Visti e legalizzazione alla Camera di Commercio di Matera Potenza Basilicata

Devi richiedere dei visti e/o fare la legalizzazione alla Camera di Commercio di Matera – Potenza – Basilicata? Allora mettiti comodo e continua a leggere: in questa guida trovi, infatti, tutto quello che serve!

Qualora, invece, preferissi un contatto diretto, richiedi subito la nostra consulenza telefonica gratuita di 15 minuti: un nostro esperto risponderà alle tue domande senza che ti venga addebitato alcun costo.

NOTA BENE!

Non vuoi o non puoi sbrigare questa pratica da solo? Possiamo farlo noi! Ci occupiamo, infatti, di traduzioni, legalizzazioni e disbrigo pratiche: qui trovi i nostri contatti

 

1. Cos’è il visto?

Un “visto” della Camera di Commercio è una particolare attestazione apposta su fatture, dichiarazioni e attestazioni tecniche emesse dalle aziende, oppure su procure, mandati di rappresentanza in Paesi esteri, forme contrattuali con partner esteri, dichiarazioni e altri tipi di documenti utili per avviare rapporti commerciali con l’estero.

Il suo scopo è generalmente quello di certificare la legittimità della firma del soggetto firmatario del documento (ovvero il legale rappresentante o titolare dell’impresa), sulla base di quanto risulta dalla visura o dal certificato camerale

È necessario, infatti, che la capacità di firma del soggetto firmatario sia comprovata dal Registro Imprese della Camera di Commercio competente (in questo caso, quella di Matera – Potenza – Basilicata). 

2. Quante e quali tipologie di visti e attestati camerali ci sono

2.1 Visto di deposito

Il visto di deposito riguarda documenti come certificati sanitari o altri documenti emessi da un organismo o ente ufficiale (organismi internazionali, istituti nazionali di certificazione, Azienda Sanitaria di Matera o Potenza e così via), la cui esattezza e credibilità la Camera di Commercio non può accertare.

La sua funzione è esclusivamente quella di attestare che una copia del documento è depositata agli atti della Camera di Commercio, senza alcun avallo né alcuna responsabilità da parte della Camera riguardo al contenuto del documento.

2.2 Visto dei poteri di firma

Il visto dei poteri di firma viene apposto sulle dichiarazioni rese su carta intestata dell’impresa da parte del legale rappresentante o di un procuratore, in base alle informazioni contenute e verificabili nel Registro delle Imprese o in atti notarili.

Viene utilizzato per esercitare un mero controllo di legittimità della sottoscrizione del firmatario, quale legale rappresentante dell’impresa, su diversi tipi di documenti, quali ad esempio: fatture di esportazione, contratti, scritture private, ecc. Del contenuto di tali dichiarazioni e documenti risponde, invece, unicamente il firmatario.

2.3. Visto su fatture

Il visto su fatture è un tipo particolare di visto che può essere richiesto da alcuni Paesi per le fatture destinate all’esportazione di merci o per le packing-list, ossia documenti non fiscali in cui vengono inseriti i dati utili all’identificazione di colli o imballi. Come il visto di deposito, serve a concludere alcune operazioni con l’estero. 

2.4 Attestato di libera vendita

Tale documento, che non è propriamente un visto ma un attestato, viene richiesto da alcuni Stati per assicurarsi che la merce importata nel loro Paese abbia libera circolazione in Italia e sia pertanto conforme alla legislazione nazionale e venga normalmente commercializzata in Italia e/o nell’Unione Europea.

Può essere richiesto alla Camera di Commercio di Matera e Potenza, in via telematica oppure allo sportello, compilando, firmando e inviando l’apposito modulo qui allegato, solo da imprese che abbiano la sede legale (o, comunque, un’unità operativa) in una delle di queste due Province d’Italia, siano regolarmente iscritte al Registro delle Imprese ed abbiano provveduto a dichiarare l’inizio di attività.

RICORDA!

L’Attestato di libera vendita viene rilasciato solitamente in italiano, oppure in italiano con traduzione in inglese a fronte. Nel caso ti occorresse la traduzione in altre lingua, anche qualora si trattasse di traduzione giurata o asseverata o traduzione certificata, puoi rivolgerti ai nostri traduttori esperti!

 

3. Su quali documenti non è possibile richiedere il visto alla Camera di Commercio

Le CCIAA non possono apporre nessun tipo di visto su documenti contenenti dichiarazioni a carattere negativo o discriminatorio incompatibili con le norme dell’Unione Europea e/o leggi nazionali, quali ad esempio menzioni che indicano che le merci non contengono prodotti originari di alcuni Paesi sottoposti a discriminazione o che le merci non sono trasportate da navi iscritte in apposite liste negative.

