora questa è la guida giusta per te! Al suo interno, trovi, infatti, tutte le informazioni che servono per svolgere questa procedura in modo corretto.
Qualora, però, preferissi ricevere assistenza diretta su come fare richiesta di apostille per questo Stato compreso tra la Spagna e la Francia, puoi usufruire della nostra consulenza telefonica gratuita di 15 minuti
NOTA BENE!
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Andorra fa parte della lista di Stati che hanno aderito alla Convenzione dell’Aja del 1961 che ha soppresso la legalizzazione di atti da presentare fra Paesi aderenti, introducendo, al posto della legalizzazione standard, la legalizzazione semplificata con “apostille”.
Questa prevede l’apposizione di un timbro (o, in alcuni casi, di un contrassegno digitale) che viene posto sul documento pubblico da legalizzare allo scopo di convalidare l’autenticità della firma, della qualità del firmatario e del sigillo o timbro presenti sullo stesso atto, rendendolo così valido anche per il Paese destinatario (in questo caso, Andorra).
L’apostille o postilla è prevista solo per gli atti pubblici, che non abbiano superato la data di scadenza, in genere fissata a 6 mesi dal rilascio.
Bisogna, poi, che i documenti da apostillare siano firmati da un pubblico ufficiale la cui firma risulti preventivamente registrata presso la Procura o la Prefettura territorialmente competente.
RICORDA!
Controlla sempre che la firma apposta sull’atto da apostillare non differisca troppo da quella che il funzionario firmatario ha depositato in Procura o Prefettura. Qualora ci fossero, infatti, differenze notevoli, il pubblico ufficiale incaricato di mettere la postilla potrebbe rifiutarsi di procedere oppure sospendere la procedura per fare delle verifiche.
In Italia l’apostille per il Principato di Andorra si può richiedere presso la Procura o la Prefettura competente in base all’area territoriale in cui il documento è stato formato.
La scelta tra Procura o Prefettura è legata, però, al tipo di atto da apostillare: ad esempio, nel caso di un Certificato di Stato di Famiglia rilasciato dal Comune di Bologna, per apostillare bisognerà fare riferimento alla Prefettura di Bologna, mentre per un Certificato dei Carichi Pendenti rilasciato dal Tribunale di Bologna, l’apostille si richiederà alla Procura di Bologna.
Farai riferimento, pertanto, alla Procura per mettere l’apostille su:
Ti rivolgerai, invece, alla Prefettura per apostillare:
Ti è stato richiesto di legalizzare un atto privato oppure un atto firmato da un pubblico ufficiale la cui firma non sia registrata né in Prefettura né in Procura?
Come anticipato in uno dei paragrafi precedenti, si tratta di documenti non apostillabili. Tuttavia, è possibile procedere con la legalizzazione osservando questi due passaggi:
Dato che questa procedura, pur essendo del tutto legale, non viene accettata da tutti gli enti pubblici stranieri, è preferibile accertarsi prima della sua validità, chiedendo direttamente all’ente andorrano cui il documento è destinato.
NOTA BENE!
Anche nel caso di atti firmati da un notaio deceduto o in pensione, il pubblico ufficiale incaricato potrebbe rifiutarsi di mettere l’apostille. Per renderli di nuovo apostillabili, occorre estrarre il documento o i documenti interessati dall’Archivio Notarile e farli firmare da un funzionario dell’Archivio stesso che abbia la firma registrata alla Procura di competenza.
Qualsiasi atto o documento rilasciato da un ente andorrano necessita di essere legalizzato nel Paese di origine dell’atto, a meno che non si tratti di atti rilasciati da agenti diplomatici e consolari andorrani in Italia, per i quali però non è prevista la procedura di apostille ma quella detta di “legalizzazione prefettizia”.
Per l’apostille di documenti andorrani destinati all’Italia dovrai rivolgerti, invece, alle autorità locali designate, così come indicato in questa pagina del sito ufficiale della Convenzione dell’Aja redatta in lingua inglese o, se preferisci, in lingua francese.
RICORDA!
Per permettere la legalizzazione, è preferibile che gli atti rilasciati da Ambasciate e Consolati Andorrani in Italia siano redatti in italiano oppure su modello bilingue italiano-catalano.
Poiché non vi sono Rappresentanze Diplomatiche e Consolari Andorrane in Italia, è necessario rivolgersi alla sede dell’Ambasciata più vicina, che si trova a Bruxelles, di cui di seguito ti forniamo tutti i contatti:
– Ambasciata di Andorra a Bruxelles (competente anche per l’Italia)
Dopo ottenuto l’apostille, gli atti rilasciati nel nostro Paese per Andorra vanno preferibilmente tradotti in catalano, che è la lingua ufficiale del Principato.
Potrebbe essere richiesta la traduzione giurata o asseverata in Tribunale o dinanzi a un Notaio oppure la traduzione certificata: per sapere quale delle due occorre, chiedi all’ente andorrano destinatario oppure traduci il documento o i documenti già apostillati direttamente sul posto.
NOTA BENE!
Per non sbagliare, rivolgiti a dei traduttori esperti come quelli che abbiamo nella nostra squadra: contattaci!
Siamo arrivati alla fine della nostra guida riguardante la legalizzazione e apostille di atti e documenti rilasciati in Italia per il Principato di Andorra e viceversa.
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Sul nostro sito trovi, inoltre, tante altre guide dedicate alle procedure di legalizzazione e apostille in diverse Procure e Prefetture d’Italia, nonché per tanti altri Paesi del mondo, oltre ad Andorra. Utilizza il nostro motore di ricerca interno per trovare ciò di cui hai bisogno!
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