Abbiamo scritto questa guida per aiutarti a richiedere un Certificato di Origine presso la Camera di Commercio (anche detta CCIAA) di Milano.
Ti lasciamo i nostri contatti se vuoi delegarci l’eventuale legalizzazione in Prefettura o Camera di Commercio e successiva traduzione legalizzata, certificata o giurata.
Se vuoi approfondire, o per qualsiasi altra domanda, puoi ricorrere anche al nostro servizio di consulenza telefonica gratuita di 15 minuti.
Il Certificato di Origine è un documento attestante il luogo di produzione, estrazione o fabbricazione delle merci.
Inoltre, attraverso questo documento, è possibile certificare anche il luogo in cui è stata eseguita l’ultima trasformazione significativa atta a cambiare la forma o la destinazione d’uso del prodotto finito.
Il Certificato di Origine ha una duplice finalità:
– creditizia, con la possibilità di aprire lettere di credito;
– doganale, grazie alla quale le Autorità competenti del Paese importatore scelgono i regimi doganali al momento dello sdoganamento.
L’uso di questo documento è limitato ai rapporti tra Unione Europea e Paesi extra UE. Infatti, per i rapporti intercorrenti tra i Paesi UE, è sufficiente che le merci siano corredate dalla fattura di vendita, sulla quale è prassi attestare l’Origine delle merci.
In linea generale, il Certificato di Origine viene rilasciato quando non c’è un accordo circa i benefici daziari fra il Paese esportatore e quello importatore. Nel caso in cui non vi sia un accordo, l’Origine delle merci è dichiarata “non preferenziale” e il Certificato serve all’identificazione precisa del luogo di produzione del bene oppure del luogo in cui la merce ha subito l’ultima trasformazione importante.
Mentre, se esistono accordi tra i due Paesi, l’Origine delle merci (in questo caso “preferenziale”), viene certificata dalle autorità doganali sulla base dei medesimi accordi e, in questo caso, il Certificato di Origine non è necessario.
Il Certificato di Origine va richiesto alla Camera di Commercio dove l’impresa richiedente ha la sede legale o un’unità locale.
Eccezionalmente e dietro autorizzazione della Camera di Commercio territorialmente competente, lo si può richiedere alla Camera dove è situata la merce da spedire all’estero.
Le modalità di richiesta si differenziano in base al soggetto richiedente.
Per i soggetti iscritti al REA consulta questa pagina.
Per i soggetti non iscritti al REA consulta questa pagina.
Per le procedure che richiedono modalità di compilazione specifiche (cioè triangolazioni commerciali, acquirente italiano, certificato di origine a posteriori cioè merce già presso il cliente estero, certificato di origine proforma, smarrimento del certificato di origine e richiesta del duplicato, annullamento o sostituzione di un certificato di origine già rilasciato, pezzi di ricambio essenziali spediti successivamente, merci usate, rappresentante fiscale, spedizioniere, procedura per conto, cliente comunitario e destinazione finale extracomunitaria e cliente comunitario), consulta questa pagina.
Inoltre, vi sono regole specifiche (1) nel caso in cui si desideri citare il nome del produttore, (2) in riferimento alle menzioni discriminatorie e (3) alla citazione di “merce 100% made in Italy”. Per saperne di più, consulta questa pagina.
Infine, regole particolari sono previste per i seguenti Paesi: Egitto, Qatar, Argentina e Turchia (vedi qui per approfondire).
Inoltre, è possibile fare richiesta di un unico Certificato di Origine per più fatture solo quando il cliente è unico e la spedizione è unica. Diversamente, occorre fare richiesta del Certificato di Origine per ogni fattura. Ogni Certificato deve essere richiesto e utilizzato per un’unica spedizione.
Per l’inoltro dell’istanza la documentazione da allegare si differenzia in base all’origine della merce.
Per la Merce di origine UE, la documentazione necessaria è la Dichiarazione di Origine e la fattura di acquisto. Vengono accettate dichiarazioni a lungo termine (facsimile) oppure relative ad una singola fattura (facsimile). In alternativa, puoi presentare anche la sola fattura di acquisto se vi è indicata l’origine della merce.