Non possono, inoltre, ricevere il visto: 

  • le lettere di invito in Italia di cittadini stranieri;
  • le dichiarazioni di origine preferenziale, ad eccezione di quelle contenute in fatture da vidimare;
  • le certificati di origine non redatti sui formulari comunitari;
  • le dichiarazioni e documenti aziendali non indirizzati all’estero, con la sola eccezione dei listini prezzi;
  • gli atti notarili o atti già vidimati da notaio o da altro pubblico funzionario;
  • le dichiarazioni sostitutive di certificazioni già previste dalla legge;
  • le visure e i certificati rilasciati dal Registro delle imprese;
  • le visure e le certificazioni di marchi o brevetti;
  • i certificati medici, sanitari, veterinari, e in generale di tutti i certificati già normati dalla legge;
  • i documenti di trasporto;
  • le dichiarazioni dell’impresa contenenti le diciture: “Si certifica che…”; “Si attesta che….”, tranne che per il certificato di garanzia del produttore. 

NOTA BENE!

In caso di dubbio circa la possibilità di richiedere un visto su un documento o meno, è possibile chiedere una valutazione preventiva contattando l’ufficio competente tramite i contatti indicati al paragrafo 9.

4. Come avanzare la richiesta di visto alla Camera di Commercio di Matera - Potenza - Basilicata

La richiesta di visti alla Camera di Commercio di Matera e Potenza può essere effettuata esclusivamente per via telematica tramite il software gratuito Cert’O. 

L’invio della richiesta avviene, quindi, attraverso una procedura informatica che consente di trasmettere i documenti ad un apposito Sportello Telematico camerale (in questo caso quello di Matera e Potenza). 

RICORDA!

Solo in situazioni di particolare urgenza o necessità può essere adottata la richiesta in forma cartacea allo sportello di un visto, ma tale esigenza deve sempre essere motivata.

Sulla base dell’istanza ricevuta, la Camera di Commercio della Basilicata effettua l’istruttoria e stampa i documenti cartacei (certificato e eventuali allegati vistati) che saranno poi ritirati dal richiedente allo Sportello indicato (quello di Matera o Potenza, vedi indirizzi e contatti al paragrafo 9).

Per poter utilizzare Cert’O è, però, necessario:

  • che il legale rappresentante (o procuratore con poteri di firma per documenti per l’estero) sia in possesso di un dispositivo di firma digitale;
  • registrarsi al sito web Telemaco di Infocamere e aderire all’opzione “stampa in azienda” previa compilazione, sottoscrizione digitale e invio tramite PEC del modulo qui allegato;
  • scegliere una modalità di pagamento dei diritti di segreteria attraverso l’alimentazione di un conto prepagato.

Solo una volta eseguite le tre fasi indicate nel precedente paragrafo, si può utilizzare il programma Cert’O’ per la richiesta di visti e legalizzazioni su documenti a valere per l’estero di competenza camerale.

In breve, l’utente si identifica accedendo direttamente all’area utente del sito, dopodiché può iniziare ad inviare telematicamente le richieste nel seguente modo:

  • selezionare “sportello pratiche on line”, poi selezionare l’etichetta “servizi e-gov”. Al momento del primo accesso allo Sportello Telematico dei servizi e-gov è necessario completare la propria registrazione con la sottoscrizione del contratto per l’invio di pratiche telematiche;
  • selezionare “Certificazioni per l’Estero” e seguire le indicazioni proposte a video per la compilazione;
  • conclusa la preparazione della pratica telematica, questa deve essere firmata digitalmente dal legale rappresentante e inviata telematicamente alla Camera di commercio della Basilicata – sede di Potenza o Matera.

5. Costi e tempi di rilascio del visto

Il costo è di € 3,00 per ogni visto come diritti di segreteria. 

Il pagamento avviene esclusivamente tramite il proprio conto sul portale Telemaco, o altro portafoglio digitale collegato al proprio account. Per poter procedere con la richiesta è, dunque, necessario disporre di un congruo importo prima dell’invio della pratica. 

6. Rilascio del visto

Le pratiche sono evase, in genere, entro pochi giorni lavorativi dall’arrivo della richiesta. L’esito positivo della pratica sarà comunque comunicato tramite e-mail al richiedente; solo a quel punto, l’Ufficio invierà via e-mail o PEC, agli indirizzi indicati in fase di registrazione al servizio, il file contenente il visto in formato PDF con il timbro della Camera di Commercio e la firma scansionata del funzionario responsabile. 

Tale attestazione dovrà essere stampata a colori sul retro del documento per il quale è stato richiesto il visto oppure, qualora il retro fosse già occupato, stampata su foglio bianco da pinzare direttamente alla fattura o altro documento cui la vidimazione si riferisce.

