Se sei il legale rappresentante di un’impresa con sede legale nella Provincia di Frosinone o di Latina, qualora dovessi richiedere dei visti e/o la legalizzazione dovrai fare riferimento alla Camera di Commercio di Frosinone Latina.
Se non sai come fare, in questo articolo ti diciamo noi tutto quello che serve! In alternativa, ti offriamo anche una consulenza telefonica gratuita di 15 minuti con uno dei nostri esperti.
Oppure, se proprio il tempo a tua disposizione fosse poco e/o non volessi occupartene personalmente, puoi anche affidare a noi l’intera pratica: decidi tu di quale tipo di supporto hai bisogno!
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Le Camere di Commercio sono competenti per il rilascio di alcuni dei documenti richiesti alle imprese nella loro attività di commercio con l’estero.
Nello specifico, la Camera di Commercio di Frosinone Latina, al pari di tutte le altre CCIAA d’Italia, può apporre visti in calce ad atti e dichiarazioni da valere all’estero relativi a singole operazioni di esportazione (ad esempio: fatture, certificati, schede tecniche o dichiarazioni di varia natura).
Tali visti vengono, in genere, richiesti dal Paese estero destinatario, allo scopo di certificare la legittimità della firma del soggetto firmatario del documento (ovvero il legale rappresentante o titolare dell’impresa), sulla base di quanto risulta dalla visura o dal certificato camerale.
RICORDA!
Non è possibile ottenere il visto per dichiarazioni sull’origine dei prodotti rese dall’impresa su atti e documenti commerciali, in quanto, ai sensi dell’art. 49 del D.P.R. 445/2000, i certificati di origine non possono essere sostituiti da dichiarazioni sostitutive.
Anche i documenti che contengono dichiarazioni negative o discriminatorie non possono ricevere il visto camerale.
La CCIAA di Frosinone Latina rilascia differenti tipi di visto. La procedura di richiesta, che vedremo nel paragrafo 3 è più o meno la stessa per tutti i tipi di visto, anche se possono esservi delle differenze riguardo alcuni moduli e/o documenti da presentare.
Il visto poteri di firma può essere apposto su fatture collegate o meno alla richiesta di un Certificato di Origine (in tal caso, si parla più nello specifico di visto su fatture) o su dichiarazioni effettuate su carta intestata direttamente dal richiedente (legale rappresentante o procuratore di un’impresa).
Tali visti valgono unicamente come un controllo di legittimità della firma del soggetto firmatario del documento o fattura, senza alcun avvallo circa l’esattezza e/o l’attendibilità delle indicazioni e dichiarazioni rese da chi sottoscrive i documenti.
Consiste in un visto che la Camera di Commercio appone in calce ad un documento emesso da ente certificato (es. laboratorio di analisi) a favore dell’impresa richiedente, attestante che il suddetto documento è depositato presso la Camera di Commercio.
Può essere richiesto da tutti gli imprenditori sedenti nelle province di Frosinone e Latina ai quali sia stata richiesta da parte dei loro clienti extracomunitari un’attestazione della Camera di Commercio apposta su un documento d’ordine commerciale, la cui esattezza e credibilità quest’ultima non può o non vuole accertare.
Copia del documento sarà conservata agli atti della Camera di Commercio.
Viene richiesto da alcuni Stati per assicurarsi che la merce importata nel loro Paese abbia libera circolazione in Italia e sia, pertanto, conforme alla legislazione nazionale e venga normalmente commercializzata in Italia e/o nell’Unione Europea.
Per ottenere questo documento presso la Camera di Commercio di queste due province laziali è necessario presentare:
Le imprese che già utilizzano il sistema operativo Cert’O, per la richiesta telematica di visti e Certificati di Origine, possono avvalersi dello stesso strumento anche per la presentazione della domanda dell’Attestato di libera vendita, selezionando come tipologia di pratica “Visti e autorizzazioni-Attestato di Libera Vendita” e allegando i documenti indicati sopra (ad eccezione della copia del documento di identità del sottoscrittore visto che la pratica viene firmata digitalmente).
Sempre sulla piattaforma Cert’O, l’impresa potrà monitorare lo stato della pratica e provvedere personalmente al ritiro dell’originale presso la sede della Camera di Commercio (vedi indirizzi e orari al paragrafo 9) dal giorno lavorativo successivo a quello in cui la pratica risulterà chiusa. Per costi e modalità di pagamento, consultare, invece, il paragrafo 4.
NOTA BENE!
Per la richiesta di Attestati di libera vendita verso l’Algeria, dal 1° gennaio 2018, occorre seguire una specifica procedura. Maggiori informazioni a tal proposito possono essere reperite in questa pagina del sito ufficiale della CCIAA di Frosinone Latina.
