Far legalizzare o, come in questo caso, apostillare i tuoi documenti prima di arrivare in un Paese straniero è sempre come scalare una montagna.
Con questa guida abbiamo voluto aiutarti nella tua scalata e vogliamo spiegarti come effettuare questa richiesta prima del tuo viaggio per l’Albania.
Contattaci se hai qualche dubbio o vuoi affidarci la tua pratica.
Puoi anche decidere di prenotare una consulenza telefonica gratuita: ti guideremo passo dopo passo verso la scelta più adatta alle tue esigenze.
L’Albania è uno dei tanti Paesi che aderisce alla Convenzione dell’Aja.
Quindi, grazie alla suddetta Convenzione, per presentare un documento pubblico italiano in Albania (e viceversa), è sufficiente richiedere e far apporre l’apostille sullo stesso.
L’apostille è una specifica annotazione da apporre sull’originale dell’atto o documento rilasciato dalle autorità competenti del Paese interessato. In effetti, essa può essere apposta solo su documenti firmati in originale e, qualora venga fatta una copia conforme di tali documenti, quest’ultima deve contenere anche l’apostille dell’atto originale. In questo caso, anche la firma di chi autentica la copia conforme deve essere apostillata.
Attraverso l’apostille viene autenticata la firma di chi ha sottoscritto il documento pubblico ma con essa non si certifica il contenuto del documento stesso.
Inoltre, mentre l’apostille non ha scadenza, potrebbe averla l’atto apostillato.
A questa domanda ti rispondiamo con un prospetto così da rendere chiare le competenze per ogni tipo di atto. Vediamo insieme le diverse competenze:
– alla Procura della Repubblica di competenza spetta l’apposizione dell’apostille sugli atti giudiziali, cioè quelli provenienti da funzionari appartenenti al Ministero della Giustizia, emessi nel territorio di competenza di un Tribunale e sugli atti notarili di quella circoscrizione.
Nel tempo abbiamo già affrontato questo tipo di pratica per specifiche città e quindi, sul nostro blog, puoi trovare guide più specifiche riguardanti la richiesta dell’apostille o della legalizzazione nelle Procure di varie città italiane, tra le quali: Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo e Lucca.
– alla Prefettura territorialmente interessata compete, invece, l’apposizione dell’apostille su tutti gli altri documenti pubblici (certificati anagrafici, i certificati scolastici e universitari, i documenti della Camera di Commercio etc).
Una differenza riguarda le funzioni prefettizie in Trentino-Alto Adige/Südtirol che sono svolte dal Commissariato di Governo per le Province di Trento e di Bolzano, mentre nella Regione autonoma Valle d’Aosta sono svolte dalla Presidenza della Regione.
Come per le Procure anche per le Prefetture, sul nostro blog, puoi trovare guide più specifiche riguardanti la richiesta dell’apostille o della legalizzazione, tra le quali: Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo e Lucca.
Ecco a te alcune cose che potrebbero tornarti utili per la richiesta di legalizzazione e apostille per i documenti italiani da presentare in Albania (e viceversa):
– per gli atti e documenti rilasciati dai consolati albanesi in Italia è prevista la legalizzazione prefettizia.
Devi sapere che alcune Prefetture italiane richiedono che, ai fini della legalizzazione, la residenza dell’intestatario del documento che si intende legalizzare sia nella Provincia di competenza della rispettiva Prefettura (come, ad esempio, la Prefettura di Milano).
– i certificati di stato civile, che normalmente andrebbero richiesti esclusivamente sul territorio del Paese estero, possono essere rilasciati anche dalle Rappresentanze Diplomatiche o Consolari albanesi in Italia (Circolare del Ministero dell’interno n. 17/15 del 10 novembre 2015). In questo caso, devono avere la legalizzazione prefettizia e la relativa traduzione in italiano.
– per il certificato di nascita, è consigliabile l’utilizzo di questo modello (il quale, in base alla Circolare Del Ministero dell’interno n. 6562 del 9 giugno 2009, deve essere tradotto), perché riporta anche il cognome prima del matrimonio e quindi elimina la necessità del certificato di matrimonio per il coniuge che ha acquisito il cognome dell’altro.
Dopo aver apostillato i documenti, dovrai effettuare una traduzione degli stessi.
Per l’Albania la traduzione può essere eseguita, alternativamente:
– presso gli uffici Consolari albanesi in Italia (Roma, Milano e Bari solo per la traduzione di certificati e patenti);
– da un traduttore CTU (consulente tecnico d’ufficio) iscritto presso gli Albi detenuti dai Tribunali italiani mediante giuramento o asseverazione della traduzione, che poi andrà apostillata in Procura;
– da un traduttore autorizzato direttamente in Albania.
Se i documenti sono stati emessi in Albania, non possono essere sottoposti ad apostille in Italia, nemmeno nei Consolati albanesi!
I documenti pubblici albanesi da utilizzare in Italia devono essere apostillati dalle rispettive autorità locali designate dall’Albania (pagina ufficiale in inglese).
Eccoci giunti alla fine. Speriamo ti sia tutto più chiaro. Noi siamo qua per qualsiasi altra informazione o per aiutarti in questa richiesta, quindi contattaci.
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