In questa guida ti illustreremo, in modo chiaro e sintetico, in cosa consiste e dove richiedere l’apostille su documenti o atti pubblici da far valere in Gran Bretagna (Regno Unito).
Ti invitiamo a leggere la guida e a contattarci nel caso tu voglia ulteriori chiarimenti in merito.
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L’ apostille è un timbro attestante la validità e la veridicità della firma di un pubblico ufficiale su un documento da far valere all’estero, in un Paese che ha aderito alla Convenzione dell’Aja del 1961. In Italia, l’apostille viene apposta dalla Prefettura, dalla Procura della Repubblica o dalla Camera di Commercio, in base alla rispettiva competenza.
È importante che i documenti da apostillare siano firmati in originale e non con timbro o firma digitale, perché in tal caso la loro apostillazione verrebbe rifiutata.
Il sistema delle apostille ha sostituito il complesso processo di legalizzazione (in vigore prima dell’introduzione della Convenzione dell’Aia), il quale prevedeva di consegnare l’originale del documento insieme alla sua traduzione ad un consolato britannico presente sul territorio italiano.
Quindi, con l’adesione dell’Italia e della Gran Bretagna (o Regno Unito che dir si voglia) alla Convenzione dell’Aia, questa procedura è stata molto semplificata.
I documenti pubblici italiani da far valere in Gran Bretagna, così come i documenti britannici da utilizzare in Italia, devono essere apostillati.
Per quanto riguarda la Gran Bretagna, la Convenzione dell’Aia si estende anche a: Anguilla, Antartico Britannico, Bermuda, Cayman, Falkland, Georgia del Sud e Isole Sandwich Meridionali, Gibilterra, Guernsey, Isola di Man, Isole Vergini Britanniche, Jersey, Montserrat, Sant’Elena, Turks e Caicos.
Ai sensi della Convenzione di Londra del 7 giugno 1968, i documenti e gli atti rilasciati dai Consolati Britannici ovunque nel mondo non devono essere legalizzati (l’apostille non si applica in ogni caso ai documenti consolari) per poter essere utilizzati in Italia.
Lo stesso dicasi per i documenti rilasciati dai Consolati Italiani che vanno usati in Gran Bretagna.
Per l’apostille sugli atti giudiziali (tutti quelli che provengono dal Ministero della giustizia) emessi nel territorio di competenza di un Tribunale e per l’apostille sugli atti notarili di quella circoscrizione, è necessario rivolgersi alla Procura della Repubblica territorialmente competente.
Su questo blog puoi trovare le guide per richiedere l’apostille, tra le altre, nelle seguenti Procure della Repubblica: Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo e Lucca.
Per tutti gli altri atti e documenti pubblici (es.: certificati anagrafici, accademici e scolastici), invece, è competente la Prefettura territorialmente interessata.
Anche in questo caso, sul nostro blog puoi trovare le guide per la richiesta di apostille, tra le altre, nelle seguenti Prefetture italiane: Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo e Lucca.
L’apostille sui documenti emessi dalla Camera di Commercio sono di competenza della Prefettura territorialmente competente.
Fai attenzione, però, se i documenti sono stati emessi in Trentino-Alto Adige/Südtirol o in Valle d’Aosta. In tali casi, infatti, la cometenza prefettizia è, rispettivamente, in capo al Commissariato di Governo per le Province di Trento e di Bolzano e alla Presidenza della Regione.
Gli atti e i documenti devono essere apostillati in originale e cioè prima che venga fatta una eventuale copia conforme. Nel caso in cui venga fatta una copia conforme di un atto o documento, questa deve comprendere anche l’apostille su tale atto e documento originale.
Anche la firma di chi autentica la copia conforme deve essere apostillata.
È impossibile legalizzare in Italia documenti rilasciati sul territorio del Regno Unito.
La legalizzazione (in questo caso, l’apostille) deve essere eseguita direttamente sul territorio britannico, presso le rispettive autorità locali designate dal Paese (pagina ufficiale in inglese).
Se vuoi, abbiamo referenti in Gran Bretagna che possono occuparsi della tua pratica di apostillazione. Contattaci per un preventivo!
Anche se gli atti privati non sono apostillabili, potresti far emettere una copia conforme o “copia autentica” dell’atto privato rivolgendoti a un Notaio o un funzionario comunale e, dopo questo passaggio, far apostillare la copia stessa dell’atto presso l’autorità competente: in Prefettura se la copia è stata autenticata da un ufficiale del Comune; in Procura se la copia è stata autenticata da un Notaio.
RICORDA!
Anche se del tutto legale, non tutti gli enti accettano questo tipo di soluzione. Quindi, ti consigliamo di chiedere l’autorizzazione all’ente destinatario dell’atto prima di procedere.
Una volta apostillati, i documenti vanno solitamente tradotti in inglese (o altra lingua ufficiale accettata dall’ente britannico che deve ricevere i documenti), tranne nel raro caso in cui siano stati emessi direttamente in tale lingua.
Seppur la traduzione ufficiale comunemente utilizzata in Italia sia quella giurata (conosciuta anche come asseverata), ti consigliamo di far eseguire una traduzione certificata in Italia o direttamente all’estero. Seguendo il nostro consiglio potrai evitare non solo una seconda apostille (che andrebbe sul giuramento della traduzione) ma anche le maggiori spese dovute alla procedura di giuramento in Tribunale e alle marche da bollo obbligatorie (che invece non sono necessarie in caso di traduzione certificata).
Per tutta quanto spiegato in questa guida, per qualsiasi curiosità o ulteriori informazioni puoi rivolgerti a noi. Saremo contenti di aiutarti.
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