Come si richiede il Certificato dei Carichi Pendenti

Ti domandi come si richiede il Certificato dei Carichi Pendenti? Di seguito trovi una guida completa, con tutte le informazioni necessarie. 

CONTATTACI!

Vuoi saperne di più sul Certificato dei Carichi Pendenti? Oltre a leggere la nostra guida, puoi anche contattarci: hai accesso a un servizio di consulenza telefonica gratuita di 15 minuti.

1. Cos’è il Certificato dei Carichi Pendenti

Cos’è un Certificato dei Carichi Pendenti? È un documento in cui sono elencati alcuni dei procedimenti penali in corso a carico di un soggetto

Il “carico pendente” è, infatti, un termine giuridico che descrive la condizione di un soggetto imputato, con un procedimento che non è più nella fase delle indagini preliminari, ma è entrato in quella processuale.

Sono, pertanto, indicati al suo interno quei processi in corso che non sono ancora andati in giudicato. Riporta, inoltre, i procedimenti pendenti presso le procure distrettuali antimafia (DDA). 

Come il Certificato del Casellario, è rilasciato dalla Procura della Repubblica, ha una validità di 6 mesi ed è spesso necessario per lavorare in un’azienda estera, al fine di verificare la veridicità di quanto dichiarato da un soggetto.

1.1. Differenze tra Casellario Giudiziale e Certificato dei Carichi Pendenti

Spesso il Certificato dei Carichi Pendenti si confonde con quello del Casellario Giudiziale. Entrambi sono atti pubblici con valore legale che si riferiscono ai procedimenti penali, anche se il Casellario riguarda anche condanne amministrative e civili, ed hanno validità di 6 mesi, ma queste sono le uniche similitudini. Infatti, hanno finalità e scopi differenti.

Se vuoi approfondire questo argomento, ti rimandiamo alla nostra guida sulle differenze tra Casellario Giudiziale e Carichi Pendenti. Di seguito, andremo ad evidenziare gli aspetti più importanti:

  • nel Casellario Giudiziale sono inseriti alcuni dei provvedimenti definitivi in materia penale, civile e amministrativa, mentre nei Carichi Pendenti sono indicati i procedimenti penali in corso, non ancora passati in giudicato;
  • il procedimento per richiedere il Casellario Giudiziale può essere avanzato in qualunque Procura, indipendente dal luogo di residenza dell’interessato; per i Carichi Pendenti invece, qualora non volessi rischiare di ricevere un certificato “nullo” anche in presenza di procedimenti a tuo carico, è necessario rivolgersi alla Procura in cui ha residenza il soggetto cui il documento è intestato

RICORDA!

Per eventuali pratiche all’estero ti verrà richiesto quasi sempre unicamente il Casellario Giudiziale a cui – solo in alcuni casi – dietro sollecitazione dell’ente estero, può essere richiesto di aggiungere i Carichi Pendenti. 

Contattaci per avere qualunque chiarimento su quando i due documenti sono necessari!

2. A chi rivolgersi per il Certificato dei Carichi Pendenti

Per richiedere il Certificato dei Carichi Pendenti devi rivolgerti all’ufficio della Procura della Repubblica competente per il tuo Comune di  residenza, in attesa che venga istituita un’anagrafe nazionale dei carichi pendenti.

Quindi, se lo richiedi a una Procura differente da quella competente per la tua residenza, in alcuni casi ti verrà comunque rilasciato un Certificato dei Carichi Pendenti, ma con il timbro che identifica la competenza di una Procura diversa a quella della tua residenza e con riferimento ai soli carichi pendenti presenti in quel tribunale. 

L’ufficio preposto al rilascio è quello del Casellario

NOTA BENE!

Se preferisci evitare di preoccuparti di questa incombenza, puoi contattarci. Affideremo a un nostro professionista l’intera procedura e tu non dovrai occuparti di nulla!

