Richiedere la legalizzazione e apostille per la Svizzera potrebbe comportare qualche difficoltà. Sono previste, infatti, molte eccezioni, di cui ti vogliamo parlare approfonditamente in questa guida.
Qualora, però, volessi ricevere assistenza diretta su come fare richiesta di apostille per la Confederazione Elvetica, puoi ricorrere alla nostra consulenza telefonica gratuita di 15 minuti.
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Anche la Svizzera, così come l’Italia, ha sottoscritto la Convenzione dell’Aja del 1961 per la soppressione della legalizzazione di atti da presentare tra i Paesi aderenti.
Qualora, pertanto, dovessi legalizzare un atto o un documento pubblico rilasciato in Italia per la Confederazione Elvetica puoi ricorrere (con alcune eccezioni che vedremo in seguito) alla legalizzazione semplificata con “apostille”.
Dal punto di vista pratico, l’apostille, detta anche “postilla”, consiste in un timbro (o, in alcuni casi, in un contrassegno digitale) che viene posto sul documento pubblico da legalizzare allo scopo di convalidare l’autenticità della firma, della qualità del firmatario e del sigillo o timbro presenti sullo stesso atto, rendendolo così valido anche per il Paese destinatario (in questo caso, la Svizzera).
L’apostille, detta anche “postilla”, può essere usata solamente per legalizzare atti pubblici, rilasciati cioè da enti o funzionari pubblici. Tali atti è necessario che siano anche:
Qualora, poi, la firma apposta sull’atto differisse in modo marcato da quella registrata, il funzionario incaricato di mettere l’apostille potrebbe rifiutarsi di procedere oppure sospendere la procedura per fare delle verifiche direttamente col firmatario.
Anche nel caso in cui dovessi apostillare un atto firmato da un notaio deceduto o in pensione, il pubblico ufficiale incaricato potrebbe negarti l’apostille. Per rendere il documento di nuovo apostillabile, potrebbe essere necessario estrarlo dall’Archivio Notarile e farlo firmare da un funzionario dell’Archivio stesso, purché abbia la propria firma registrata alla Procura di competenza.
A seconda dell’atto pubblico che deve essere legalizzato, l’apostille dovrà essere richiesta presso la Procura o la Prefettura competente in base all’area territoriale in cui il documento è stato formato, sempre considerando che vi sono alcune esenzioni per la Svizzera (le vedremo nel paragrafo successivo)
Ad esempio, nel caso di un Certificato del Casellario Giudiziale rilasciato dal Tribunale di Verona, per apostillare dovrai fare riferimento alla Procura di Verona.
Si apostillano in Procura i seguenti atti per la Svizzera:
Dovrai rivolgerti, invece, alla Prefettura per:
RICORDA!
Solo nel caso di documenti emessi da autorità centrali, come il Ministero della Salute e l’AIFA, l’apostille si può richiedere presso qualsiasi Prefettura d’Italia.
Rispetto ad altri Paesi che hanno aderito alla Convenzione dell’Aja, per quanto riguarda la Svizzera sono previste alcune eccezioni, a loro volta introdotte da specifici accordi internazionali tra le parti.
In particolare, uno specifico accordo sottoscritto nel 1966 tra il nostro Paese e questo Stato d’Oltralpe ha stabilito l’esenzione dalla legalizzazione per i seguenti atti anagrafici e di Stato Civile:
Per tali atti, inoltre, qualora redatti su modello plurilingue, come, ad esempio l’Estratto multilingue di nascita, l’Estratto multilingue di morte e l’Estratto multilingue di matrimonio, non sarà neppure necessario procedere alla traduzione, così come stabilito dalla Convenzione di Vienna del 1976.
La Convenzione di Londra del 1968 ha, invece, introdotto l’esenzione della legalizzazione per atti redatti da rappresentanti diplomatici o consolari svizzeri in Italia. Non sarà, pertanto, necessario procedere alla legalizzazione prefettizia prevista, di solito, per questa tipologia di documenti.
La legalizzazione e la traduzione sono, infine, soppresse anche riguardo i Certificati di capacità matrimoniale redatti sul modulo plurilingue, così come previsto dalla Convenzione di Monaco del 1980, cui hanno aderito sia l’Italia, sia la Svizzera.
Qualora ti fosse richiesto di legalizzare un atto privato oppure un atto firmato da un pubblico ufficiale la cui firma non risulti registrata né in Prefettura né in Procura, pur trattandosi di documenti non apostillabili (vedi paragrafo 2), in alcuni casi puoi comunque ricorrere all’apostille.
Ecco come devi fare: prima di tutto, fai emettere una copia conforme o “copia autentica” dell’atto in questione, rivolgendoti a un Notaio o a un funzionario comunale.
Dopodiché, fai apostillare la copia stessa in Prefettura, se la copia è stata autenticata da un ufficiale del Comune, oppure in Procura, se la copia è stata autenticata da un Notaio.
NOTA BENE!
Dato che questa modalità di legalizzazione non è accettata da tutti, prima di procedere accertati che l’ente svizzero destinatario sia disposto ad accettare atti legalizzati seguendo questa procedura.
Atti e documenti rilasciati da enti svizzeri non possono essere apostillati in Italia (e viceversa), ma in tal caso dovrai fare riferimento alle autorità locali designate, così come indicato in questa pagina del sito ufficiale della Convenzione dell’Aja redatta in lingua inglese o in lingua francese.
RICORDA!
Come anticipato al paragrafo 3, gli atti rilasciati dalle Rappresentanze Diplomatiche e Consolari Svizzere in Italia e viceversa non hanno bisogno di essere legalizzati.
Qui di seguito riportiamo le informazioni fornite dal sito del Ministero Italiano degli Esteri dove è presente una lista aggiornata delle Rappresentanze Diplomatiche straniere in Italia comprese quelle svizzere che sono:
– Sezione Consolare dell’Ambasciata di Roma
– Consolato generale di Milano
– Consolato onorario di Bari
– Consolato onorario di Bergamo
– Consolato onorario di Cagliari
– Consolato onorario di Catania
– Consolato onorario di Firenze
– Consolato onorario di Genova
– Consolato onorario di Napoli
– Consolato onorario di Torino
– Consolato onorario di Venezia
NOTA BENE!
In occasione di festività nazionali (1 agosto), alcuni servizi erogati dalla Ambasciata e dai Consolati della Confederazione Elvetica in Italia potrebbero essere sospesi.
Dopo aver proceduto con l’apostille, gli atti rilasciati in Italia per la Svizzera andranno tradotti in tedesco, francese, italiano o romancio, che sono le lingue ufficiali della Confederazione, nei rarissimi casi in cui non siano stati rilasciati già in una di queste lingue.
Ti potrà essere richiesta la traduzione giurata o asseverata in Tribunale o dinanzi a un Notaio oppure la traduzione certificata. Per sapere quale ti occorre, chiedi all’ente svizzero destinatario oppure traduci il documento o i documenti già apostillati direttamente sul posto.
NOTA BENE!
Se vuoi essere certo di non sbagliare, puoi affidare la traduzione a dei traduttori esperti come quelli che abbiamo nel nostro team: contattaci!
Abbiamo concluso la nostra guida su come fare la legalizzazione e apostille di atti e documenti rilasciati in Italia per la Svizzera e viceversa.
C’è qualche aspetto che ti piacerebbe approfondire? Richiedi la nostra consulenza telefonica di 15 minuti. Non ti costerà niente e, nel tempo a tua disposizione, potrai farci ogni tipo di richiesta!
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