Per evitare ulteriori controlli da parte delle autorità doganali, è necessario che l’esportatore presenti almeno uno dei seguenti documenti:
– un Certificato di Origine rilasciato dal fornitore;
– foto delle etichette riportanti l’Origine o il luogo di produzione accompagnate da una dichiarazione sostitutiva di atto notorio indicante la frase “le foto delle etichette qui allegate sono apposte agli articoli oggetto della fattura di export n. … del …”;
– documenti riguardanti la merce come, ad esempio, nomenclatore, libretto di manutenzione, libretto di garanzia, libretto di istruzioni.
Per la merce di origine extra UE, la documentazione necessaria è:
– bolla di importazione;
– Certificato di Origine proveniente dal fornitore;
– foto delle etichette riportanti l’Origine o luogo di produzione accompagnate da una dichiarazione sostitutiva di atto notorio indicante la frase “le foto delle etichette qui allegate sono apposte agli articoli oggetto della fattura di export n. … del …”;
– documenti riguardanti la merce (ad esempio nomenclatore, libretto di manutenzione, libretto di garanzia, libretto di istruzioni).
Inoltre, il Certificato di Origine può essere rilasciato anche dietro presentazione di una Dichiarazione di Origine resa dal fornitore attraverso cui quest’ultimo dichiara la propria disponibilità a collaborare con le autorità competenti nel fornire ulteriori prove inerenti all’Origine (qui trovi un facsimile).
Sia per la merce UE che extra UE, la Camera di Commercio, dopo aver effettuato un controllo a campione, si riserverà di contattare il fornitore per verificare la veridicità del documento e quanto da lui dichiarato. Qualora tale verifica non fosse possibile, verranno applicate le sanzioni previste dalla normativa vigente.
Sia per i soggetti iscritti al REA che per quelli non iscritti per delegare la presentazione della richiesta a un terzo, è necessario consultare questa pagina.
Per i soggetti iscritti al REA il ritiro è consentito, agli sportelli, previo appuntamento richiedibile utilizzando i Servizi Online.
Scorri la pagina e, dall’elenco, scegli “Certificati Registro Imprese”. Poi, scegli tra le sedi disponibili e, una volta cliccata la sede di preferenza, effettua il login cliccando sul tasto “Accedi” (se sei già registrato) o registrati inserendo un tuo indirizzo email e poi, nella pagina che si aprirà, compila i campi obbligatori inserendo nome, cognome, numero di telefono e codice fiscale personale. Digita una password e accetta l’informativa della privacy. Ti arriverà un’email contenente un link da cliccare per completare la registrazione.
Effettua il login e scegli la data e l’orario disponibili. Clicca “Avanti”, poi su “Conferma” e infine su “Prenota”. Dopo qualche minuto ti arriveranno due email: la prima è riepilogativa dell’appuntamento e la seconda contiene la ricevuta che dovrai mostrare allo sportello assieme ad un tuo documento di riconoscimento in qualità di richiedente e un link dove potrai modificare o annullare l’appuntamento.
Per i soggetti non iscritti al REA è necessario scrivere a certificazioni.estere@mi.camcom.it per concordare le modalità di ritiro allo sportello.
Il costo è euro 5,00.
Nel caso di stampa su carta bianca (grammatura minima 64 g/m2) vi è un costo aggiuntivo di euro 5,00. In questo caso, il sistema invierà un file PDF con l’originale e la copia del Certificato di Origine grazie alla quale sarà possibile effettuare la stampa di tutte le eventuali successive copie necessarie, senza ulteriori costi e senza la necessità di inserire su Cert’O il numero di copie richieste. In caso di stampa su formulario, ogni copia aggiuntiva oltre all’originale ha un costo di euro 5,00.
Il pagamento può essere effettuato:
– Per i soggetti iscritti al REA
a. utilizzando iConto, il conto online gratuito di Infocamere, ricaricabile con bonifico. Il sistema tratterà in automatico il pagamento;
b. online, attraverso il conto “Diritti” di registroimprese.it, ricaricabile con carta di credito;
c. con carta di credito, bonifico, PayPal o Satispay al momento dell’invio della pratica, attraverso la piattaforma PagoPA.
– Per i soggetti non iscritti al REA direttamente allo sportello al momento del ritiro del Certificato con carta di credito, bancomat, smartphone e smartwatch. Non si accettano contanti.
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