Qualora, poi, ti occorresse una traduzione in una qualsiasi altra lingua dell’Attestato di libera vendita, puoi fare riferimento ai nostri traduttori esperti!
La richiesta di visti alla CCIAA di Frosinone Latina può avvenire sia allo sportello in modalità cartacea, sia per via telematica.
Si precisa, però, che, in base ad una direttiva Unioncamere, la richiesta in modalità cartacea allo sportello è prevista solo in casi particolari, ad esempio quando il visto è richiesto da soggetti privati che non siano iscritti al Registro delle Imprese, oppure quando a richiederla è un’azienda che possa motivare la propria richiesta con particolari condizioni di necessità o urgenza e/o che possa dimostrare di essere momentaneamente impossibilitata ad utilizzare i canali informatici.
La richiesta in modalità telematica prevede, dunque, l’utilizzo della piattaforma gratuita Cert’O, cui è possibile accedere attivando un proprio account Telemaco e disponendo di un sistema di firma digitale. La registrazione a Telemaco si effettua dal sito registroimprese.it, cliccando su “Area utente” e inserendo i dati richiesti a video.
Una volta ottenute le proprie credenziali, l’utente può accedere a tutti gli sportelli telematici dei servizi e-Gov e iniziare a presentare le proprie richieste di visto indicato l’ufficio camerale di interesse (in questo caso, quello di Frosinone Latina, sede di Frosinone o di Latina, di cui puoi consultare gli indirizzi al paragrafo 9).
Al termine dell’istruttoria, il richiedente verrà avvisato della chiusura con esito positivo della pratica con un messaggio inviato via e-mail o PEC dallo stesso sistema.
L’importo dovuto è pari a € 3,00 per ogni copia vistata.
Nel caso di richieste (residuali) avanzate in forma cartacea, il pagamento dei diritti può essere eseguito allo sportello con contanti, Bancomat e Carta di credito (circuiti: Maestro, Visa, Mastercard).
Nel caso di richieste avanzate online, invece, il pagamento dei diritti avviene esclusivamente in modalità elettronica, all’atto dell’invio telematico della richiesta, ricorrendo al proprio portafoglio digitale sul portale Telemaco oppure utilizzando il sistema PagoPA.
In questo secondo caso, l’utente dovrà contattare preventivamente l’ufficio per generare l’avviso di pagamento inviando una e-mail ai seguenti indirizzi: antonella.para@frlt.camcom.it (per la sede di Latina); commercio.estero@frlt.camcom.it (per la sede di Frosinone).
L’avviso di pagamento verrà inviato via e-mail all’utente e potrà successivamente essere pagato attraverso i canali online o fisici resi disponibili dai Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) come le agenzie di banca, gli home banking, gli sportelli ATM, i punti vendita SISAL, Lottomatica, Banca 5 e presso gli uffici postali.
Il rilascio dei visti richiesti attraverso la piattaforma Cert’O può avvenire:
RICORDA!
Non è consentito delegare terzi al ritiro delle pratiche.
Per poter ottenere l’abilitazione al servizio “stampa in azienda”, è necessario inviare l’apposito modello, debitamente compilato e sottoscritto digitalmente dal legale rappresentante, ai seguenti indirizzi PEC: commercio.estero@fr.legalmail.camcom.it per la sede di Frosinone (rivolto alle aziende con sede legale nella Provincia di Frosinone); commercioestero@lt.legalmail.camcom.it per la sede di Latina (rivolto alle aziende con sede legale nella Provincia di Latina).
RICORDA!
La stampa in azienda comporta l’utilizzo di stampante a colori.
Le attestazioni richieste dovranno, infatti, essere stampate in autonomia dal richiedente, previa ricezione, al termine dell’istruttoria, di un file .pdf a colori, contenente il visto, timbrato e firmato digitalmente dal funzionario che ha provveduto al rilascio.
Tale file dovrà essere stampato sul retro della fattura o altro documento da vistare, utilizzando una stampante a colori, se la facciata è libera, oppure su foglio bianco in carta non riciclata, da pinzare al documento come ultima pagina.
La legalizzazione della firma (ex visto UPICA) consiste nella controfirma da parte di un funzionario della Camera di Commercio, della firma apposta dall’addetto camerale su Certificati di Origine, fatture, Attestati di libera vendita, ecc.
Tale procedura è, in genere, richiesta da imprenditori sedenti nelle province di Frosinone e Latina che esportino nei Paesi che richiedono un visto consolare su documenti in partenza dall’Italia (in particolare, Paesi Arabi o dell’America Latina).
