Sei un’impresa esportatrice e hai bisogno di richiedere un Certificato di Origine alla Camera di Commercio di Lucca Massa Carrara Pisa, conosciuta anche col nome di “Camera di Commercio Toscana Nord Ovest”?
Non potevi essere in un posto migliore: in questa guida ti forniamo, infatti, tutte le informazioni necessarie per presentare la domanda in modo corretto!
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Se, invece, non puoi o non vuoi occuparti da solo della pratica, contattaci! Possiamo occuparci anche della traduzione giurata, legalizzata o certificata del documento.
I Certificati d’Origine sono documenti che servono a provare l’origine non preferenziale delle merci nelle esportazioni tra Paesi UE e Paesi extra Unione Europea.
Sono, dunque, utilizzati, per esigenze commerciali e doganali, nei rapporti tra l’Unione Europea ed i paesi esterni all’UE, quando, invece, per quanto riguarda i rapporti commerciali tra Paesi comunitari, è generalmente sufficiente la sola fattura di vendita.
Il documento è rilasciato, in genere, dalla CCIAA in cui:
Possono, pertanto, richiedere, il Certificato di Origine alla Camera di Commercio Toscana Nord Ovest le aziende esportatrici:
RICORDA!
Raramente, ma sempre previa autorizzazione della CCIAA territorialmente competente, il Certificato di Origine può essere rilasciato anche dalla Camera di Commercio della Provincia in cui si trova la merce.
I Certificati di Origine si possono richiedere a questa CCIAA solo in modalità telematica; attualmente sono disponibili due modalità, tra loro alternative, per l’invio delle richieste:
Per l’utilizzo di entrambi i sistemi è necessario che l’impresa richiedente:
Per maggiori informazioni su come iscriversi a Telemaco, come inoltrare le pratiche su Cert’O e come ottenere la firma digitale puoi consultare la guida Visti e legalizzazioni alla CCIAA di Lucca.
NOTA BENE!
La richiesta in modalità cartacea allo sportello è consentita solo in casi eccezionali che andranno opportunamente motivati, oppure qualora fosse necessario che la firma e il visto apposti sul documento (e/o sulla fattura allegata) siano rilasciati in originale (ad esempio, qualora fosse necessario procedere alla legalizzazione o all’apostille dello stesso in Prefettura).
Vediamo di seguito come procedere alla compilazione del “formulario”, composto da 5 documenti di cui un foglio “Originale” di colore giallo, tre fogli “Copia” in giallo più chiaro e un foglio “Domanda di Origine”.
– Casella 1 “Speditore”: indicare il nome o la denominazione sociale e l’indirizzo completo dello speditore, come risulta dal Registro Imprese. Nel caso in cui lo speditore non sia direttamente colui che emette la fattura di vendita verso il destinatario finale, nella casella 1 deve essere menzionato il nominativo di colui che provvede alla spedizione e la dicitura “per conto di” seguita dal nominativo di colui che emette la fattura di vendita all’estero.
– Casella 2 “Destinatario”: indicare il nome o la denominazione sociale e l’indirizzo completo dell’acquirente estero. Il nome del Paese deve essere indicato per esteso (le sigle non sono ammesse). Qualora la merce sia destinata ad un Paese diverso da quello della prima destinazione, è possibile indicare entrambi gli indirizzi; qualora, invece, non sia nota la destinazione finale delle merci, può essere emesso un Certificato di Origine con la menzione “all’ordine”, a condizione che il richiedente dichiari formalmente che le merci saranno oggetto di futura esportazione o che tale circostanza risulti evidente nella documentazione commerciale.
– Casella 3 “Paese di origine”: indicare il nome completo del Paese di origine della merce. Se le esigenze commerciali lo richiedono, è possibile indicare più Paesi di origine nella casella 3 (riferiti ad una sola spedizione). In questo caso si deve precisare, nella casella 6 “Descrizione della merce”, il Paese di origine a fianco di ogni singolo articolo menzionato, e – nel caso di origine multipla – separando in maniera evidente le merci di origine UE da quelle di origine extra UE.
– Casella 4 “Informazioni riguardanti il trasporto”: la compilazione di questo spazio è facoltativa e riguarda il mezzo di trasporto utilizzato (aereo, nave, autocarro, ecc.). Si raccomanda la menzione “trasporti misti” quando la merce viene trasportata con mezzi diversi.
– Casella 5 “Osservazioni”: questo spazio serve per riferire informazioni che non potrebbero essere inserite altrove e che potrebbero rivelarsi utili per l’identificazione della spedizione (ad es. buono d’ordine, numero della licenza o del credito documentario, termini di resa, ecc.). Non è ammesso l’uso di questo spazio per l’indicazione di menzioni discriminatorie nei confronti di altri Paesi.