3. Come richiedere il Certificato dei Carichi Pendenti

Il Certificato dei Carichi Pendenti può essere richiesto dalla persona interessata, da un soggetto terzo munito di delega, oppure su domanda del difensore dell’imputato. In linea di massima, la procedura di richiesta può essere fatta:

  • online;
  • allo sportello; 
  • per posta (e talvolta anche corriere);

Precisiamo sin da subito che queste modalità non sono valide per tutte le Procure. Quindi, prima di richiedere un certificato, ti invitiamo a consultare il nostro motore di ricerca con tutte le informazioni sulle Procure della Repubblica e le modalità specifiche per richiedere i Carichi Pendenti. Ti basterà inserire nella barra di ricerca la seguente frase:Certificato dei Carichi Pendenti + [nome della città sede della Procura]”.

4. Richiesta del Certificato Carichi Pendenti online

La maggior parte delle Procure include tra le opzioni per richiedere il Certificato dei Carichi pendenti la modalità online, tramite l’apposito portale dei Servizi Online del Ministero della Giustizia

Ecco di seguito i principali passaggi:

  • accedi al portale;
  • seleziona regione, provincia e comune dove vuoi prenotare il documento;
  • ricerca l’Ufficio del Casellario di riferimento, che dovrà essere sempre quello della Procura competente per il tuo luogo di residenza;
  • conferma l’ufficio.

A questo punto, puoi selezionare se il rilascio deve avvenire con urgenza (come vedrai nel paragrafo 9 questa modalità ha un costo aggiuntivo) e il numero di copie. Ora non devi fare altro che completare la procedura di richiesta, confermando l’operazione. Riceverai un’e-mail di conferma, che dovrai mostrare per il ritiro.

Infatti, non è previsto l’invio del certificato via PEC. Dovrai essere tu, o un soggetto delegato, a ritirare in sede il documento presso la sede della Procura della Repubblica di riferimento. 

Anche la procedura del ritiro avviene in modo diverso da Procura a Procura. In linea di massima, ci sono queste modalità:

  • prenotazione: è richiesta una prenotazione sul sito della procura di riferimento per il ritiro in uno specifico giorno o orario;
  • senza prenotazione: puoi recarti in qualsiasi momento negli orari di apertura dell’Ufficio del Casellario della Procura di riferimento;
  • via PEC: è richiesto l’invio di una PEC per prenotare il ritiro.

NOTA BENE!

Vuoi scoprire tutti i passaggi su come prenotare online un certificato dei Carichi Pendenti? Puoi leggere la nostra guida alla richiesta dei Carichi Pendenti online.

5. Certificato dei Carichi Pendenti allo sportello

Una modalità prevista da tutte le Procure è quella del ritiro allo sportello

Tuttavia, anche in questo caso esistono alcune differenze. Infatti, alcuni uffici del Casellario Giudiziale richiedono di effettuare una prenotazione online, altri invece prevedono un accesso libero. 

Quindi, prima di procedere, ti invitiamo a consultare il nostro motore di ricerca per verificare le informazioni relative alla Procura di riferimento e le modalità di accesso agli sportelli.

Per la richiesta allo sportello è necessario esibire un documento di riconoscimento, e il modulo di richiesta in carta semplice, rilasciato online o da compilare allo sportello. Inoltre, sarà necessario portare una marca da bollo e versare i relativi diritti di segreteria (vedi paragrafo 9), salvo i casi di esenzione (paragrafo 9.1).

5.1 Richiesta per delega

La richiesta per delega è una modalità con cui incarichi un soggetto di ritirare il certificato dei carichi pendenti al tuo posto. Per farlo, dovrai compilare un modulo di delega in cui inserire le seguenti informazioni:

  • tuoi dati personali e quelli del delegato;
  • l’oggetto della delega, ovvero il ritiro del certificato dei Carichi Pendenti;
  • firma del delegante e del delegato;
  • fotocopia dei documenti d’identità validi del delegante e del delegato.

La delega deve essere consegnata in originale. Non sono accettate copie.

NOTA BENE!

Se non hai a chi affidare il ritiro dei Carichi Pendenti, puoi contattarci. Un nostro professionista si occuperà dell’intera procedura!

6. Come ottenere il Certificato dei Carichi Pendenti per posta o corriere

La procedura per posta è adottata solo da alcune Procure per facilitare la richiesta dei Carichi Pendenti, soprattutto per i soggetti che si trovano all’estero. Precisiamo che tutte le Procure accettano la richiesta di certificati tramite Poste italiane, mentre solo alcune via corriere. 