Vi sono, però, alcune eccezioni. Se, infatti, lo Stato estero che ha richiesto la legalizzazione appartiene alla lista di Stati che hanno aderito alla Convenzione dell’Aja 1961, per i quali la legalizzazione standard con passaggio in consolato deve essere sostituita con la procedura semplificata dell’ “apostille”, tale adempimento su atti rilasciati dalla Camera di Commercio dovrà comunque essere richiesto alla Prefettura di Frosinone o alla Prefettura di Latina, così come prevede la normativa.
Il costo dell’autentica è di € 3,00 per diritti di segreteria, che sono da aggiungere ai costi già previsti per il rilascio del visto qualora richiesto. Per le modalità di pagamento consulta il paragrafo 4.
RICORDA!
La legalizzazione apposta dalla Camera di Commercio, in alcuni casi, potrebbe non essere sufficiente. Alcuni Paesi Arabi, ad esempio, potrebbero richiedere che il documento vistato e legalizzato sia ulteriormente vistato da organismi intermedi (ad esempio, Joint Italian Arab Chamber) e successivamente dal proprio Consolato.
Oppure, come nel caso degli Emirati Arabi Uniti e altri, potrebbe essere ugualmente necessaria la legalizzazione (no l’apostille!) in Prefettura dal momento che i Consolati emiratini in Italia accettano solo documenti firmati da Prefettura e Procura.
Le legalizzazioni o autentiche di firma si richiedono alla Camera di Commercio di Frosinone Latina con le stesse modalità previste per i visti, dunque, prevalentemente, utilizzando la procedura telematica con piattaforma Cert’O (vedi paragrafo 3).
Anche le modalità di rilascio sono le stesse previste per visti e Certificati di Origine (vedi paragrafo 5). Si sottolinea, però, che nel caso di documenti che hanno bisogno di essere apostillati presso la Prefettura (o comunque quelli che, per richiesta dell’Autorità estera, richiedono la firma autografa), la richiesta può anche essere fatta per via telematica, ma il ritiro avviene sempre allo sportello, dal momento che la firma del funzionario camerale deve essere rilasciata in originale.
L’unità organizzativa della CCIAA di Frosinone Latina competente al rilascio di visti per l’estero si chiama “Servizi certificativi per l’estero” e risponde al numero di telefono 0775/275221, alla PEC comcommercio.estero@pec.frlt.camcom.it e all’e-mail commercio.estero@frlt.camcom.it.
L’ufficio presenta, inoltre, due sedi:
– Latina, con indirizzo Viale Umberto I, 80
– Frosinone, con indirizzo Via Roma, 9
– Orari di apertura (validi per il ritiro di visti e legalizzazioni): dal lunedì al venerdì non festivi dalle 8:50 alle 12:20 e il lunedì e mercoledì dalle 15:45 alle 16:45. Si raccomanda, comunque, di prendere appuntamento inviando una e-mail all’indirizzo commercio.estero@frlt.camcom.it prima della visita
– Chiusure straordinarie: per la sede di Frosinone, in occasione della Festività del Santo Patrono, il 20 giugno; per la sede di Latina, sempre in occasione della Festività del Santo Patrono, il 6 luglio
– Competenza territoriale: tutti i comuni della Provincia di Frosinone (per la sede di Frosinone) e tutti quelli della Provincia di Latina (per la sede di Latina)
In questo articolo ti abbiamo fornito informazioni dettagliate e complete, vagliate direttamente dai nostri esperti, su come richiedere e ottenere un visto e/o una legalizzazione alla Camera di Commercio di Frosinone e Latina.
Qualora, però, avessi ancora qualche dubbio, puoi richiedere subito una consulenza telefonica gratuita di 15 minuti: non ti costerà nulla!
Un’altra cosa che devi sapere è che sul nostro sito trovi guide analoghe relative al rilascio di visti e legalizzazioni presso altre Camere di Commercio, ad esempio la Camera di Commercio di Roma: cerca quella che ti occorre tramite il nostro motore di ricerca interno oppure inviando una e-mail a info@multilex.it.
Infine, ti ricordiamo che la Camera di Commercio di Frosinone Latina oltre ai visti e alle legalizzazioni rilascia anche:
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Qualora, invece, preferissi affidare la richiesta di visti e/o legalizzazione alla CCIAA di Frosinone Latina a dei professionisti del settore, puoi affidarti a noi: qui trovi i nostri contatti!
Come anticipato, possiamo occuparci anche dell’eventuale e successiva traduzione.
Trova la tua pratica nella barra di ricerca e segui le nostre guide passo dopo passo per richiedere la tua pratica in autonomia
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