– Casella 6 “Numero d’ordine, marche, numeri, quantità e natura dei colli, denominazione delle merci”: va inserita qui una descrizione completa delle merci, elencate per numero d’ordine progressivo, marche, sigle, quantità e natura dei colli, utilizzando sia i termini tecnici propri ai prodotti esportati, sia la loro denominazione commerciale consueta. Non sono ammesse indicazioni generiche quali “prodotti chimici”, “prodotti metallici”, “macchinari”, ecc.
– Casella 7 “Quantità”: indicare il peso totale dei prodotti da esportare, precisando se si tratta di pesi netti o lordi.
Una volta compilato, sarà necessario salvare il formulario e scaricarlo in formato XML, autenticandolo col sistema di firma digitale in tuo possesso.
RICORDA!
Occorre richiedere un certificato diverso per ogni spedizione. È consentito, però, richiedere un solo Certificato di Origine per più fatture quando:
Qualora, invece, si trattasse di più spedizioni o di spedizioni verso più clienti della stessa merce, occorre richiedere un Certificato di Origine per ciascuna fattura.
È sempre necessario, perché la pratica vada a buon fine, che la richiesta di un Certificato di Origine sia accompagnata da almeno una fattura di vendita al cliente estero firmata digitalmente e provvista di visto camerale.
Nel caso, però, di Certificato di Origine per merce di origine Extra UE, occorrerà allegare anche altri documenti probatori, tra cui:
Si ricorda, comunque, che in nessun caso può essere addebitata alla Camera di Commercio emittente la responsabilità per eventuali discrepanze tra certificato d’origine e condizioni fissate nei crediti documentari.
NOTA BENE!
Una volta emesso digitalmente, il certificato può essere verificato online:
Solitamente, il Certificato di Origine è richiesto per spedizioni in corso o comunque appena avvenute. Solo in casi eccezionali, può essere richiesto anche per spedizioni già completate.
In tal caso, occorre inserire, nella casella 5 “Osservazioni” del Formulario, la scritta “Certificato rilasciato a posteriori”. Nella domanda andranno anche illustrati i motivi della richiesta, indicando il luogo (Paese) in cui si trova la merce.
Per quanto riguarda il Certificato di origine proforma, questo si richiede solo a fronte di fatture proforma e per richiederlo occorre inserire nel formulario gli estremi della fattura stessa.
RICORDA!
Alcuni Paesi esteri potrebbero richiedere obbligatoriamente la traduzione del Certificato di Origine nella loro lingua.
Quindi, per evitare di trovarti la merce rifiutata o bloccata dalle Autorità doganali, puoi richiederci una traduzione giurata, legalizzata o certificata.
Una volta arrivata a compimento l’istruttoria, nel giro di qualche giorno, l’azienda richiedente riceverà un messaggio via e-mail contenente l’avviso di chiusura con esito positivo della pratica.
Solo allora sarà possibile procedere al ritiro del documento; qualora la pratica, però, si fosse chiusa con esito negativo, potrebbe essere necessario presentare altra documentazione.
Presso la CCIAA di Lucca Massa Carrara Pisa, sono attualmente disponibili due modalità di rilascio delle certificazioni:
La seconda opzione (che richiede di indicare, all’interno della pratica telematica, la dicitura “Stampa in Camera di Commercio” all’interno del campo “Annotazioni”) è, però, ammessa solo in casi specifici, vale a dire quando:
NOTA BENE!
Qualora avessi bisogno di fare delle modifiche a un Certificato di Origine già rilasciato, non potrai farle tu personalmente, ma dovrai far approvare e convalidare le correzioni dalla Camera di Commercio che ha rilasciato il documento (nel nostro caso quella di Lucca Massa Carrara Pisa) mediante l’apposizione del visto “approvazione e convalida” su tutte le copie del certificato emesse.
Se, invece, volessi sostituire del tutto un certificato già emesso, dovrai restituire ed annullare il documento originale ed eventuali copie e procedere a una nuova richiesta
Hai smarrito o ti è stato rubato il Certificato di Origine? In questo caso devi richiedere un duplicato presentando una copia della denuncia presentata alle autorità competenti.
La procedura di attivazione è la seguente:
All’interno del modulo, è necessario che l’azienda richiedente dichiari:
Successivamente al ricevimento della richiesta, l’ufficio camerale competente provvederà ad abilitare l’impresa. L’accoglimento dell’istanza sarà comunicato a mezzo PEC entro qualche giorno/settimana dalla richiesta.
A questo punto, l’impresa dovrà provvedere alla richiesta di formulari prestampati su cui stampare i Certificati di Origine rilasciati digitalmente inviando il modulo apposito e provvedere, successivamente, al loro ritiro presso lo Sportello Polifunzionale e Servizi Digitali Camera di Commercio Toscana Nord Ovest (vedi indirizzi, orari di apertura e contatti al paragrafo 8).