Invece, per il ritiro si avrà una doppia opzione:

  • ritiro in sede da parte del soggetto o di un delegato;
  • spedizione via posta. In questo caso, alcune Procure obbligano al ritiro tramite corriere e non con il servizio di Poste italiane.

Ecco cosa ti serve per effettuare la richiesta via posta:

  • un plico  in cui inserire:
    • la domanda di richiesta del certificato già compilata e firmata;
    • una busta già affrancata per la spedizione di ritorno;
    • marche da bollo (salvo in caso di esenzione);
    • fotocopia del tuo documento di riconoscimento.
  • l’indirizzo della Procura, che puoi trovare sul sito della Procura stessa. Verifica sempre la sede dell’Ufficio del Casellario Giudiziale, che in alcuni casi può essere in una sezione distaccata. In alternativa, utilizza il nostro motore di ricerca per trovare tutte le informazioni.

7. Come funziona il Certificato dei Carichi Pendenti per minorenni

Il rilascio del Certificato dei Carichi Pendenti per il minore è di competenza alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori di competenza territoriale, sulla base del Comune di residenza del minore. La richiesta deve essere presentata dal genitore o dal tutore.  

Altri soggetti per i quali, ad esempio, la richiesta deve essere presentata da terzi sono:

  • i soggetti interdetti, per i quali la richiesta è presentata dal tutore previa esibizione del documento che ne attesti la nomina;
  • il detenuto o persona inserita in comunità terapeutica, per cui può intercedere il legale difensore, previa autorizzazione del direttore dell’istituto. 

Invece, i minori che hanno già compiuto 16 anni possono presentare la richiesta in autonomia o mediante delega.

8. Tempi di rilascio del Certificato dei Carichi Pendenti

I tempi di rilascio del Certificato dei Carichi Pendenti dipendono dalla tipologia di richiesta:

  • richiesta online e ritiro allo sportello: devi attendere la conclusione della procedura telematica per poi recarti allo sportello. In linea di massima ci vogliono 3 giorni lavorativi, salvo la richiesta urgente che impiega 1 giorno lavorativo;
  • domanda allo sportello: possono servirci alcuni giorni lavorativi, a seconda del Tribunale; nel caso di richieste urgenti, la tempistica è immediata, al massimo entro la giornata o nella giornata lavorativa successiva;
  • richiesta via posta: dai 7 ai 15 giorni, in base al servizio di spedizione utilizzato.

RICORDA!

Verifica sempre le modalità di richiesta e di ritiro con l’ufficio competente della Procura. Se non vuoi preoccuparti degli aspetti burocratici, contattaci.

9. Quanto costa il Certificato dei Carichi Pendenti

Il costo complessivo per il rilascio del Certificato dei Carichi Pendenti è di base di 19,92€, suddiviso in:

  • 3,92€ come diritti di segreteria;
  • 16€ di marca da bollo.

Per i certificati urgenti devi aggiungere un’ulteriore marca da 3,92€. Non ci sono costi per la richiesta online in sé né per l’autenticazione tramite legalizzazione o apostille (vedi paragrafo 10).

9.1 Esenzioni

Ci sono però dei casi in cui puoi essere esentato dal pagare i costi per il bollo e i diritti per il rilascio del Certificato dei Carichi Pendenti. Ecco alcuni casi in cui è gratuito:

  • pratica di adozione o di affidamento dei minori;
  • controversie di lavoro, per attestazioni riguardanti la previdenza o l’assistenza obbligatoria;
  • in presenza di un procedimento in base a cui hai diritto al patrocinio gratuito;
  • domanda di riparazione dell’errore giudiziario.

NOTA BENE!

Contattaci per sapere se anche tu hai diritto all’esenzione!