In alcuni casi, ad esempio il mancato riconoscimento della firma olografa da parte del Consolato oppure, come vedremo nel prossimo paragrafo, nel caso di documenti che necessitato di legalizzazione tramite apostille presso la Prefettura, è possibile richiedere la stampa direttamente presso la Camera di Commercio

Quest’ultima opzione dovrà, però, essere formulata nella domanda inoltrata per via telematica, utilizzando la casella dedicata “Note Richiesta”. In tal caso andrà anche preventivamente indicata la sede di rilascio, ovvero quella di Matera o Potenza (vedi indirizzi e contatti al paragrafo 9)

7. In cosa consiste la legalizzazione di firma (ex visto UPICA)?

La cosiddetta legalizzazione (visto ex-UPICA) consiste nell‘apposizione di un ulteriore visto per l’autentica della firma del funzionario della Camera di Commercio apposta sui documenti per l’esportazione.

Questo tipo di legalizzazione deve essere apposta da un funzionario della Camera di Commercio diverso rispetto a quello che ha firmato il documento e la richiesta va avanzata alla Camera di Commercio che ha formato gli atti e documenti per cui si sta richiedendo la legalizzazione.

La richiesta di legalizzazione va avanzata, invece, alla Prefettura di competenza (Prefettura di Matera o Prefettura di Potenza), anche se i documenti sono della Camera di Commercio), nel caso in cui si trattasse di atti e documenti destinati a Stati che hanno aderito alla Convenzione dell’Aja 1961 per i quali è richiesta l’apostille in luogo della legalizzazione

Anche in tal caso il costo è di € 3,00 per diritti di segreteria per ogni documento legalizzato da pagare in fase di richiesta tramite il proprio portafoglio digitale sul portale Telemaco.

NOTA BENE! 

Non è possibile apporre l’apostille o postilla su un documento stampato in azienda. In questo caso, i documenti già vistati devono essere firmati a mano dal funzionario della Camera di Commercio e ritirati in originale allo sportello!

8. Come richiedere la legalizzazione di documenti rilasciati dalla Camera di Commercio Matera e Potenza

Puoi richiedere la legalizzazione alla Camera di Commercio di Matera e Potenza con le stesse modalità previste per i visti, dunque optando per la procedura telematica con piattaforma Cert’O (vedi paragraf0 4). 

Il rilascio avviene sempre per via telematica, ma, nel caso in cui il documento necessitasse dell’apostille in Prefettura, è possibile richiedere la stampa direttamente presso la Camera di Commercio. 

RICORDA!

La legalizzazione apposta dalla Camera di Commercio, in alcuni casi, potrebbe non bastare. Alcuni Paesi Arabi, ad esempio, potrebbero richiedere che il documento vistato e legalizzato sia ulteriormente vistato da organismi intermedi (ad esempio, Joint Italian Arab Chamber). Oppure, come nel caso degli Emirati Arabi Uniti e altri, potrebbe essere ugualmente necessaria la legalizzazione (no l’apostille!) in Prefettura dal momento che i Consolati emiratini in Italia accettano solo documenti firmati da Prefettura e Procura.

Si consiglia, pertanto, di chiedere informazioni a riguardo direttamente all’Autorità estera destinataria.

9. Indirizzo e altre informazioni utili sulla Camera di Commercio di Matera - Potenza - Basilicata

L’Ufficio della Camera di Commercio di Matera – Potenza – Basilicata abilitato al rilascio di visti e legalizzazioni si chiama Ufficio Commercio Estero e presenta due sedi:

– Sede di Matera

– Sede di Potenza

– Orari validi per entrambe le sedi: dal lunedì al venerdì non festivi dalle ore 9:00 alle ore 13:00; il martedì e giovedì non festivi anche dalle ore 15:30 alle ore 17:15. Chiusure straordinarie sono previste in occasione delle festività del Santo Patrono, il 20 settembre per Matera e il 30 maggio per Potenza.

– Competenza territoriale: l’insieme dei Comuni della Provincia di Matera e della Provincia di Potenza.

10. Conclusioni

Eccoci arrivati alla fine della nostra guida su come richiedere un visto e/o una legalizzazione alla Camera di Commercio di Matera – Potenza – Basilicata.

Sul nostro sito trovi comunque informazioni o guide dettagliate anche sul rilascio di visti e legalizzazioni presso altre Camere di Commercio, ad esempio la Camera di Commercio di Bari: cerca ciò che ti occorre tramite il nostro motore di ricerca interno oppure inviando una e-mail a info@multilex.it.

Qualora, invece, volessi fare solo qualche domanda, puoi richiedere subito una consulenza telefonica gratuita di 15 minuti: non ti costerà nulla!

Infine, ti ricordiamo che la Camera di Commercio della Basilicata rilascia anche:

CONTATTACI!

Se vuoi delegare dei professionisti del settore, qui trovi i nostri contatti! Possiamo occuparci anche dell’eventuale e successiva traduzione.

 

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