L’emissione del Certificato di Origine ha un costo di € 5 per diritti di segreteria per ogni copia richiesta.
Qualora fosse necessario applicare un visto su fatture e/o una legalizzazione (vedi paragrafo successivo) andranno aggiunti € 3 per ciascuna vidimazione.
Il pagamento dei diritti di segreteria dovrà essere effettuato attraverso il conto prepagato abbinato al proprio account Telemaco, che può essere alimentato tramite carta di credito.
La legalizzazione (ex visto UPICA), chiamata anche “autentica di firma”, consiste in un’attestazione (visto) della qualità legale del Pubblico Ufficiale che ha firmato il documento e dell’autenticità della firma stessa.
Questa attestazione è di competenza della Camera di Commercio di Lucca Massa Carrara Pisa solo se si tratta di atti e documenti rilasciati dalla medesima Camera di Commercio.
Va, invece, richiesta alla Prefettura di Lucca, alla Prefettura di Massa Carrara o alla Prefettura di Pisa, anche se i documenti sono della Camera di Commercio, se si tratta di atti e documenti destinati a Stati che hanno aderito alla Convenzione dell’Aja 1961 (per i quali serve l’apposizione dell’apostille in luogo della legalizzazione).
RICORDA!
Anche per alcuni Stati non aderenti alla Convenzione Aja, la legalizzazione camerale potrebbe non essere sufficiente.
Alcuni Paesi, ad esempio, richiedono che il documento vistato e legalizzato sia ulteriormente vistato da organismi intermedi mentre altri, come ad esempio gli Emirati Arabi o il Qatar, richiedono sempre e comunque la legalizzazione in Prefettura (non l’apostille, trattandosi di una Paese che non ha sottoscritto la Convenzione dell’Aja) con successivo passaggio in Consolato.
Sede di Lucca
– Indirizzo: Corte Campana, 10
– Telefono: 0583 9765
– E-mail: sportello.lu@tno.camcom.it – estero@tno.camcom.it
– Orari di apertura: dalle 9:00 alle 13:00 dal lunedì al venerdì e dalle 15:00 alle 16:00 il lunedì ed il mercoledì (salvo variazioni in occasione di festività nazionali e locali come il Santo Patrono)
Sede di Massa Carrara
– Indirizzo: Piazza 2 Giugno, 16
– Telefono: 0585 7641
– E-mail: sportello.ms@tno.camcom.it – estero@tno.camcom.it
– Orari di apertura: dalle 9:00 alle 13:00 dal lunedì al venerdì e dalle 15:00 alle 16:00 il martedì ed il giovedì (salvo variazioni in occasione di festività nazionali e locali come il Santo Patrono)
Sede di Pisa
– Indirizzo: Piazza Vittorio Emanuele II, 5 (Ingresso uffici lato Via Benedetto Croce, 62)
– Telefono: 050 512 111
– E-mail: sportello.pi@tno.camcom.it – estero@tno.camcom.it
– Orari di apertura: dalle 9:00 alle 13:00 dal lunedì al venerdì e dalle 15:00 alle 16:00 il martedì ed il giovedì (salvo variazioni in occasione di festività nazionali e locali come il Santo Patrono)
Sede di Santa Croce sull’Arno (PI)
– Indirizzo: Via Provinciale Francesca Sud, 88
– E-mail: sportello.santacroce@tno.camcom.it
– Orari di apertura: dalle 9:00 alle 13:00 dal lunedì al venerdì (salvo variazioni in occasione di festività nazionali e locali come il Santo Patrono)
Sede di Viareggio (LU)
– Indirizzo: Via Leonida Repaci, 16
– E-mail: sportello.viareggio@tno.camcom.it
– Orari di apertura: dalle 9:00 alle 13:00 dal lunedì al venerdì e dalle 15:00 alle 16:00 il lunedì e mercoledì (salvo variazioni in occasione di festività nazionali e locali come il Santo Patrono)
In questa guida ti abbiamo fornito tutte le indicazioni necessarie per richiedere il Certificato di Origine alla Camera di Commercio di Lucca Massa Carrara Pisa in modo corretto. Hai ancora qualche dubbio? Usufruisci di una consulenza telefonica di 15 minuti: non ti costerà nulla e un nostro esperto risponderà a tutte le tue domande.
Qualora, poi, avessi bisogno di altri documenti presso la Camera di Commercio, sul nostro sito troverai non solo guide dettagliate dedicate altre Camere di Commercio d’Italia (ad esempio la Camera di Commercio di Pistoia Prato), ma anche articoli dedicati alla richiesta di diversi documenti presso la CCIAA Toscana Nord Ovest, quali:
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