10. Apostille e legalizzazioni dei Carichi Pendenti

Le apostille e la legalizzazione sono procedimenti di autenticazione necessari per far valere il Certificato dei Carichi Pendenti in un Paese estero UE o extra UE. Infatti, entrambe prevedono l’intervento di un pubblico ufficiale, che convalida il certificato, autenticandolo tramite firma e timbro. Vi sono, però, anche situazioni in cui la legalizzazione non è necessaria e, di seguito, abbiamo riassunto le principali:

  • l’apostille, che si applica sempre presso la Procura che ha rilasciato il documento, è richiesta quando il documento è indirizzato ad un Paese che ha aderito alla Convenzione dell’Aja, salvo la presenza di esenzioni;
  • la legalizzazione, invece, è richiesta per documenti indirizzati a un Paese non sottoscrittore della Convenzione Aja del 1961. Anche in questo caso sarà necessario rivolgersi alla Procura di riferimento e, successivamente, al Consolato del Paese straniero cui è indirizzato il documento.

Per quanto riguarda i casi specifici in cui non è necessario richiedere né la legalizzazione, né l’apostille sul certificato dei carichi pendenti sono i seguenti:

  • certificati da presentare in Paesi che hanno aderito alla Convenzione di Bruxelles del 1987 come Belgio, Danimarca, Francia, Italia, Lettonia, Estonia Austria, Germania e Ungheria, per i quali è prevista l’esenzione;
  • certificati rilasciati a cittadini italiani e da usare in un altro Stato UE, in base al Regolamento (UE) 2016/1191.

NOTA BENE!

Se vuoi conoscere come richiedere la legalizzazione o le apostille presso una Procura della Repubblica, puoi leggere le nostre guide. Ti basterà inserire nel motore di ricerca Legalizzazione + [NOME DEL COMUNE SEDE DELLA PROCURA]” e troverai tutti i passaggi, con orari e tipologie di richiesta.  

Se vuoi approfondire l’argomento, puoi leggere anche la nostra guida generale sulle legalizzazion e apostille dei Carichi Pendenti.

11. Traduzione del Certificato dei Carichi Pendenti

Una volta che hai autenticato il Certificato dei Carichi Pendenti con apostille o legalizzazione presso la Procura, potrebbe essere necessario tradurlo nella lingua del Paese estero in cui sarà utilizzato, con una traduzione legalizzata, certificata o asseverata.

Anche in questo caso, la procedura avviene in modo diverso a seconda del Paese in cui deve essere utilizzato il certificato dei Carichi Pendenti.

Il primo step è quello di autenticarlo attraverso apostille o con legalizzazione (vedi paragrafo precedente). A questo punto, devi farlo tradurre. A differenza della traduzione per il Casellario Giudiziale, il Certificato dei Carichi Pendenti non prevede l’utilizzo del Modulo Standard multilingue, un documento allegato al certificato, che contiene la traduzione del testo nella lingua del Paese estero di destinazione. 

Quindi dovrai richiedere una traduzione certificata, giurata o asseverata

NOTA BENE! 

Se vuoi conoscere come funziona una traduzione di un Certificato dei Carichi Pendenti, leggi la nostra guida alla traduzione dei Carichi Pendenti oppure richiedi il nostri supporto.

12. Conclusioni

La nostra guida è conclusa. Ora disponi di tutte le informazioni utili per richiedere un Certificato dei Carichi Pendenti presso la Procura della Repubblica territorialmente competente per il tuo luogo di residenza. 

Tuttavia, come hai letto, la procedura avviene con modalità e regole diverse per ogni Procura. 

A tal proposito, sul nostro sito trovi guide apposite sulla maggior parte delle Procure d’Italia, quali Torino, Milano, Roma, Napoli, Palermo e tante altre.

Se avessi bisogno di richiedere anche il Certificato del Casellario Giudiziale, consulta la nostra guida specifica su come si richiede il Certificato del Casellario Giudiziale.

CONTATTACI!

Scrivici a info@multilex.it o prenota una consulenza telefonica gratuita per avere ulteriori informazioni e/o conoscere modalità e costi della nostra intermediazione. Saremo lieti di rispondere alle tue domande e/o preparare un preventivo ritagliato su misura per rispondere alle tue esigenze.

Richiedi un preventivo

Richiedi la consulenza
Fai da te

Trova la tua pratica nella barra di ricerca e segui le nostre guide passo dopo passo per richiedere la tua pratica in autonomia

Ricerca in Multilex
Valutazione di Google
5.0
Basato su 611 recensioni
×
js_loader
Valutazione di Google
5.0
Basato su 611 recensioni
×
js_loader